Recensione Poco F3

In confezione troviamo gli adesivi POCO, il caricabatterie da 33W, una cover in silicone trasparente, il cavo USB-A to USB-C e l'adattatore da USB-C a jack 3.5mm.

È costruito in vetro sia davanti che dietro ed il frame è in plastica. 196 grammi di peso per 7.8mm di spessore.

È presente l'always on display senza quel bug degli ultimi Xiaomi che impediva di programmarlo a orari o sempre oltre che quando lo si toccava. Riguardo la connettività troviamo: 5G, NFC, Android Auto, dual-SIM, Bluetooth 5.1, WiFi 6, e USB Type-C 2.0 senza uscita video.

Monta un pannello 6.67” AMOLED FHD+ da 120 Hz e 395 ppi di densità pixel. È probabilmente il punto più controverso, molto bello nell'uso quotidiano ma cade nelle situazioni più difficili. A bassa luminosità i grigi tendono a virare verso il verdino, il sensore è automatico è un po' pigro. I 120Hz ci sono ma vengono sfruttati in pochi contesti rispetto ad altri smartphone. In conclusione è comunque un ottimo display, ma le differenze con i top si vedono.

Il processore è lo Snapdragon 870 5G con GPU Adreno 650 e 6/8GB di RAM LPDDR5, con 128/256GB di memoria interna UFS 3.1.

La batteria è da 4.520 mAh e compatibile con la ricarica rapida a 33W. Il 50% viene raggiunto in 20 minuti ed il 100% in 52'. Non è un battery phone ma porta comunque a sera, con il 5/10% di autonomia. Non ci sono ottimizzazioni sulla ricarica e non c'è un risparmio energetico troppo hard, spesso presente sui cinesi, quindi non c'è bisogno di smanettare con le impostazioni per non perdere le notifiche.

Android 11 aggiornato alle patch di febbraio e MIUI 12.2 a bordo. Ci sono i temi scaricabili, tanti e anche carini, la home è personalizzabile ma bisogna avere per forza il drawer.

È dual SIM, la ricezione è ok ed il dialer è quello di Google. Vivavoce non troppo potente.

Il comparto fotocamere è composto da:

• una principale da 48MP f/1.79
• una camera grandangolare da 8MP f/2.2 con apertura di 119°
• una camera telemacro da 5MP f/2.4
• una camera frontale da 20MP f/2.45.

L'audio è stereo, compatibile con Dolby Atmos, il volume è ok ma i bassi sono poco corposi.

Fra le app è fluido, ha un buon feedback della tastiera secco e preciso, e una buona affidabilità generale.

Real Racing ci mette solo 7 secondi ad aprirsi e poi gira senza nessun problema. Il Game turbo è il solito della MIUI, molto completo, con la possibilità di registrare i gameplay, disattivare le notifiche e tante altre funzioni. Direi un ottimo telefono per i gamer che non vogliono spendere troppo ma preferiscono i display AMOLED.

A 299€, che è il prezzo di lancio, e al quale secondo me si assesterà nella versione 6/128 è un best buy per chi cerca potenza e un buon funzionamento a poco. I quasi 400€ per l'8/256 non saprei, ha comunque senso ma si scontra con telefoni di un'altra fascia, farò per questo un confronto! In generale, con i limiti che vi ho raccontato per capire le differenze con un top di gamma, è validissimo!