Recensione SKY Q

Non chiamatelo DECODER! Ed in effetti è molto di più! E’ un vero e proprio centro di intrattenimento multimediale. Anzi, di più. E’ un ecosistema formato da Sky Q platinum (l’apparato principale), da Sky Q mini (le unità remote) e dall’applicazione, compatibile iOs e Android (ho verificato la compatibilità su Android ed è praticamente totale, ho potuto installarlo anche su Meizu M5c, Umidigi Z, Wiko U feel prime, Xiaomi Mi6…insomma i meno diffusi).

Le possibilità sono molteplici, la prima è il multiscreen. Con un abbonamento si possono guardare fino a 5 programmi in contemporanea (uno sul Platinum, 2 su Mini, 2 sull’app). Anche live. E registrarne, sempre contemporaneamente, altri 4. Questo grazie ai 12 sintonizzatori integrati nel Q Platinum che ha all’interno anche un hard disk (meccanico, ma molto molto silenzioso) da 2 Tb per l’on demand e le registrazioni.

Se avete i “vecchi” My Sky, per il funzionamento del Q serve un intervento sull’impianto satellitare che è compreso nei 199 euro chiesti per l’attivazione. Ma in Sky assicurano non sia nulla di invasivo.

Sky Q Platinum esce in 4k HDR (HLG) e sfrutterà le trasmissioni 4k che Sky inizierà a mettere in onda nei primi mesi del 2018. Ha l’uscita ottica digitale per l’audio e una porta USB di servizio che però può essere usata per caricare qualsiasi dispositivo (è sempre alimentata).

Il Q Mini ha uscita “solo” 1080p ma ha in più audio e video analogici per renderlo retrocompatibile con le TV che hanno solo la scart in ingresso (e, visto che è il decoder secondario, va in zone dove queste TV sono ancora diffuse).

Tra loro si possono collegare tramite il WiFi (creano una loro rete 5ghz mesh nascosta) o via eterneth (in questo caso passando dal router che fa da DHCP). Ad un Platinum si possono collegare fino a 4 mini ma la contemporaneità di visione è possibile solo su 2 mini alla volta.

L’interfaccia è completamente rinnovata, molto più pulita, intuitiva, bella. Killer feature la ricerca globale. Rispetto al mio MySky un altro mondo! Molto utile la possibilità di vedere a che punto sono le trasmissioni live su un elenco con anteprima ben fatto e anche l’on demand è gestito bene. Guardando una trasmissione in diretta, grazie ai tanti sintonizzatori, è possibile vedere un secondo canale live in finestra (e penso a chi ama il calcio e può guardarsi due partite e fare switch rapidamente mettendo a tutto schermo una o l’altra a seconda del momento).

La marcia in più è la possibilità di avere le registrazioni, l’on demand, il live, sincronizzati su Platinum, su Mini e sull’app così da poter continuare a vedere un contenuto iniziato in una stanza….da un’altra. Tutte funzioni possibili se ci si trova sotto la stessa rete.

Le registrazioni sono disponibili anche sull’app e si possono (non tutte, tendenzialmente solo quelle dei canali SKY) scaricare sul tablet per una visione offline, sotto rete cellulare o altre wifi.

ringrazio DDAY.it per le fotografie

Il telecomando è un’altra bella novità. Finalmente semplificato e finalmente non solo infrarossi ma anche bluetooth! Così potrete nascondere il Q in un cassetto (mi raccomando ventilato! avendo una potenza di calcolo notevolissima necessita di un buon raffreddamento….consuma e quindi bisogna dissipare circa 65watt) e comandarlo comunque. In più, premendo un tasto sul box, il telecomando suona. Così da ritrovarlo quando si infila sotto ai cuscini del divano.

Quanto costa? Bè, vi rimando al sito ufficiale Sky.it per il prezzo in quanto presenti varie combinazioni tariffarie. Ma, su tutto, un bel passo avanti che consente di sfruttare molto di più il proprio abbonamento a Sky.

E io non vedo l’ora delle trasmissioni in 4k HDR!