SAMSUNG Gear S3 per controllare la produzione di ALFA GIULIA e STELVIO!

Qualche giorno fa sono stato invitato da Samsung a visitare lo stabilimento FCA di Cassino (FR) dove vengono prodotte Giulia e Stelvio di Alfa Romeo e dove si stanno eseguendo i test di un nuovissimo sistema di gestione della catena di montaggio.

A Cassino, ormai da qualche anno, è iniziato quel processo di industry 4.0 che porterà ad un livello di virtualizzazione e automatizzazione ancora più elevato la fabbrica.

Parlare di quarta rivoluzione industriale non è sbagliato, oggi si progetta in realtà virtuale, con la realtà aumentata si testano i processi produttivi e difettosità o criticità della catena produttiva che una volta si scoprivano quando la produzione era già partita oggi si scovano già in fase di test “virtuale” accorciando i tempi e migliorando la qualità del prodotto finito nonché le condizioni di lavoro.

Ed è proprio questa la direzione in cui va la collaborazione tra FCA e Samsung.

Il progetto prevede che agli operatori addetti al montaggio venga fornito un Gear S3 Frontier con il quale validare o meno l’operazione e anche la possibilità, sempre rimanendo fermi, di segnalare prontamente eventuali problemi sulla linea. Senza doversi spostare fisicamente, ad ogni vettura che passa in catena, sul monitor touch del pc come accade ora. Pensate che a Cassino la catena prevede una vettura ogni 60 secondi. Calcolate voi quante volte l’operatore deve spostarsi dalla vettura che sta montando al display per validare le operazioni. Con il Gear, scelto anche per via della ghiera e del touch sensibile anche con i guanti, l’operatore può evitarsi lo spostanento.

Gear S3 è stato scelto anche perchè può essere utilizzato in wifi in modalità “stand alone”, senza quindi la necessità di essere collegato in bluetooth ad uno smartphone ed è stata sviluppata ad hoc, in Tizen, un’app che si integra perfettamente con il sistema di gestione della linea produttiva.

Devo dire che mi ha stupito il livello di informatizzazione di Cassino, ma quello che mi ha ancor più stupito è stato il livello di integrazione tra risorse umane e tecnologia. A Cassino sembra che si sia raggiunto il connubio perfetto tra operatori appassionati del prodotto che stanno assemblando e strumenti tecnologici messi a loro disposizione. Insomma una fabbrica che si avvicina molto al concetto di 4.0!!