La premessa è che questo video è stato girato qualche mese fa. Allora non si sapeva neppure cosa fosse il coronavirus e, probabilmente, non aveva ancora fatto il salto nell’uomo. Ho deciso di pubblicarlo proprio oggi, primo giorno di allentamento delle misure di lockdown, primo giorno del mio rientro in ufficio, per fare una sorta di “omaggio” a una delle tante categorie che ci hanno aiutato in queste settimane durante le quali siamo stati in casa. I corrieri! E, grazie alla collaborazione con MilkMan posso raccontarvi anche il dietro le quinte.
Quinte smart! Visto che Milkman utilizza i big data per consegne personalizzate e veloce. Ecco com’è andata!
Quando effettuiamo un ordine online, se lo store dove acquistiamo integra il servizio, troveremo tra le opzioni di spedizione la consegna su appuntamento. Selezionata questa opzione, e completato l’ordine, riceveremo, via sms, un link dove potremo decidere l’orario e il giorno della consegna, il tutto senza effettuare nessuna registrazione, dunque rapido ed immediato. Se, programmata la consegna, ci rendiamo conto che non potremo ricevere il pacco, è possibile modificare l’orario e il giorno di consegna senza alcun costo e fino a pochi minuti dalla consegna che avevamo programmato. Il costo aggiuntivo, di 1 euro, viene richiesto solo quando la consegna viene programmata in una finestra oraria inferiore ad un’ora, come ad esempio: 16:00-16:30. La finestra oraria minima è di 30 minuti. É possibile indicare, sempre tramite il link ricevuto via sms, al corriere il punto di ingresso dell’edificio.
Nei minuti prima della consegna il servizio avvisa indicando la posizione del corriere e facendo visualizzare la foto profilo con il volto del corriere.
Adesso cerchiamo di capire cosa c’è dietro questo servizio.
I corrieri hanno un’applicazione che indica loro a che ora devono uscire dal magazzino e avviarsi per consegnare i pacchi, creando un percorso personalizzato al fine di risparmiare tempo e contemporaneamente indicare loro quale consegna effettuare rispettando le richieste dell’utente. Automaticamente, l’applicazione, 10 minuti prima dell’arrivo a destinazione invia un sms all’utente e lo avvisa dell’imminente consegna e, come abbiamo già detto, indica posizione e foto profilo del corriere, presente anche la possibilità di chiamare il corriere. Appena risaliti in macchina, dopo aver effettuato una consegna, l’applicazione automaticamente imposta il percorso da seguire per arrivare alla prossima destinazione.
Può capitare però che il destinatario non sia in casa, in quel caso l’applicazione invierà al destinatario l’avviso di mancata consegna e allegherà una foto (scattata dal corriere) della portineria o altro posto dove doveva avvenire la consegna, cosi da dare la prova di aver provato a consegnare. Nello stesso tempo viene inviato al destinatario un altro link che permette di programmare nuovamente la consegna. Il corriere non è mai al corrente del fatto di star facendo bene o male, se rispetta o meno i tempi, questo per evitare di mettergli pressione, visto che è anche autista, e dunque permettergli di guidare in piena sicurezza e tranquillità.
Da utente avere tutta questa possibilità di personalizzazione è eccezionale e dietro le quinte c’è un’interazione uomo-macchina davvero interessante. In poche parole: che figata Milkman!