Finalmente un sistema integrato nei frutti dell’impianto elettrico per rendere domotico un vecchio impianto elettrico senza dover cambiare i cablaggi. Modulare ed espandibile. E’ il sistema di BTICINO Living NOW smart.
Iniziamo con l’installazione dell’hub che, tramite WiFi 2.4 ghZ si collega alla nostra rete (e ad Internet per comunicare con l’esterno e dare la possibilità del controllo dei frutti anche da remoto) e protocollo ZigBee (che connette tutti gli apparati della casa). E’ compatibile con Apple Home Kit, Alexa e Google Home e, nella confezione, troviamo anche un interruttore radio alimentato a batteria con due pulsanti di attivazione di due scenari che può essere messo in qualsiasi punto della casa.
La presa, grazie al suo modulo da installare a fianco, diventa “connessa” e quindi avrà la possibilità di fare un controllo del carico (sia on off che consumo) in base a ciò che collegheremo, oppure avrà la possibilità di essere integrata in uno scenario.
Ovviamente ci sono interruttori, deviatori e comandi per tapparella (che io ho abbinato alla mia tenda, così da poterla muovere su o giù tramite apposito pulsante), tutti dotati di supporto ZigBee.
Nel centralino ho anche aggiunto un modulo che permette di misurare l’energia totale consumata.
Una volta montati, è davvero bella sia l’integrazione che il design, personalizzabile sia nelle placche che negli interruttori.
L’integrazione è poi davvero completa ho infatti installato una presa USB, prese normali, prese di rete e anche l’attacco antenna TV, per un’estetica integrata. C’è anche la possibilità, nella stessa serie Living Now, di avere interruttori e prese non connesse (quindi senza ZigBee e dal funzionamento standard) se non vogliamo domotizare tutti i punti luce.
La configurazione è molto semplice, tenendo premuto per cinque secondi il comando principale, si permette all’hub di riconoscere tutti i moduli e le prese connesse. Per capire se è andato bene, le prese connesse mostreranno un LED verde.
Comodissimo e geniale l’interruttore radio che va a batteria (la quale dovrebbe durare circa 8 anni) perchè permette di avere il nostro interruttore praticamente ovunque, anche su una qualsiasi parete di vetro come quella del mio studio.
Dall’applicazione bisogna poi associare tutti i moduli alla rete creata, molto semplice. Secondo passo è quello di associare ad ogni pulsanti un comando ed è molto semplice gestire il tutto perchè si possono creare delle stanze in modo da non creare alcuna confusione.
Una volta abbinato tutto, ci troveremo pronti per creare eventuali scenari da gestire sia tramite app che tramite assistenti vocali.
Molto intelligente la gestione dei consumi che permette di monitorare ogni singola presa, così come è possibili verificare in tempo reale il consumo totale grazie al modulo installato nel centralino. A proposito di consumi, è anche possibile inserire il nostro piano contrattuale, così che l’applicazione ci avvisi quando ci avviciniamo alla soglia limite o far in modo che spenga qualche presa per ridurre la tensione.
Possiamo affidare la gestione delle luci anche ad altri account, comodo per un utilizzo familiare.
Una piccola limitazione riguarda gli scenari che sono solo quattro, però possono essere personalizzati in maniera abbastanza fine. Lo ripeto, però, sono troppo pochi. Per ovviare a questo problema, ho utilizzato i comandi vocali di Alexa (ma va bene anche su Google Home e Apple Home Kit) dai quali non è possibile comandare le tapparelle (in Bticino ci stanno lavorando. La limitazione attuale è che da app si può gestire l’apertura o chiusura parziale mentre gli assistenti vocali non la supportano e fino a che non la supporteranno bticino non la integrerà).
Essendo compatibile IFTT, si possono creare però delle azioni triggerate che permettono di ovviare all’impossibilità di creare alcuni scenari. Quest’ultima crea un’infinità di possibilità, come il semplice “abbassare la tenda” quando piove grazie alla mia stazione meteo connessa.
Insomma, questo sistema mi è piaciuto davvero tanto. Permette di domotizzare una casa senza dover fare modifiche strutturali alla casa, molto flessibile e molto poco invasiva.
Il prezzo è poi abbastanza accessibile: un comando luci smart costa circa 40 euro, il comando per le tapparelle costa 50 euro, 35 euro il modulo presa e 135 euro il gateway. Ed essendo modulare si può iniziare un po’ alla volta.
Mi piace davvero molto il design e tendenzialmente mi è piaciuto tutto, grazie alla pezza messa dal supporto IFTTT al software che potrebbe essere rimpolpato di nuove funzioni.
E grazie al fatto che la parte smart l’ha curata Netatmo, potrebbe diventare davvero completo, integrando nell’app le camere, il termostato e anche la stazione meteo!