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Trattoria del buon gusto…..non per l’arredo!

L’appuntamento è con gli amici. Ma perchè siamo a Rho? Democraticamente abbiamo scelto un luogo a metà strada. Dovete sapere che da ragazzi è facile vedersi, si ha molto più tempo a disposizione e, tendenzialmente, la compagnia la si ha nei dintorni. Poi si cresce, ci si sposa, ci si sposta, si fanno figli e tutto diventa più difficile. Ma l’amicizia supera ogni barriera e allora eccoci, alla barriera di Milano Ovest a pagare il pedaggio per arrivare in tempo. Si, sono sempre in ritardo. Fortunatamente è il 6 agosto e il traffico praticamente assente.

Arrivo in tempo e lascio i pregiudizi fuori dal locale, che sembra un vecchio ufficio postale dismesso e riconvertito. Il classico locale che non ti invita a entrare.

Però due paroline sull’interno concedetemele: no, forse è meglio di no. Però mi piacerebbe capire il senso della tendina vedo non vedo di separazione (zona privèe??!!)

Il menù è lungo, ma mi aspettavo peggio. Anzi, alcuni piatti sono proprio invitanti. Quello che non mi torna sono i prezzi. Non sono coerenti con il livello del locale (e delle ragnatele su lampadari e soffitto).

Ordino i fiori di zucca fritti, una tartare di carne e il tiramisù. Gli amici il carpaccio di tonno e spada e lo gnocco fritto (che poi si riveleranno tanti).

Arrivano, dopo un discreto tempo d’attesa, gli antipasti. Del resto il proprietario prende le comande, fa il cameriere e sospetto che negli intermezzi aiuti anche in cucina….Sintetizzando troppo unti i fritti, sia i fiori di zucca, sia gli gnocchi che si presentano anche piatti, non gonfi e vuoti all’interno come dovrebbero essere. Buoni i salumi, brutto l’impiattamento dei carpacci, i pomodorini sono di troppo, ma buoni. Burrata un po’ troppo fredda. Insomma, ne bene ne male.

E poi arriva lei. La tartare. E, ragazzi, non ci crederete, ma è stata una delle più buone tartare assaggiate in giro per l mondo! Tagliata al coltello in maniera impeccabile, ne troppo “macinata” ne con pezzi troppo grossi, tenera, condita bene e con un uovo morbido (il tuorlo era giustamente cremoso al centro) panato sopra. Sale nero grosso e guarnizione alla senape magari non bellisssima, ma che è servita ad armonizzare ed equilibrare i sapori. Insomma, una vera e propria rivelazione.

Il tiramisù, al contrario, non è da antologia. Poco cremoso, un filo pannoso. Non male ma nemmeno bene. Insomma si è lasciato mangiare.

Conto, esclusi i vini o le birre (ho bevuto acqua….troppo calda la serata per bere alcol), attorno i 35 euro a testa. Sicuramente una cifra folle per la location, ma che alla fine si è giustificata con la bontà della tartare. Gli altri piatti non hanno lasciato il segno.

Ci tornerei? Si. Ma ordinerei solo acqua e Tartare! E comunque è stata una bellissima serata….è sempre bello rivedere i vecchi amici!

P.S. Ho un po’ di recensioni arretrate di ristoranti…..è stato un periodo davvero impegnativo ma è bellissimo avere qualche ora libera e ritornare a scrivere della mia passione numero tre (dopo tecnologia e auto!!!!)….e nel frattempo magari la trattoria ha chiuso 🙂