PIXEL 3 e PIXEL 3 XL Caratteristiche, prezzo, anteprima.

Peso e dimensioni

68.2 x 145.6 x 7.9 mm
148 g

Sistema operativo

Android 9 Pie

Storage

128 GB

Display

5.5"
1080 x 2160 pixel

Camera

12 mpx 1.8
Frontale 8 mpx

SOC e RAM

Qualcomm® Snapdragon™ 845 2.5Ghz + 1.6Ghz, 64Bit Octa-Core
RAM 4 GB

Rete

LTE-A Pro Cat 18 (1200/150 Mbit/s), HSPA, HSUPA, UMTS1200/150 Mbit/s), HSPA, HSUPA, UMTS

Batteria

2915 mAH

Peso e dimensioni

76.7 x 158.0 x 7.9 mm
184 g

Sistema operativo

Android 9 Pie

Storage

128 GB

Display

6.3"
1440 x 2960 pixel

Camera

12 mpx 1.8
Frontale 8 mpx

SOC e RAM

Qualcomm Snapdragon 845 SDM845
RAM 4 GB

Rete

LTE-A Pro Cat 18 (1200/150 Mbit/s), HSDPA+ (4G) 42.2 Mbit/s, HSUPA 5.76 Mbit/s

Batteria

3430 mAH

Le presentazioni Google sono sempre molto particolari. Come probabilmente è giusto che sia sono incentrate sull’esperienza Google, su quello che il machine learning, l’intelligenza artificiale, l’integrazione hardware e software possono fare più che sulla mera specifica tecnica.

E anche con Pixel 3 e Pixel 3 XL (notizia: quest’anno arriveranno entrambe le versioni ufficialmente in Italia) la tradizione è confermata. In Google si sono concentrati moltissimo sulla fotocamera, ormai uno dei pochi ambiti di crescita e miglioramento non solo qualitativo ma anche creativo, su uno smartphone.

Esteticamente sono molto simili ai modelli dello scorso anno ma la parte posteriore diventa in vetro per permettere la ricarica wireless. Un vetro in parte lucido in parte satinato con una finitura che è difficile spiegare a parole. VA TOCCATA! La parte satinata è davvero sexy! Dimensioni generose per l’XL, molto più compatto e maneggevole, il 3 si differenzia anche nella parte anteriore per la mancanza della tacca presente invece sul display di XL da 6,3″.

5,5″ il “piccolo”, entrambi OLED. Il display del Pixel 3 è in FullHD+, mentre il Pixel 3XL in QHD+ ma entrambi hanno il supporto HDR con certificazione UHDA.  A domanda specifica: “il display è lo stesso dello scorso anno?” la risposta è stata altrettanto netta: “NO!” (ricorderete il difetto del bianco che virava tanto all’azzurrino inclinando il dispositivo).

Ovviamente entrambi dotati di Snapdragon 845 e Adreno 630 con il supporto di 4GB di RAM e tagli di memoria da 64 o 128GB. Per quanto riguarda la batteria, troviamo una piccola differenza: 2915mAh per Pixel 3 e 3430mAh per Pixel 3 XL. 

Troviamo anche un chip dedicato, il Titan M, che si occupa della protezione di tutti i dati sensibili.

Tre le colorazioni: bianco, nero e rosa. Tutte e tre con la particolarità del pulsante accensione colorato e distintivo.

Lasciano al posteriore una sola fotocamera da 12 mpx e con apertura f/1.8 e pixel da 1,4um, dotati di OIS e EIS.

Google è come se volesse fare una dimostrazione di forza lato software, dimostrando come, anche con una sola camera, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, si riescano a fare ottime fotografie, in ogni condizione di luce. Con pochissima illuminazione, grazie allo scatto contemporaneo simultaneo HDR e non alla combinazione dei pixel che diminuirebbe la risoluzione, i Pixel 3 riescono a scattare foto incredibilmente luminose.

Con la funzione Photo Both scattano la fotografia solamente quando l’AI riconosce che tutti i soggetti nella foto sorridono e hanno gli occhi aperti. C’è anche il Super Resolution Zoom che, sempre con un algoritmo, aumenta il dettaglio nelle fotografie scattate con lo zoom digitale. C’è il tracciamento del fuoco intelligente, Google Lens che riconosce non solo monumenti, oggetti, luoghi, ma anche testo. Inquadrando un biglietto da visita riconosce indirizzi mail, siti web e, volendo, ci apre direttamente il client posta o il browser.

E poi la funzione PlayGround, un parchetto giochi in realtà aumentata dove personaggi, icone animazioni AR interagiscono con il soggetto inquadrato.

Parte multimediale che comprende anche la possibilità di registrare video fino al 4K a 30fps o in 1080p a 120fps.

Frontalmente la camere sono 2, entrambe da 8 megapixel, una standard ed una grandangolare, per selfie di gruppo.

Ci sono gli altoparlanti stereo, non c’è il Jack cuffie (ma non c’era nemmeno sul 2) ed è presente il software che monitora le statistiche di uso dello smartphone con la possibilità di inserire limitazioni orarie alle varie app o all’uso del telefono.

Ovviamente arriva direttamente con Android 9 Pie, già provato anche su Pixel 2 XL.

Bello lo stand di ricarica wireless che abilità una lock screen particolare e che abilita la sveglia progressiva. Poco prima dell’impostazione della sveglia il telefono inizia ad illuminarsi, sempre di più, per poi far suonare la sveglia, per un risveglio più soft.

Dimenticatevi i prezzi della serie Nexus. I Pixel si allineano ai top di gamma. In Italia, preordine da ora, in pre-ordine dal 9 Ottobre, in vendita dal 2 novembre.

PREZZI:

  • Pixel 3 64gb 899 €
  • Pixel 3 128gb 999 €
  • Pixel 3 XL 64gb 999 €
  • Pixel 3 XL 128gb 1099 €
  • Pixel Stand 79 €
  • Pixel Cover: 45€
  • Earbuds: 35€

E’ vero, lato hardware le novità non sono tantissime, ma l’esperienza d’uso che regala un Pixel è unica! Il Pixel 2 è sostanzialmente la mia esperienza android preferita. Penso che il 3 non mi deluderà! Ma questo ve lo farò sapere presto, nella recensione completa!!