E capita che, per caso, senti Francesco Facchinetti in radio, stai girando un video e ti si accende la lampadina!!! Lo STONEXX!!! Lo ho ancora da qualche parte!!!! E allora eccoci a ripercorrere la storia e a vedere come va…..quasi due anni dopo!
Ripercorriamone velocemente la storia cercando di capirne gli svolgimenti:
Erano i primi mesi del 2015 quando proprio Facchinetti iniziò a decantare questo telefono “made in Italy” creandoci attorno un Hype pazzesco. La campagna mediatica puntava al fatto di essere un progetto italiano di uno smartphone top di gamma al giusto prezzo. I paragoni a iPhone erano tanti e, quasi sempre, a favore di Stonex.
La mia recensione, allora fatta su HDblog, fu negativa, un telefono “acerbo” che non prese nemmeno il voto. Praticamente era come testare una beta. Le promesse erano state tante, l’hype alto, il prodotto deludente. Facile immaginare che il malcontento fu tanto. La sfortuna fu che AMOI, l’OEM che fisicamente costruiva lo smartphone, chiuse i battenti lasaciando “a piedi” la Stonex. Qualche aggiornamento che sistemò i bug più gravi arrivò, l’ultimo con una specie di “porting” legale di framework da un telefono simile per dare un’imbellettata ad alcune app, fotocamera in primis. Ma batteria, display e debolezza strutturare delle plastiche in alcuni punti più sollecitati rimase. Per un periodo anche il centro ufficiale di assistenza Livolsi di Milano rifiutava l’assistenza ai terminali difettosi causa mancati pagamenti dei servizi da parte di Stonex stessa. Fortunatamente, alla data odierna, le difficoltà economiche sono state ripianate e l’assistenza ripristinata. Ma, ovviamente, non aspettiamoci più sviluppi software.
Ho avuto il piacere di fare due chiacchere con Raphael (nome di battaglia “Row”), un appassionato come me che ha voluto indagare più a fondo nella vicenda, che ha fatto del “soft porting” per cercare di migliorare il software di Stonex e che mi ha raccontato aneddoti interessanti sulla storia di questo prodotto.
Con lui abbiamo parlato anche di CiaoIM, il progetto nato nel 2016 per volere di Davide Erba (esuberante imprenditore brianzolo) proprietario di Stonex, che voleva (e vuole) contrastare big come Whatsapp, Telegram e WeChat ma che nella pratica si è rivelato, per ora, un altro flop. Pochissimi utenti e qualche bug nel software i problemi principali di questa applicazione.
Morale della favola? Se in Stonex avessero creato meno hype e aspettative probabilmente le cose sarebbero andate diversamente…. perchè alla fine, con i suoi grossi limiti, il ONE non è poi da buttare… Soprattutto ora che si trovano probabili rimanenze a 100€ su Aliexpress (ovvio che sono poi da considerare le tasse, i dazi, il trasporto, l’assistenza inesistente su quelli importati). Ma forse ci fosse stato meno hype oggi non saremmo qui a parlarne ancora…..la cosa che lascia più l’amaro in bocca? Probabilmnete le promesse fatte ai giovani, sopratutto sulla progettualità e sugli investimenti che sono state disattese. Ma non sempre le avventure imprenditoriali finiscono bene….