Amazfit ha promesso resistenza ed affidabilità in ogni condizione da parte di questo T-Rex Pro, io l’ho indossato durante lo sport e l’ho messo a dura prova facendolo passare dal congelatore alla pentola, senza risparmiargli qualche caduta “accidentale” qua e là.. avrà retto?
Dal design si capisce subito il suo animo rugged, ha un bel display 1.3″ AMOLED protetto dalla cornice e quattro tasti laterali molto comodi per quando lo si usa con i guanti o con le mani bagnate che permettono di fare quasi tutto. La resistenza è altissima, l’ho buttato giù dal quinto piano, congelato, bollito, lanciato per aria più volte ma non gli è mai successo praticamente nulla.
Le attività monitorabili sono tantissime e per ognuna si può personalizzare la quantità di informazioni rilevate durante l’allenamento. Si trovano moltissimi tipi di allenamento: al chiuso dal corpo libero alla pesistica o all’aperto come gli sport invernali, quelli acquatici, quelli di svago come frisbee e freccette.
Le altre funzioni presente sono meteo, barometro, altimetro e GPS, che ho trovato tutte molto precise.
Le notifiche invece non sono il massimo, non si può rispondere e se la stessa persona vi manda più di un messaggio viene visualizzato solo il primo.
L’applicazione è la classica di Amazfit, Zepp, che dà i vari punteggi, da quelli dell’attività fisica a quelli del sonno, oltre che la possibilità di cambiare i quadranti dell’orologio, effettuare gli aggiornamenti, e modificare le impostazioni.
L’autonomia è molto buona, con monitoraggio dello sport e GPS attivo scarica circa il 4% ogni ora, con l’utilizzo standard, il monitoraggio automatico e always on attivo dura sui 9 giorni, che diventano 12 senza quest’ultimo.
Per quanto riguarda i sensori li ho trovati tutti molto precisi ed affidabili, sia quello del battito che quello dell’SPO2 ma anche quello del GPS.
