Recensione Honor Magic 4 Pro

In confezione troviamo l'alimentatore da ben 100W, il cavo dati da USB-C a USB-A ed una cover in silicone trasparente magari non proprio rugged ma sicuramente più spessa di quelle che si trovano di solito.

Non è particolarmente sottile e leggero, si parla infatti di 9,1 millimetri di spessore e 215 grammi di peso ma in compenso è costruito tutto in vetro e acciaio ed è certificato per la resistenza contro acqua e polvere IP68.

L'always-on display è presente mentre per quanto riguarda la connettività troviamo 5G, WiFi 6, GPS, NFC, Google Pay ed Android Auto con tutto il lato connessioni che funziona bene e si è dimostrato affidabile. Dalla USB-C esce il video e c'è anche la modalità desktop.

Per quanto riguarda il display troviamo un AMOLED LTPO da 6.81″ con risoluzione FHD+, 460PPI e refresh rate variabile da 1 a 120Hz. La particolarità è il suo essere curvo su tutti e quattro i lati. La qualità del pannello è davvero ottima e lo dimostra riuscendo ad abbassare di molto la luminosità senza evidenziare difetti o colori che virano. Bene ovviamente anche il caso opposto, cioè la luminosità massima e affidabile il sensore che la regola in automatico.

Il processore è lo Snapdragon 8 Gen 1 con GPU Adreno 730 e viene affiancato da 8GB di RAM e 256GB di storage UFS 3.1.

La batteria è una 4.600 mAh, 23Wh, con carica a 100W sia cablata che wireless che gli permette di raggiungere il 50% in 15 minuti ed il 100% in 32 minuti. La gestione energetica è stata ottimizzata bene e riesce a tenere a bada lo Snapdragon 8 Gen 1 scaldando un po' solo sotto stress. Mi ha portato a sera con ancora il 20% di autonomia residua. Presente anche la gestione smart della carica.

L'interfaccia è quella della MAGIC UI 6 su base Android 12 ed aggiornata alle patch di aprile. La prima cosa da ricordare è che sono presenti i servizi Google, quindi nessun problema da questo punto di vista. Troviamo poi anche una buona usabilità ed affidabilità generale. Quello che invece non mi fa impazzire è un po' la grafica, il fatto che non ci sia lo swipe verso il basso per aprire la tendina delle notifiche ed il fatto che cliccando su di una notifica si vada ad aprire proprio quella chat e non ci sia la possibilità di aprire solamente l'applicazione.

C'è la possibilità del dual-SIM, buona la ricezione e buona anche la qualità audio sia in capsula che vivavoce, che è anche stereo. Il dialer è proprietario ma non segnala i possibili numeri SPAM e non permette di registrare le chiamate, meglio installare quello di Google dal Play Store.

Il comparto camere è composto da

• una principale da 50MP con apertura f/1.8 e sensore da 1/1.56″,
• una ultra-grandangolare da 50MP con apertura f/2.2 e angolo di visione di 122°,
• un teleobiettivo con zoom ottico 3X da 64MP e zoom digitale 10X senza perdita di qualità o fino a 100X con ovvia perdita di qualità ma sempre stabilizzato otticamente,
• un sensore per i dati sulla profondità,
• una camera anteriore da 12MP f/2.4 accoppiata ad un sensore di profondità.

L'audio è stereo ed è un altro suo punto forte, molto ben bilanciato, con bassi presenti ed un buon volume generale. Assente purtroppo il jack delle cuffie.

Le prestazioni ovviamente non sono un problema, gira tutto veloce e fluidissimo. Buono anche il feedback della vibrazione anche se non proprio perfetto.

Real Racing si apre in 8 secondi e gira benissimo, così come qualsiasi altro gioco o applicazione pesante.

Il suo prezzo è di 1.099 euro, tanti ma in realtà a fuoco con la concorrenza e quello che lui è: un top di gamma a tutti gli effetti. Scatta ottime foto, gira bei video, non si fa mancare nulla come prestazioni ed ha anche un display OLED di qualità. Difetti? Un po' scivoloso e pesantuccio, ma ad ogni modo brava Honor per aver creato un ottimo smartphone!