PEUGEOT 208 elettrica benzina e diesel prova su strada

Grazie alla collaborazione con Peugeot ho avuto l’opportunità di provare su strada tutte e tre le versioni della nuova 208. Eh si, proprio così! Al lancio, la segmento B della casa del leone, sarà disponibile con motorizzazione elettrica, benzina o diesel. E vi dico subito che la motorizzazione più a fuoco è proprio quella elettrica. E’ la più potente, la più scattante e la più silenziosa, oltre alla più facile da guidare.

La batteria è da 50 Kwh e, durante queste prime impressioni, guidandola in maniera normale, sono riuscito a replicare i consumi dichiarati. 340 km di autonomia. Ovviamente, come tutte le elettriche, in città l’autonomia salirà un po’ e scenderà in autostrada. La e208 accetta fino a 100 Kw in ricarica alle colonnine fast mentre alle colonnine in corrente alternata succhia 7,2 kw monofase o 11 kw trifase (però con caricatore optionals).

L’assetto è corretto, ne troppo morbido ne troppo rigido, nel susseguirsi di curve portoghesi (dove ho testato le tre auto), ho riscontrato una vettura non cedevole, non ciondolante. Anzi, con il volante piccolo e lo sterzo diretto avrei a tratti voluto qualche kilowatt di potenza in più!

Tre le modalità di guida, che dosano l’erogazione per risparmiare energia o per erogare tutta la potenza subito e due livelli di frenata rigenerativa. Il primo che simula la decelerazione di una termica, il secondo che recupera un po’ di più ma nessuna delle due impostazioni consente la guida con un solo pedale (bisogna usare il freno per usufruire di tutto il freno rigenerativo). Da dire che il passaggio frenata rigenerativa/meccanica è inavvertibile.

Lo spazio a bordo è identico in tutte e tre le versioni grazie a batterie modulari che sono messe si in posizioni basse ma distribuite per la vettura. 260 i litri del bagagliaio che è estremamente regolare.

Molto buone le finiture e il disegno della plancia dove spicca il FANTASTICO iCockpit 3d. Un sistema di due schermi LCD e un vetro che riflette per un cruscotto su due livelli, dove le informazioni si sovrappongono e fondono in maniera coerente, funzionale e scenografica! Fa impallidire anche le vetture di segmento superiore. Davvero una genialata!! Ovviamente personalizzabile è una chicca per una vettura di questo segmento e se la paura è della scarsa leggibilità in condizioni di sole basso…bè, l’ho provato proprio nelle condizioni limite e si è rivelato sempre ben leggibile.

Lateralmente, leggermenete inclinato verso il guidatore, c’è lo schermo dell’infotainment. Presente car play (non wireless) Android auto e l’inutile mirrorlink. Le funzioni principali si attivano con pulsanti fisici ma il passaggio tra funzioni con pulsanti touch. Avrei preferito tutto fisico e avrei voluto una schermata home che racchiudesse un riassunto di più funzioni. Il navigatore si avvale di TomTom per la segnalazione di traffico e lavori.

Poi sono salito su diesel e benzina. Il primo l’ho trovato un pelo troppo rumoroso in fase di accelerazione. Per il resto coppia (250 nm) e potenza (100 cv) sono ok. A fuoco anche il cambio manuale a 6 rapporti con una frizione non troppo dura e innesti abbastanza precisi. Ma ho trovato molto meglio l’automatico 8 rapporti EAT8 che equipaggia il benzina. Sempre 1.200 ma tre livelli di potenza: 75, 100 e 130 cavalli. Ho provato il più potente e l’ho trovato divertente, veloce, dinamico con un cambio a fuoco per una guida normale, intelligente, ma non velocissimo nella cambiata. Insomma non è una berlinetta sportiva ma una vettura adatta in ogni situazione.

 

Ho testato anche gli ADAS che consentono una guida autonoma di livello 2. Ottimo il sistema di mantenimento del centro della carreggiata (oltre al manutentore della corsia che agisce attivamente sul volante) e ottimo anche il cruise adattivo che arriva fino a zero (progressivo e dolce). C’è poi l’avviso di angolo cieco e la frenata automatica con riconsocimento pedoni, ciclisti e vetture.

Capitolo prezzo, e qui la rivoluzione che vorrebbe Peugeot. Ok, ci sono i listini, da circa 14.000 euro ai 34.000 dell’elettrica ma attenzione perchè la campagna ruota sul “non si compra, si guida” e “libertà di scelta”. Un nuovo modo di concepire la mobilità basata sul pagamento di un canone mensile per usare l’auto. Un po’ come accade per Spotify o Netflix.

Due possibilità: iMove (un piano finanziario senza servizi) o Free2Move (un canone che comprende tutto, dal bollo all’assicurazione, passando per manutenzione ordinaria e straordinaria) a canone flessibile in base all’allestimento e optionals scelti. Es voglio quell’accessorio? Al canone bisognerà aggiungere di qualche euro. Chiaro semplice e personalizzabile. E con questa formula i canoni di benzina ed elettrica praticamente si equivarranno perchè il benzina, nel tempo, avrà bisogno di più manutenzione e avrà costi di gestione più alti, l’elettrica li recupererà nel tempo.

Esempi? iMove parte da un canone di 169 euro/mese o da 279 euro/mese per Free2move (con anticipo 3500 euro)
Le top e l’elettrica? 389 euro/mese vernice metallizzata? 13 euro in più. Keyless? 7 euro
Venduta con pacchetti per semplificare la gestione ricarica. Per chi non ha box pack street con 1350 Kw di energia da stazioni di ricarica EnelX, per chi ha box pacchetto montaggio e gestione wallbox in garage. Insomma sembra che Peugeot abbia pensato questa 208 proprio a 360°

Ah, ultima, ma non ultima, la garanzia di 8 anni o 160.000 km su tutta la parte elettrica, batteria compresa (la sostituiscono se scende sotto il 70% di capacità) della e 208. E il rilascio di un certificato di usura della batteria in caso di rivendita a terzi. Non male!

SCHEDA TECNICA ELETTRICA (fonte AUTOMOTO.IT)

SCHEDE TECNICHE (fonte AUTOMOTO.IT)