Viaggiare in elettrico, oggi, è possibile. Non solo: può essere comodo, conveniente e persino piacevole. Lo dimostra un lungo itinerario di 2.200 km compiuto in cinque giorni da Milano alla Puglia (e ritorno) a bordo della nuova Kia EV3, una delle vetture elettriche più interessanti del momento per rapporto qualità/prezzo, autonomia e versatilità. Un viaggio a tappe, tra autostrade, statali, borghi e spiagge, che diventa il banco di prova definitivo per chi ancora dubita della reale fruibilità della mobilità elettrica in Italia.
La sfida: 2.000 km in cinque giorni, con una Kia EV3
L’idea nasce quasi per provocazione: “Eh, ma le elettriche le provi solo al Nord”, “Scendi in Puglia, poi ne riparliamo”. Sfida accettata. E l’auto scelta per affrontarla è una Kia EV3, testata già in precedenza e apprezzata da noi su TechDrive per equilibrio generale: dimensioni contenute ma ottima abitabilità, batteria da 81 kWh, autonomia reale elevata e velocità di ricarica tra le migliori della categoria. È una vettura pensata elettrica, non un adattamento, con bagagliaio capiente, intelligenza di bordo e una dotazione tecnologica di tutto rispetto. Ma soprattutto, è l’esempio perfetto di ciò che serve per affrontare lunghi viaggi in elettrico: la macchina giusta, usata per lo scopo giusto.
Il viaggio: tappe, ricariche e consumi reali
Partenza da Milano, direzione Sud. A bordo, famiglia al completo e bagagliaio pieno: valigie, zaini e cavi di ricarica sistemati ordinatamente anche nel vano inferiore. L’infotainment della EV3 gestisce la pianificazione con efficienza, suggerendo una sosta iniziale nei pressi di Rimini/Riccione presso una stazione Free to X da 300 kW. Il sistema prevede una fermata di 21 minuti, sufficiente per passare dal 17% al 72% di batteria, mentre ci si gusta una piadina.
Sulle statali, la EV3 dimostra un’efficienza sorprendente: 750 km stimati in città, grazie alla guida one-pedal e alla visualizzazione intelligente dei consumi (massimo, minimo, medio). In autostrada ovviamente il consumo aumenta, ma è proprio lì che si apprezza il comfort della vettura. La taratura morbida dell’assetto isola bene dal fondo, anche su pavé, e gli ADAS danno una grossa mano nei tratti monotoni come la Milano–Bologna: cruise adattivo e mantenimento di corsia permettono di viaggiare rilassati.
Il sistema di navigazione integrato funziona bene, segnala traffico in tempo reale (conferma anche da Waze e Maps) e mostra sempre lo stato delle colonnine in tempo reale. Un dettaglio non da poco per chi teme di arrivare e non trovare postazioni libere: a Riccione, ad esempio, erano 7 su 8 disponibili.
Plug & Charge e l’infrastruttura che funziona
Una delle funzionalità più comode emerse durante il viaggio è Plug & Charge: la ricarica avviene automaticamente, senza bisogno di tessere o app. Basta inserire il connettore (se è verde), e il gioco è fatto. L’abbonamento EVway era già integrato nella vettura, e in questo periodo con Free to X c’è anche una promozione in corso. Risultato? Ricarica a 119 kW effettivi, in modo semplice e trasparente. In 25 minuti la batteria passa dal 18% all’84%, climatizzazione accesa e abitacolo già fresco per la ripartenza.
Altro dettaglio: perché fermarsi all’80%? Perché la ricarica fino a quella soglia è molto più rapida. Gli ultimi 15-20% richiedono molto più tempo, quindi meglio proseguire e ricaricare di nuovo più avanti. Approccio razionale, senza perdere tempo inutilmente.
Arrivo in Puglia e gestione locale
Dopo 545 km si arriva alla prima tappa. Nessuna ricarica pubblica necessaria: si sfrutta il tempo morto in hotel per fare il pieno al 100%, un vantaggio dell’elettrico che spesso viene sottovalutato. In pratica, è come se il benzinaio venisse da voi. Da lì si riparte verso la destinazione finale, con un’altra breve ricarica intermedia (7 minuti) giustificata non tanto dalla necessità, quanto dalla volontà di avere un buon margine per esplorare i dintorni della masseria, dove le colonnine sono ancora scarse.
Durante il soggiorno in Puglia, la Kia si dimostra efficiente anche nelle strade statali, con consumi contenuti e grande comfort. Presso un Lido si ricarica addirittura gratis, sfruttando una colonnina pubblica: altra occasione per portare la batteria al 100%, senza spendere nulla. Ma non è stato solo un viaggio “di piacere”: tra le tappe più interessanti, anche la notte bianca di Modugno, dove su invito del marchio Engwe è stato possibile raccontare e toccare con mano la crescita delle bici elettriche pieghevoli e non solo, oggi sempre più leggere, con telai in carbonio, display integrati e prestazioni migliorate. Un segnale importante per queste aree, dove la mobilità sostenibile leggera può giocare un ruolo chiave nei prossimi anni. Evento riuscito, accoglienza calorosa e tante prove su strada da parte del pubblico: un piccolo ma significativo passo avanti per la nuova cultura della mobilità.
Rientro a Milano: 900 km con tre soste
Il viaggio di ritorno parte con il 91% residuo e si svolge secondo la pianificazione dell’infotainment, che prevede tre soste da 19, 25 e 17 minuti: pause ottimizzate per caffè, pranzo e ricarica. Tutto fila liscio fino a un’ora di coda imprevista, che però diventa occasione per fare un giro all’outlet e sfruttare un’ulteriore ricarica rapida.
Dopo 11 ore di viaggio, di cui 1,5 di traffico e 1 di shopping, si arriva a Milano: 2.204 km percorsi, consumo medio di 20 kWh/100 km, e nessun intoppo. Le fermate sono state poche e ben distribuite, il comfort di bordo elevato e lo stress contenuto. Anzi, grazie alle soste programmate, si arriva persino meno stanchi di un viaggio tradizionale.
Quanto costa viaggiare in elettrico?
Il costo complessivo del viaggio? Circa €220 per 2.200 km, con una media di 0,50 €/kWh. Alcune ricariche sono state gratuite, altre a tariffa promozionale (0,79 €), altre ancora domestiche (0,20 €). In totale abbiamo consumato circa 440 kWh di energia. Con un’auto diesel simile, il costo sarebbe stato facilmente più alto, a meno di consumi straordinari.
Considerazioni finali: viaggiare in elettrico è possibile
Viaggiare in elettrico oggi non è più un’utopia, a patto di scegliere la vettura giusta e pianificare con un minimo di criterio. La Kia EV3 si è dimostrata versatile, comoda, spaziosa ed efficiente, ideale per una famiglia e anche per lunghi viaggi. Non è necessario caricare fino al 100% a ogni sosta, non servono app complicate, né strumenti esterni: basta sfruttare ciò che offre l’auto e la rete.
Certo, in alcune aree (specie del Sud) l’infrastruttura urbana può ancora migliorare, e per chi non ha un box l’esperienza quotidiana può essere meno fluida. Ma i grandi spostamenti sono ormai assolutamente compatibili con l’elettrico. La vera fatica? Forse solo arrotolare il cavo di ricarica a fine giornata.
E se vi state ancora chiedendo se passare all’elettrico, la risposta è: dipende da voi. Ma sappiate che sì, oggi si può fare, anche in Italia. Anche fino in Puglia. Anche con famiglia e bagagli al seguito.
Totale viaggio
- Distanza: 2.204 km
- Durata: 5 giorni
- Soste di ricarica pianificate: 6
- Tempo medio di sosta: 20 minuti
- Consumo medio: 20 kWh/100 km
- Costo stimato: circa €220
Giudizio finale sulla Kia EV3: promossa a pieni voti. Versatile, efficiente, ben progettata, con un sistema di ricarica avanzato e un infotainment intelligente. L’elettrico, con lei, non è più un compromesso: è una scelta consapevole.