20160522_142223

Ok abbiamo speso poco ma….bo? Taiyo Milano. Giapponese (Cinese)

A Milano, in viale Monza, è difficile trovare un ristorante dall’architettura così ricercata e dal design così contemporaneo. Infatti Tayo spicca tra le vetrine della via. E invita ad entrare…ed è quello che abbiamo fatto una calda domenica a mezzogiorno.

20160522_142212

20160522_142142

 

L’accoglienza è gentile, alla cassa e al bancone del sushi, non ci sono giapponesi, bensì cinesi. Il che ci fa capire che siamo in un ristorante “fusion”. Bella l’apparecchiatura e l’architettura interna del locale. A volte mi chiedo come alcuni ristoratori riescano a sostenere ristrutturazioni così “importanti” senza riflettere questo nel costo del pasto. Infatti qui è proprio il prezzo l’arma vincente. Anche se qualche caduta di stile c’è. Il cartellino metallico con il numero del tavolo stona proprio…

 

All’arrivo ci portano le salviette umide e calde utili per? Non l’ho mai capito. Ci si deve rinfrescare la faccia? Lavare le mani? Tenerle per dopo aver mangiato il pesce? Ammetto l’ignoranza e mi rimetto a voi. Anche in aereo ho sempre lo stesso imbarazzo…mi guardo attorno, vedo gente che si lava il viso, gente che si lava le mani, gente che si soffia il naso. Insomma dovrebbero mettere le istruzioni per l’uso 🙂

Il menù è lunghissimo, tendenzialmente privo di un’identità ma con qualche guizzo. Ovviamente con i menù si risparmia. E infatti ci buttiamo su quelli ed, essendo in 4, prendiamo 4 diversi menù, 4 diverse portate, 4 diversi piatti d’accompagnamento e 4 diversi contorni. Insomma un casino. Ma l’ordine viene gestito senza problemi.

20160522_130753

Questo è il piattino del giorno. Praticamente un polpettone di pesce con salsa senape, ma addensata. Strano. Buono? Ni.

20160522_131024

Ecco, sul bere e, vedremo poi, sui dolci si rifanno economicamente. Non che sia un’abitudine solo del Taiyo….purtroppo. Acqua del rubinetto trattata, 1/2 litro, 1,50 euro. Ma l’etichetta è personalizzata e il tappo sigillato.

Oltre al piatto del giorno ecco gli altri piatti d’accompagnamento. Un’insalata con salmone, condita con soya e semi vari, una di alghe (molto buona, leggermente piccante) e un involtino primavera. Molto, troppo unto, ma accompagnato da una salsa dolce e piccante interessante. Comunque nulla di originale.

Le portate principali vanno analizzate una ad una. La tagliata di tonno scottato è decisamente troppo sottile, la tempura troppo “frittazzata” il sashimi buono (ma qui se il pesce è fresco è difficile fare male…). Il maki vegetariano semplice, ottimo quello con avocado, pessimo (per me e altri 2 commensali, buono per 1) quello con alga.

20160522_135429

A fine pasto ci viene portato un menù umano, con tanto di foto 3D, dei dolci che è possibile ordinare. Non elegantissimo ma efficace. Decidiamo di ordinare quattro dessert.

Non male, ben presentati, ma ci si ferma li. Sono ancora con il dubbio che trattasi di pasticceria industriale di alta categoria. Comunque sproporzionato il prezzo di 7 euro a porzione parametrato al prezzo del menù. Praticamente abbiamo pagato 1/3 del conto totale di dolci.

20160522_141916

Ed eccolo il conto. Le patate fritte (buone) erano per i bimbi che si sono accontentati di quelle e del riso cantonese del menù.

A conti fatti il rapporto qualità/prezzo è molto alto. La qualità sicuramente meglio dei tanti all you can eat sorti come funghi negli ultimi anni. Il pesce è fresco e l’ambiente curato ma…..bo. Non mi ha convinto fino in fondo.

Fotografie scattate con Lg X screen

TAIYO MILANO | Viale Monza 23 Milano