Non è una prova su strada in senso stretto, perché quella la trovate già su TechDrive e di questa versione long range nello specifico la troverete presto. Questa è stata un’esperienza reale, di quelle che ti fanno capire davvero cosa significhi vivere l’elettrico ogni giorno, tra autostrada, montagna, città, viaggi lunghi e qualche imprevisto. Un viaggio esperienziale, appunto, con protagonista la nuova Tesla Model Y Long Range a trazione posteriore, Milano, Livigno, Saint Tropez: oltre 1500 km in tre giorni, tra efficienza, comfort e semplicità d’uso.
Una settimana vera, senza ansia da ricarica
Siamo partiti da Milano al 100% e dopo un bel po’ di salita verso Livigno, il computer di bordo ci stimava l’arrivo con un 49% residuo. In realtà, lungo il percorso abbiamo registrato un consumo medio di 16,8 kWh/100 km, con un picco di 24,6 kWh/100 km in salita. Numeri che certificano una verità spesso trascurata: questa Model Y RWD è la più efficiente mai prodotta.
A Livigno non avevamo bisogno di caricare, ma l’occasione era troppo ghiotta: €3 per un’ora di parcheggio con tanto di ricarica inclusa, e abbiamo portato “a casa” 11 kWh senza sbattimenti. E non è una sfida a chi riesce a viaggiare senza mai ricaricare: è semplicemente una settimana vera, dove si carica quando capita, mentre si fa la spesa, si mangia o si va in bagno. Niente soste forzate, niente tempo perso. È questo il senso del viaggio in elettrico oggi: zero stress, se si impara a sfruttare le occasioni.
Recupero in discesa, comodità in salita
Tornando da Livigno con il 61% di batteria, la Model Y ha mostrato un altro dei suoi superpoteri: il recupero in discesa. Abbiamo percorso 105 km consumando… zero! Il computer segnava 0,0 kWh/100 km, ed è uno di quei momenti in cui ti rendi conto che l’elettrico è semplicemente più efficiente, specie in montagna. E anche se fuori piove, si viaggia comodi e inquinamento zero in galleria, dove le termiche puzzano e scaldano. Basta attivare il ricircolo e via.
E no, non è vero che “col caldo l’aria condizionata ti svuota la batteria in un’ora”: al massimo 1–2% l’ora in coda. E infatti ci siamo fermati una volta per un caffè e una pipì, e già che c’eravamo, abbiamo aggiunto 150 km in 10 minuti. Non perché serviva, ma perché era comodo. Questa è la filosofia: non carichi quando serve, carichi quando puoi.
Supercharger? Solo se non ti fanno perdere tempo
Avremmo potuto fermarci a un Supercharger, ma uscire dall’autostrada per rientrare ci avrebbe fatto perdere più tempo del guadagno. Quindi ci siamo fermati in autostrada, per comodità, pagando un po’ di più, è vero, ma senza rotture. E se avessimo voluto risparmiare, bastava aspettare 30 km ed entrare in Francia, dove l’elettricità costa la metà. Un viaggio elettrico può costare €20 o €80, dipende da come lo imposti. Ma non è mai una questione di ansia, piuttosto di abitudine.
Comfort migliorato, anche se meno “affilata”
Rispetto alla precedente, questa nuova Model Y è meno affilata, più confortevole. Lo sterzo è meno diretto, la risposta è più dolce. Qualcuno potrebbe vederlo come un difetto, ma su lunghi viaggi da 1000 km in due giorni è un miglioramento. Nessun mal di schiena, nessuna stanchezza, si guida rilassati. Resta una macchina veloce e ben piantata, grazie alla batteria in basso, ma non è più un “rasoio”, e va bene così. Attenzione, la precedente aveva uno sterzo davvero tanto diretto, quindi che adesso lo sia meno non significa che sia impreciso, rimane comunque sopra la media.
Per chi vuole la sportività pura, c’è sempre la versione Performance. Questa RWD Long Range invece è pensata per macinare chilometri, oltre 200 km/h di velocità massima, 0-100 in 5,6 secondi, ma con tanta efficienza e autonomia vera.
Elettrico per tutti, anche per chi è alla prima esperienza
Al ritorno, la macchina l’ha guidata un amico che non aveva quasi nessuna esperienza con l’elettrico. Dopo 400 km, la frase è stata: “… quanto è bella la Tesla!”
E no, non ci paga Tesla. Non ha mai dato un euro, solo le auto da provare. Ma se tutto funziona così bene, è difficile trovare qualcosa da criticare. Anche chi arriva da elettriche europee o cinesi dice che qui non c’è ansia da prestazione. Inserisci la destinazione, la macchina calcola da sola le soste, i consumi, la ricarica. “A prova di mio padre”, l’ha definita.
Celle Ligure, Saint-Tropez e ritorno: 1328 km in 3 giorni
Tra una sosta per un gelato e un tratto a zero consumo, siamo passati per Saint-Tropez, Celle Ligure, Lugano, poi di nuovo a Milano. Alla fine:
- 1328 km in 3 giorni,
- Consumo medio: 15,6 kWh/100 km,
- Nessun problema, tutto filato liscio.
E con un bagagliaio enorme, sia anteriore che posteriore, modalità campeggio, modalità cane, climatizzazione perfetta e app completa, questa Model Y si conferma non solo una delle Tesla più riuscite, ma una delle auto elettriche più versatili oggi in circolazione.
Conclusioni
Questa non è un’auto perfetta per tutti. Non è una citycar, non vi entra nel box se avete spazi stretti, e non costa poco (ma meno delle concorrenti equivalenti). Ma se avete una presa a casa, o una colonnina vicino, diventa il miglior modo di vivere l’elettrico.
Non è solo un mezzo, è un sistema: software, rete di ricarica, comfort, autonomia reale. E se anche voi, dopo 1500 km, non trovate un vero difetto, forse è perché, oggi, Tesla Model Y è davvero difficile da battere.