BOMBA ATOMICA! MacBook Pro 14 M1 MAX RECENSIONE e CONFRONTO con PRO, Air M1 e intel i9

Insieme ai MacBook Pro da 14″ e 16″ Apple ha lanciato i nuovissimi e promettenti M1 Pro ed M1 Max, CPU proprietarie che spingono queste macchine a livelli fino a poco tempo fa impensabili, ottimizzando consumi e temperature. Oggi cercheremo quindi di capire le differenze fra questi due processori e con l’Air dotato di M1, che rimane ancora un acquisto molto sensato per molti.

Di questo nuovo Pro mi piacciono sicuramente le porte, o meglio, la presenza delle porte. Comoda l’HDMI molto comodo il lettore di schede e bello anche il fatto che sia tornato il MagSafe, seppur non sostanziale, comunque la Type-C continua a caricare anche lei alla massima velocità possibile. Peccato però che manchi comunque una USB-A.

Quello che non mi piace moltissimo invece è la forma, il design che lo rende un po’ troppo tozzo e “grossettino”, preferivo le linee più filanti del precedente.

Vediamo al Pro 14 con M1 Max e GPU a 32 core, ha finito il rendering di test in 2 minuti e 20 secondi. Incredibile. Il Pro 16 con M1 Pro nel frattempo è arrivato a metà e il vecchio Pro con i9 è ancora più indietro, con le ventole al massimo e le temperature che continuano a salire. L’M1 Pro ha finito dopo 7 minuti, l’Air M1 18 minuti e il vecchio i9 18 minuti e 45 secondi. A livello di prestazioni quindi non solo come tempi ma anche come fluidità durante il rendering nella timeline posso dire che M1 standard ed i9 di ottava generazione si equivalgano.

L’M1 Max non sono riuscito a metterlo in difficoltà. E ci ho provato in tutti i modi. Quattro tracce 8K in elaborazione su Adobe Premiere non sono riuscite a scomporlo in alcun modo.

Il display Retina XDR è di ottima qualità, i 254 PPI di densità pixel e i 1600nits di luminosità di picco ve lo rendono godibile in ogni momento anche all’aperto sotto la luce del sole e anche con angoli di visione elevatissimi. Riguardo al discorso notch io posso dire che durante questo primo periodo di utilizzo non mi abbia dato per nulla fastidio, si trova in un punto dello schermo che è sempre occupato dalla barra degli strumenti e quindi non va a rubare spazio utile alle vare applicazioni. Stesso discorso per i video, che di solito sono in 16:9 o nel caso dei film anche 21:9 quindi presentano delle bande nere sopra e sotto e la tacca viene sempre nascosta.

Un altro aspetto fondamentale è quello del riscaldamento, anche sotto le operazioni più pesanti il nuovo modello si limita a scaldare un po’ sotto e basta, le ventole rimangono inudibili. Inutile sottolineare la differenza non con l’M1 standard che scalda poco anche lui, ma con il vecchio i9, conosciuto per essere particolarmente “da forno”.

La tastiera è un aspetto a cui tengo tanto, per esempio era uno dei motivi per cui ero rimasto al Pro del 2018 visto che nel 2019 avevano aumentato un po’ la corsa dei tasti ed ora è ritornato più “bassa” e molto precisa. Peccato per la mancanza della touchbar, a tanti non è piaciuta ma io la trovavo più comoda per alzare/abbassare volume e luminoidtà e soprattutto per la navigazione all’interno di un video. Pazienza. Restano ovviamente gli ottimi trackpad e touchID che conosciamo.

L’autonomia dell’Air M1 è di 6 ore in rendering e 12 di uso office e questo, insieme alle prestazioni, ed insieme al prezzo (1429€ per il 512GB e sui 1000€ ormai in offerta su Amazon il 256GB) e alla portabilità, lo rende un computer secondo me veramente adatto a tutti, anche a chi come me monta video.

Il Pro da 16″ con M1 Pro invece non mi sembra proprio per tutti, perché si parla di una macchina che comunque costa 3.079€ e che va sì bene, non ci sono dubbi, ma non così tanto rispetto all’M1 standard e soprattutto è abbastanza sotto all’M1 Pro Max pur costando “solo” 200/300 euro in meno. Un po’ troppo a metà strada dunque. Da non sottovalutare nemmeno le dimensioni del 16″, è davvero tanto grande e pesante, supera i 2KG. L’autonomia è ovviamente ottima, 5 ore di render e 10/11 ore di utilizzo office.

Come avrete capito il mio preferito è quello da 14″, davvero portatile e che a questo giro può essere configurato anche in versione top, come il 16″. L’autonomia viste le dimensioni è un po’ inferiore, 4/5 ore in rendering e 9/10 ore di utilizzo standard. Da considerare però che io sto mettendo a confronto un M1 Max sul 14, quindi una CPU più potente, con un M1 Pro sul 16″. Il prezzo è di 3,769€ che siete professionisti vi daranno delle soddisfazioni

In generale comunque rispetto a quando sono usciti i primi Mac con M1 adesso la compatibilità è aumentata tantissimo, i programmi iniziano ad essere pensati per questa nuova architettura e non solo adattati o virtualizzati, Premiere ad esempio adesso è decisamente migliorato. Quale consiglio? Ovviamente dipende, come avrete già capito l’Air con M1 va bene praticamente per tutti, ed il Max per chi ne fa un uso professionale e veramente pesante, è il Pro che secondo me resta un po’ a metà sena trovare un suo grandissimo senso.

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