Recensione WACOM Cintiq PRO 16, Bamboo, Intuos, Fineline e Ink

Uno scatolone da Wacom! Praticamente il sogno di ogni grafico. E all’interno, da provare, il meglio della tecnologia dell’azienda che fornisce strumenti di digitalizzazione e di input praticamente a tutti. Ma che produce ovviamente anche per se una serie di dispositivi. Si va dalla semplice penna bluetooth Fineline compatibile con iOs alla Ink per il mondo windows 10. Per poi passare alle tavolette economiche consumer Intuos fino ad arrivare al top di gamma per quanto riguarda la tecnologia: la Cintiq pro da 16″. Per provarle tutte in maniera professisonale mi sono fatto affiancare da Alberto Comper (produce ottimi tutorial sull’uso dei programmi di grafica e qui il link al suo canale YouTube) ed ecco cosa ne pensiamo!

CINTIQ PRO 16″

Il fiore all’occhiello della tecnologia Wacom. La penna riesce a riconoscere ben 8192 livelli di pressione e quando si disegna sul display l’input lag è praticamente assente. La 16″ ha una tecnologia più evoluta rispetto i modelli 22″ e 27″ (ma stà per arrivare una chicca ancora più grande…) e mi è piaciuta moltissimo. Probabilmente ha la dimensione giusta per essere comunque trasportata con semplicità e ha un display dalle qualità eccezionali. Il vetro di rivestimento è opaco antiriflesso, la risoluzione è altissima (3840 x 2160 pixel) e la calibrazione dei colori praticamente ottimale. Funziona molto bene sia con Win che con Apple ed è davvero plug and play. Installati i driver l’ho collegata al Mac e al Win senza nessun tipo di problema. Ci sono tantissime funzionalità utili ma proprio l’uso su un display di una penna così precisa è la killer features. Ok, c’è anche il lettore di SD, l’espansione di porta tipo C (tra l’latro ha 2 possibilità di collegamento al PC, questa e la mini display post+usb) e ha un set di punte per adeguare l’attrito della penna sul vetro alle preferenze di chi la utilizza ma è proprio l’esperienza di usare il computer come fosse un foglio di carta a sconvolgere le abitudini di chi la usa. Sempre in meglio? Tendenzialmente si. Ovvio che se devo scrivere un lungo testo word usare la tastiera virtuale a display non ha senso. Ma se devo banalmente correggere un documento o segnalare ed evidenziare qualcosa su un excel o banalmente firmare un documento con la penna è tutta un’altra storia. E farlo SUL documento stesso è un plus non da poco. Costa tanto ma, per il grafico professionista, non ci sono alternative veramente valide.

INTUOS COMICS

Intuos è una famiglia di prodotti. E se devo muovere una critica a Wacom è proprio sulla moltitudine di prodotti sotto lo stesso nome che si differenziano solo per dettagli. Sostanzialmemte si tratta di una tavoletta grafica che è sensibile anche al tocco oltre che alla penna. Disponibile in due dimensioni, io ho provato la small, e in due colori (io avrei voluto provare la versione azzurra), è perfetta per usi basic e direi che mi è diventata praticamente fondamentale anche se non sono riuscito a sostituire il mouse. Costa poco, fondamentale, e non è utile solo per disegnare, ANZI! Su Windows è possibile modificare Word ed Excel in maniera davvero efficace (maledetta Microsoft che non lo permetti su Mac), si possono firmare i documenti PDF in un attimo e si possono prendere appunti in maniera intuitiva. Si collega via USB al PC ma volendo è presente un Kit per renderla wireless. Forse la soluzione perfetta per entrare nel mondo delle tavolette grafiche.

BAMBOO

L’abbiamo visto poco fa nel video sui 5 gadget tech da regalare a Natale. C’è poco da aggiungere: trasforma gli appunti presi su carta in appunti digitali. Funziona molto bene, il riconoscimento del segno grafico è perfetto così come la trasposizione in appunto digitale. Da perfezionare l’applicazione che a volte, con Android, fallisce la sincronizzazione (ma non capita spesso) e che, se lasciata in sincronizzazione background, drena un po’ di batteria. Il imo consiglio è di sincronizzare una volta ogni tanto….la Bamboo ha infatti il vantaggio di memorizzare fino a 100 pagine direttamente nella tavoletta. Anche l’OCR è migliorabile ma, nel complesso, è un gadget interessante. Funziona con qualsiasi tipo di carta ed è disponibile in 2 tagli. Consigliata per i nostalgici della carta che non vogliono perdere appunti.

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STYLUS FINELINE

La penna che trasforma iPhone e iPad in un Note?! Quasi! Si collega via bluetooth e, con le applicazioni compatibili, è in grado di rilevare i livelli di pressione e di essere usata in maniera più che soddisfacente. Nelle applicazioni non dedicate si comporta comunque decisamente meglio di una penna capacitiva tradizionale ed estende le funzionalità di scrittura a mano in tutte le applicazioni che lo prevedono (ho trovato fantastica la possibilità di scrivere sopra uno screenshot, nativa di OS11….ok, si può fare anche con le dita, ma con questa la precisione è tutta un’altra cosa). Paragonabile a Apple Pencil? NO. L’integrazione della penna Apple è insuperabile, la precisione anche. Ma per chi non ha un iPad pro è comunque una buona soluzione di compromesso!

BAMBOO INK

E’ la penna compatibile con i digitalizzatori Wacom dei pc (sopratutto 2 in 1) Windows. Si integra perfettamente nella suite INK e, rispetto alle penne proprietarie dei vari costruttori, è fatta davvero bene. Ha un set di punte per adeguare l’attrito con il vetro, è ben bilanciata, ha un ottimo grip ed è molto precisa. Può sostituire la penna su tantissimi dispositivi tra cui i Surface, il Dell XPS 13 2 in 1, i LENOVO ThinkPad…(qui la lista completa dei dispositivi testati ma non è esaustiva. Praticamente se c’è un digitalizzatore Wacom lei funziona, come sul Porsche Design che ho in prova). Oppure può essere acquistata quando non è di serie. Funziona con una pila ministilo in dotazione che dura…sicuramente più di una settimana (mio periodo di test)!

Insomma ottimi prodotti adatti praticamente a tutti, da chi vuole schizzare i propri disegni con photoshop in maniera più intuitiva, a chi vuole essere più rapido ed incisivo nella revisione di documenti, a chi deve firmare (non digitalmente in formato certificato….qui si apre un mondo) un sacco di documenti fino ad arrivare a chi vuole usare la penna sui propri dispositvi Apple non supportati dalla Pencil. La critica a Wacom? Troppi prodotti dalle funzionalità e dai nomi SIMILI! Generano confusione.