Palazzo Marignoli è stato costruito nel 1873 dall’ architetto Salvatore Bianchi sulla base di un ex convento e poi sottoposto a una seconda ristrutturazione dall’architetto Giulio Podesti. Era la residenza del marchese Filippo Marignoli e dopo è diventata la sede del Caffè Aragno, uno dei luoghi di ritrovo più importanti per artisti, scrittori e attori fino alla metà del ‘900. Questa è l’idea che ad Apple è piaciuta tantissimo: riportare alla luce un luogo che è stato un centro della cultura e valorizzarlo con delle opere d’arte restaurate dell’epoca.
Il materiale dominante all’interno è sicuramente il marmo di Carrara, in grand parte originale dell’epoca restaurato e per quella restante aggiunto dove necessario da Apple dopo aver cercato quello più il più simile possibile.
In quella che era la sala da ballo per il marchese Apple ha voluto organizzare “Today at Apple“, un luogo dove artisti, anche locali, e persone interessate possono incontrarsi ed interagire per parlare di tecnologia e di arte, comporre musica, disegni, graffiti. Ecco le parole di Apple a riguardo: “pensato per fornire alla prossima generazione di ragazze e ragazzi romani ispirazione, competenze e strumenti per esplorare le loro passioni. Apple ha creato sessioni guidate da un gruppo di oltre 40 artisti locali che operano nei campi della musica, dell’arte e del design, della creazione di contenuti e dei video, con l’obiettivo di sostenere le comunità locali della città nei corso dei prossimi mesi. Quando verranno ripristinate le sessioni in presenza, il nuovo store ospiterà anche sessioni gratuite Today at Apple su argomenti che spaziano dalla fotografia, arte e design.”
In conclusione è un posto che mi è piaciuto molto, in cui Apple non ha semplicemente aperto uno store, ma ha avuto un grande rispetto del luogo, onorando ciò che era prima e perché no, ciò che sarà dopo!