Honor 5X | la recensione

Dotazione standard, purtroppo caricabatterie da solo 1Ah ma cuffie auricolari molto comode.

Bello il corpo in alluminio, ma la parte posteriore e quella anteriore non dialogano. Sembrano due telefoni diversi assemblati. Grossino e difficilmente usabile a una mano, ma la gesture di rimpicciolimento del display funziona bene.

Tasti ben posizionati, ottimo sensore di impronte con funzioni specifiche. Presente il led di notifica. L’altoparlante è posto sotto e non dietro.

Piatto, full laminated, 5,5” IPS FHD 401 ppi. Ma i numeri non dicono che è poco oleofobico e questo mina tanto l’esperienza utente. Anche l’angolo non è elevatissimo, mentre il sensore di luminosità lavora bene.

Snapdragon 616 con l’adreno 405. L’hardware c’è. 16 gb di memoria e 2 gb di ram completano la dotazione. C’è la SD, oltre alle 2 sim e può diventare archivio di massa principale.

3000mAh uso stress normalizzato arrivato alle 23 con ancora il 20% di batteria. La buona notizia è che non scalda nemmeno sotto tortura e che l’autonomia non è un problema.

L’EMUI ormai la conosciamo molto bene. Qui in versione 3.1 su base lollipop. Qualche sbavatura software e una cosa che mi ha infastidito: l’impossibilità di installare alcune applicazioni dal play store perchè incompatibili con lo smartphone (strano-vedi app wear). Bisogna scaricare i relativi APK. Nel complesso una bella interfaccia ma alcune scelte andrebbero riviste (vedi notifiche e toggle rapidi in due schermate). Non ho invece riscontrato problemi con le notifiche. Presenti i temi online.

Nulla da dire. Buona ricezione, buon audio in capsula, buono in vivavoce. Dual sim gestito molto bene. Con possibilità di switch a caldo 4g e suonerie differenziate per le 2 sim (anche la vibrazione).

Un comparto che spicca. Foto belle, in ogni condizione di luce, ma le macro sono davvero super. Solite opzioni dei telefoni Honor/Huawei. Video discreti.

Discretamente buono, sia in cuffia che dall’altoparlante sottostante mono.

Poche le applicazioni preinstallate da Honor. Tanti giochi (c’è una partnership con Gameloft). Purtroppo ci sono tanti tanti lag e nell’uso quotidiano stress queste lentezze infastidiscono.

Qui la potenza della scheda grafica si fa sentire. Real Racing carica velocemente e gira fluido.

Con un prezzo di listino di 250 euro (street attorno i 230) non convince. Lag, software poco curato in alcuni dettagli e display poco oleofobico fan si che l’esperienza quotidiana sia minata. Di contro autonomia e foto sono sopra la media. Insomma, mediando le cose la sufficienza la ottiene, ma a questo prezzo mi sarei aspettato di più da Honor che, forse, ci aveva abituati troppo bene in passato.