Recensione GEAR FIT SPORT – FIT 2 PRO

Due wearable ottimi per il monitoraggio sportivo, impermeabili 50 metri e con monitoraggio nuoto ma che non mi hanno fatto impazzire lato smart.

Gear Fit 2 PRO

  • Display: 1,5″ 216 x 432 pixel, Curved Super AMOLED
  • RAM: 0,5 GB
  • Memoria interna: 4 GB
  • Batteria: 200 mAh
  • Peso: 34 g

Gear Fit Sport

  • Display: 1,2″ 360 x 360 pixel Circular Super AMOLED, Gorilla Glass 3
  • Processore: Dual Core da 1GHz
  • RAM: 768MB
  • Memoria interna: 4 GB
  • Batteria: 300 mAh
  • Peso: 50 g

Confezione e contenuto

In confezione si trovano il caricabatterie, le basette di ricarica (wireless per il Gear Sport a pin per il Fit 2 Pro) e un cinturino più stretto nel caso di polso piccolo.

Materiali design e touch-and-feel

Il Gear Fit Sport mi è piaciuto, è più piccolo e leggero del Frontier e pesa circa 60g. Materiali ed aspetto davvero premium. Sulla destra ha i tasti back e menu, la ghiera è posizionata sulla corona come da tradizione Gear ed ovviamente ruota. Il Fit 2 PRO mi piace per forma e "idea" ma non mi fa impazzire il cinturino, nonostante i bei colori, ha una brutta trama (che mi ricorda il vecchio HTC Diamond) ed è intercambiabile, compatibile con i cinturini del "vecchio" Fit2. Forse ha un aspetto un filo troppo "plasticoso".  

Display

Il display del Gear Fit Sport è circolare, mi piace ed è soprattutto always on! E' amoled, ha il sensore di luminosità che ben si regola in base alla luce, è infatti ben visibile sotto il sole e la sera non fa effetto faretto. Quando va in standby mostra sempre l'orario. Purtroppo il movimento di attivazione non è perfetto, funziona circa 7 volte su 10 e bisogna fare un movimento abbastanza ampio del polso per l'attivazione. Ma l'always on ci mette una pezza. Il Fit 2 PRO ha anche lui un bellissimo display, MA!!! Uno: non ha il sensore di luminosità, settarla al massimo permette una discreta visibilità al sole ma infastidisce la sera e regolarla di volta in volta può risultare noioso. Due: il display curvato crea riflessi alla luce solare che diventa quindi meno visibile. Anche lui ha l'ora sempre attiva e ha la stessa sensibilità nella riattivazione.

Batteria

L'autonomia è un neo. Entrambi durano circa un giorno e mezzo, questo costringe quindi a metterli sotto carica ogni notte ed è un peccato perchè monitorano benissimo il sonno. Se usati in GPS hanno una durata di circa 4-4h e mezza. Ricarica completa in circa 2h e 30, non proprio veloce.  

Software ed ecosistema

Il software è Tizen su entrambi. Su Sport ruotando la ghiera a destra è possibile accedere ai widgets, a sinistra alle notifiche. E per quanto riguarda proprio le notifiche, è possibile rispondere tramite risposta preimpostata, un emoji, un vocale o tramite una tastiera (ovviamente poco confortevole in un display così piccolo per contenerne una). Il riconoscimento vocale non è sempre preciso. Fit 2 PRO invece risulta più limitato nella gestione delle notifiche, non permettendo di rispondere vocalmente o tramite tastiera. Il feed della vibrazione è debole ma tarabile, a volte mi è capitato di perdere qualche notifica. Sullo Sport i comandi vocali sono difficili da raggiungere e si finisce quindi per non usarli. Lato sport entrambi fanno veramente molto bene. E forse è questo il vero senso di questi orologi (e il nome non è stato dato a caso...). Registrano bene il battito in maniera continua, riconoscono automaticamente quando si inizia un'attività e quando ci si ferma. Hanno il GPS integrato, monitorano tanti sport e, a fine attività,  restituiscono a display un ottimo riassunto. Molto preciso il contatore dei passi, mentre la frequenza è più precisa sul Fit Sport. Comodissima la possibilità di abbinare Spotify in modalità offline, scaricando le canzoni in memoria (questo presuppone ovviamente un abbonamento Spotify Premium e un abbinamento con cuffie bt). Con uno swipe dall'alto è possibile accedere ai toggles rapidi, tra i quali c'è una funzione per bloccare lo schermo (utile per andare in piscina). E la novità della collaborazione con SPEEDO mi è piaciuta tanto! Questi nuovi wear sono subacquei 50 metri e monitorano il nuoto.  

Comodissima l'app dedicata. Sia per controllare i risultati delle nostre attività, sia per gestire le notifiche - impostare nuove watchfaces - importare la musica. Purtroppo al cambio di smartphone abbinato i dati sull'orologio si perdono. Rimangono ovviamente sull'app Health di Samsung che salva i dati in cloud. Abbinabile anche ad iOS ma lo sconsiglio, ogni tanto si sconnette, non si può rispondere alle notifiche.  

Reparto telefonico

E' un peccato ma non è possibile, con entrambi, rispondere alle chiamate poichè non hanno il vivavoce.

App e gaming

Ha tante apps ma non è quello, a mio parere, il core di uno smartwatch, dato che si fa molto prima ad aprirne e utilizzarne una su smartphone. Mi è piaciuta molto l'app che permette di controllare da smartwatch powerpoint su windows, spostando il cursore tramite lo schermo e sfogliando le slides tramite ghiera.  

Giudizio finale

Mi sono piaciuti? Si ma... Il Fit 2 PRO pecca per il display senza sensore di luminosità. E' un po' grossettino ma è molto comodo. Il Gear Fit Sport mi è piaciuto molto lato design e materiali. E' molto curato anche per quanto riguarda la manifattura e il display è eccezionale. Sono device che sostanzialmente monitorano molto bene le attività sportive, ci notificano i messaggi, chiamate, ma trovo che Tizen sia un passo indietro ad Android Wear lato smart e app. Anche se queste ultime, su uno smartwatch, non le ritengo molto utili. Es. le mappe: Tizen si affida a Here e non a Maps e la navigazione turn by turn non convince. Il prezzo del Fit 2 PRO è di 229€, online si trova già a 199€. Il Fit Sport non è stato ancora commercializzato, arriverà intorno al 25-26 Ottobre e il suo prezzo si aggirerà intorno ai 350€. In conclusione? Bene come sportwatch, non benissimo come smartwatch!