Recensione XIAOMI REDMI NOTE 8 pro

In confezione troviamo il solito: lo smartphone con il caricatore da 18W, il cavo Type-C e la cover in silicone.

Costruito in vetro, fronte e retro, e con frame in plastica. Le camere sul retro sporgono un pochino e, in basso, troviamo il sensore di impronte digitali che trovo un po' anacronistico. Sul fronte troviamo invece un display con bordi molto ridotti e la tacca in alto a forma di goccia che ospita la camera frontale.

Sul lato destro troviamo i tasti di accensione/spegnimento e del volume; sul fondo troviamo l'altoparlante mono, il jack per le cuffie e la porta Type-C; il lato sinistro per le sim e l'espansione di memoria; sul lato superiore troviamo la porta infrarossi e il secondo microfono. Ha NFC, Bt 5.0, WiFi Dual Band e supporta Android Auto.

Il display è un pannello da 6.53'' in risoluzione FHD con tecnologia IPS e 395 ppi, supporta anche la tecnologia HDR10. Nonostante non sia un AMOLED è un buon pannello, buoni colori e buona luminosità. Si vede bene anche al sole e il sensore di luminosità funziona bene.

A bordo troviamo un processore Mediatek G90T con il supporto di 6 gB di RAM e 128 GB di memoria interna espandibile. Nonostante i Mediatek non godano di buona reputazione, è un processore che si comporta bene e fa girare a dovere questo smartphone.

La batteria è da 4500 mAh e ha il supporto alla ricarica rapida a 18W, manca però la ricarica wireless. Ottima l'autonomia, arrivo a sera con circa il 30% di batteria residua.

Arriva con la MIUI 10, versione 10.4.4, basata su Android 9 e le patch di sicurezza ad agosto. Finalmente Xiaomi ha messo una pezza alla gestione delle notifiche con la tacca, stavolta si vedono tutte e non rimangono sulla barra di stato. Anche la vibrazione della tastiera non mi è dispiaciuta.

Il dialer è quello di Google, funziona bene e avvisa in caso di spam. Il volume è abbastanza alto, si sente bene e ha una buona ricezione.

Il comparto camere prevede un sensore principale da 64 megapixel, un sensore con lente grandandolare, uno per il calcolo della profondità e un sensore da 2 megapixel con lente macro. C'è la possibilità di scattare anche a piena risoluzione, manca però la lente zoom che è sostituita dalla macro. I video possono essere registrati con tutte le camere, ad ogni risoluzione, non si può passare però da una lente all'altra. Le foto vengono abbastanza bene anche con poca luce, rispetto alla fascia di prezzo sono ottime. Anche i video vengono abbastanza bene.

L'altoparlante è mono e l'audio è abbastanza potente, qualità nella media. Ha anche il jack per le cuffie.

Stranamente Real Racing ci mette circa 14 secondi per avviarsi, forse le memorie non sono velocissime.

259 euro per la versione da 6/64 GB e 299 euro per la versione 6/128 GB, sono assolutamente a fuoco per un telefono che mi è piaciuto. Avevo la puzza sotto al naso alla parola Mediatek e avevo trovato un po' di problemi con la rom cinese ma con la Global va più che bene. Ok, qualche piccolo scattino qua e là lo fa ma l'ho trovato affidabile. Se non dovete fare modding, questo Mediatek ci sta. L'unico problema di Xiaomi è la concorrenza interna, c'è il Mi 9T a poco di più che ha specifiche superiori ma non avrei mai detto di promuovere alla grande un Mediatek!