Qualche tempo fa avevo provato il purificatore d’aria Xiaomi che avevo messo a confronto con il vecchio DYSON che avevano i miei genitori a casa loro. E il DYSON si era rivelato decisamente migliore.
Ora ho avuto la possibilità di provare la seconda generazione, con il display LCD e la connettività WiFi per il controllo in remoto di funzionamento e qualità dell’aria. E, con un monitoraggio H24, ci si rende conto di quanto sia efficace e di quanto il funzionamento automatico sia utile. Sopratutto se si abita in una città (purtroppo) inquinata come Milano.
La purificazione è affidata a due filtri, intercambiabili (durata stimata un anno), che trattengono fino al 99,95% di particelle fino a 0,1 micron. L’aria viene aspirata dalla base ed emessa da una torre (nel mio caso, ma c’è anche la versione da tavolo con diffusore circolare). La cosa interessante è che può essere usato come ventilatore, anche oscillante, oppure solo come purificatore, semplicemente premendo un tasto sul telecomando che inverte il flusso d’aria in uscita dal diffusore. Frontale o posteriore.
Lo schermo, aggiunto in questa versione, è utilissimo per verificare se l’apparecchio funziona o meno. Monitora PM 2,5, PM 10, VOC (composti organici volatili), NO2 temperatura e umidità. Grazie al suo “naso” elettronico sa quando avviarsi, a che velocità e per quanto tempo. Il tutto per tenere sotto controllo gli inquinanti.
Ma la ciliegina sulla torta è l’app che consente di monitorare, anche da remoto sotto altre reti dati, sia il funzionamento sia i dati dell’aria.
Il consumo va dai 6watt in stand by ai 40 alla velocità massima. E la rumorosità massima è di 64dB ma devo dire che in funzionamento automatico è praticamente sempre silenzioso ed ha anche la funzionalità notte per non far superare al purificatore la velocità minima.
L’attenzione ai dettagli di Dyson si vede anche dall’alloggiamento magnetico per il telecomando, sopra il diffusore. Classicamente, non avesse un alloggiamento, è la prima cosa che si perde.
Compatibile con Amazon Alexa speriamo entri nell’ecosistema Google e Apple Home.
Non costa poco, ma, prova sigaretta alla mano, funziona! E anche molto bene.