In questi giorni si parla tantissimo di mobilità elettrica e incentivi del governo, allora cade a fagiolo la prova di questa GoCycle GXi che è ingegnerizzata benissimo, oserei dire la Tesla delle biciclette.
La cura nel dettaglio la vediamo anche nelle banalità, la borsa ad esempio è semplicissima da montare e smontare utilizzando il comodo gancio, ma questa è solo uno dei mille esempi dell’ingegnerizzazione di questa GoCycle.
Bellissimi i monobracci per il forcellone anteriore e posteriore, è molto semplice togliere la ruota in caso di foratura. Gli pneumatici sono personalizzati ed hanno una sezione giusta per ammortizzare le buche, presente comunque un ammortizzatore ad elastomeri che ha un escursione di un paio di centimetri ed aiuta a filtrare le scosse più dure.
Il motore è da 250W e può raggiungere la velocità massima di 25km/h come da normativa. Nel movimento centrale c’è tutta la sensoristica di coppia (non di velocità) ed i freni sono a disco (sia davanti che dietro) che frenano molto bene.
Buono il cavalletto centrale che permette di non sbilanciare la bici quando parcheggiata e ottima l’illuminazione anteriore che avviene tramite DLR, ovvero la luce diurna, che può essere settato su due intensità diverse. Grandissima la cura per i cablaggi.
Le marce si possono cambiare, anche da fermi, tramite la manopola di destra e la marcia inserita viene indicata nel display led presente sul manubrio. Il cambio è automatico e durante la marcia cambia in base alla velocità e la forza che imprimiamo sui pedali.
Il sistema di piegatura è ottimo, molto semplice da usare e comodo, c’è la possibilità di smontare pedali e sedile in un attimo e renderla facile da trasportare e poco ingombrante.
Anche da spenta e senza assistenza del motore si riesce ad usare tranquillamente, non è pesante.
Ingegnerizzata benissimo, massima attenzione pure al minimo dettaglio, si piega davvero molto facilmente e si riapre altrettanto facilmente. La batteria da 375Wh ci consente una buona autonomia (circa 70km) e si carica in quattro ore utilizzando il caricabatterie rapido (rumoroso perchè dotato di ventola) che in un’ora riesce a garantire 30km. Utilizzando il caricabatterie non rapido il rumore diminuisce ma impiega circa il doppio del tempo rispetto a quello rapido per caricare l’intera batteria.
Il prezzo è alto, 3199 per la GX e 4199 euro per questa in prova che è la GXi esclusi gli optional (borsa da 180euro, fanaleria posteriore ed anteriore 180 euro ed i parafanghi). Per averla completa bisogna davvero spendere tanti soldi.
É vero che è ingegnerizzata benissimo ma è anche vero che qualche difettuccio l’ho trovato. Il software di gestione della potenza del motore, a volte, è lento nel dare potenza e, visto che c’è l’applicazione, il sensore di coppia ed è personalizzabile la curva di potenza, preferirei un affinamento del software, speriamo che arrivi. Una bicicletta fantastica con la F maiuscola, molto cara, non per tutti, probabilmente godrà degli incentivi. Mi è piaciuta con qualche “ma”, a questo livello di prezzo deve essere la perfezione e qua, ancora qualche virgola manca.