iPad Pro è un prodotto che, grazie alla sua Pencil, può essere sfruttato anche da disegnatori e grafici. Non potevo non far provare questo nuovo iPad ad Alberto Comper, illustratore professionista che ha spesso collaborato con me. Ecco il suo punto di vista!
Ergonomia e design
Ci sono dei pro e dei contro in merito al nuovo design: se da un lato è visivamente splendido, con le sue cornici minimali dolcemente arrotondate su tutti e quattro gli angoli, e lo schermo che ne segue perfettamente la forma, dall’altro questo aspetto non permette di cogliere visivamente quale sia la testa e i piedi del dispositivo, e questo dettaglio non è marginale, perché, per esempio, la fotocamera anteriore, posta al centro del lato superiore con iPad in posizione verticale, è adibita adesso allo sblocco con FaceID, ma accidentalmente, se non si sa su quale lato sia, capita di coprirla con il pollice della mano che sorregge il tablet in posizione orizzontale, impedendo così lo sblocco (in ogni caso si viene avvertiti che la fotocamera è oscurata). Avere un po’ di cornice in oggetti come questi risulta ancora importante, proprio perché si ha la necessità di sorreggerli con la mano utilizzando il pollice come pinza di sostegno, il quale, in assenza di cornice, andrebbe a coprire delle aree marginali del display, con tutti i problemi che si possono immaginare. Un altro fastidio generato da questo design riguarda l’utilizzo della nuova Pencil, la quale ora si aggancia magneticamente solo al lato destro lungo dell’iPad, per cui se lo si sta utilizzando sottosopra (si vede che in Apple sono appassionati di “Stranger things”) spesso si tenta di agganciare la Pencil senza successo sul lato sbagliato. Anche l’utilizzo dei tasti volume non è immediato per gli stessi motivi, e forse proprio evidenziare quest’ultimi con un colore cangiante avrebbe aiutato a identificare sia loro che l’orientamento del tablet ad una prima occhiata. La scomparsa del tasto home è davvero una bella cosa, perché io lo schiacciavo inavvertitamente in più occasioni impugnando l’iPad, il che mi faceva uscire involontariamente dall’applicazione che stavo utilizzando: irritante! Ora non c’è più questo problema.
Per il resto, rispetto al modello precedente che utilizzavo, la maggiore leggerezza ed il minor ingombro complessivo si fanno certo apprezzare, anche se non in maniera stravolgente. Non finirò comunque mai di stupirmi di come Apple sia capace di infilare tanta incredibile tecnologia dentro una superficie tanto sottile: davvero una meraviglia!
Apple Pencil
La nuova Apple Pencil è invece un bel progresso, non tanto per le prestazioni di per sé, anche la precedente funzionava molto bene, ma soprattutto per come viene gestita la sua manutenzione ed il suo utilizzo: finalmente si sa dove metterla mentre non la usi, e la sua collocazione magnetica sul bordo lungo destro della cornice è sufficientemente solida e stabile (certo, se spinta mentre infilate iPad nello zaino magari si stacca, ma nell’uso quotidiano funziona), ma soprattutto il fatto che in questa posizione si attui anche la ricarica e l’abbinamento mi ha fatto velocemente dimenticare l’osceno sistema adottato dalla precedente. Ora non c’è più neppure il pericolo di perdere il cappuccio che copriva l’ingresso lightning, cosa che penso sia capitata a tanti utenti della Pencil. Il doppio tap per richiamare una funzione/strumento dell’app in uso è interessante, ma non so ancora valutare la portata dei benefici: spero che gli sviluppatori possano prevedere di associargli dei comandi in maniera personalizzata da parte degli utenti all’interno delle proprie App.
Utilizzo e prestazioni.
Steve Jobs, quando lanciò iPad, lo introdusse come un device che si posizionava tra un iPhone e un MacBook, e a mio modo di vedere, nonostante le evoluzioni tecnologiche e prestazionali del nostro tablet preferito, la situazione non è cambiata: iPad, perlomeno nel mio caso, ma penso anche in quello di tanti altri, non può essere ancora un pieno sostituto di un portatile, ed al momento non credo neppure ne abbia le velleità. Le ragioni di questo sono da una parte il fatto che la sofisticazione delle App non è ancora paragonabile a quella delle applicazioni desktop, anche se stiamo ormai vedendo strumenti che stanno raggiungendo un livello di potenza ed efficacia davvero ragguardevoli. Penso per esempio ad Affinity Photo, Affinity Designer, Luma Fusion, Pro Create, Adobe Lightroom per citarne alcuni (ed è in arrivo una versione di Adobe Photoshop che, sulla carta, non dovrebbe avere nulla da invidiare alla versione per desktop), tutte App che permettono di fare cosa notevolissime, ma non certo ancora a livello dei fratelli maggiori, e si sa che i professionisti, ma anche chiunque altro, rinunciano malvolentieri alle funzionalità di uno strumento che usano nel quotidiano, seppur a vantaggio di una maggior portatilità che iPad è in grado di offrire.
Quindi, perché un iPadPro al posto di un MacBook?
Peso e dimensioni
280.4 x 214.9 x 5.8 mm631 g
Sistema operativo
iOS (12.x)Storage
1000 GBDisplay
12.9"2048 x 2732 pixel
Camera
12 mpx 1.8Frontale 7 mpx
SOC e RAM
Apple A12X Bionic APL1083RAM 6 GB