Che piaccia o meno una cosa è certa, il design è originale ed ha un suo carattere. Le motorizzazioni sono tutte elettrificate, fino ad arrivare alla 100% elettrica, la tecnologia a bordo c’è e la full hybrid che abbiamo provato noi si guida molto bene. Prezzo? Interessante anche quello!
Design e Tecnologia
Partiamo, come al solito, dal frontale che presenta un design, soprattutto dei fari, davvero particolare e i radar per gli assistenti alla guida ben integrati e nascosti.
Alla vista laterale spiccano i cerchi da 18″ e la lunghezza è pari a 442 centimetri ma la vera chicca sta dietro, all’altezza del montante posteriore infatti troviamo una presa d’aria che poi convoglia il flusso in uscita al lato del lunotto posteriore.
Dietro troviamo i gruppi ottici a boomerang, anch’essi molto particolari ed un baule ad apertura elettroattuata con una capienza di 451 litri che a sedili abbattuti diventano oltre 1400 ed un vano inferiore contenente la ruota di scorta.
L’ingresso è keyless con anche la possibilità, optional, di far avanzare o indietreggiare la vettura, utile ad esempio per entrare nei box più stretti.
I materiali sono di buona qualità, sia per la plancia e le portiere che per i sedili, peccato solo che questi ultimi non abbiamo la lunghezza della seduta regolabile.
La tecnologia a bordo non manca di nulla se non per Android Auto ed Apple CarPlay in wireless, li troviamo infatti ma solo cablati. Sia l’infotainment che il cruscotto davanti il guidatore sono due grandi display LCD da circa 10″, entrambi personalizzabili nell’estetica e nelle informazioni visualizzate. Personalizzazione che è ad alti livelli anche per quanto riguarda la vettura, che ci si può un po’ cucire addosso a proposito di comportamento su strada e ADAS.
Test Drive
In città la prima cosa che nota è il grande comfort, le sospensioni sono molto morbide ed assorbono senza problemi ogni cosa e abbiamo apprezzato anche l’introduzione della guida one pedal anche se non si tratti di una 100% elettrica. Le palette dietro al volante infatti permettono di settare il livello di rigenerazione e tenendo premuta la sinistra si arriva a fermare la vettura.
La motorizzazione che abbiamo testato è quella con un termico da 1600cc con 105 cavalli e 147Nm di coppia al quale si aggiunge un motore elettrico da 32kW e 170Nm per un totale di 141 cavalli e 265Nm.
L’illuminazione lounge interna è solo accennata sul cruscotto ma poi basta e quella esterna è affidata a fari full LED, non Matrix, che fanno una buona luce ma non da effetto “wow”.
La dotazione di ADAS è molto completa e tutti gli assistenti, centering, lane assist, angolo cieco e cruise lavorano bene e sono ben tarati.
In modalità sport viene visualizzato il contagiri e le palette dietro al volante cambiano funzione. Adesso permettono di cambiare marcia in manuale. Le doti dinamiche però privilegiano la comodità e questo si traduce in un assetto un po’ troppo morbido in curva, soprattutto se le curve le affrontiamo in maniera sportiva. Questo non significa comunque che non sia stabile o sicura, il comportamento rimane sicuro, solo leggermente “ciondolante” magari quando si frena in curva.
A proposito la frenata è molto buona e l’assetto viene mantenuto senza scomporsi troppo.
Il consumo in città è ottimo, si fanno i 20-25 km/l, a 110km/h invece si sta sui 18 km/l e al limite autostradale di 130km/h si fanno tra i 15 e i 16 km/l.
Terminiamo con i Pro e Contro di questa KIA Niro Full Hybrid.
I suoi PRO:
- Prezzi. Si parte da 30.000 e si arriva a circa 35.000 euro con gli optional che abbiamo provato. Ottimo rapporto qualità/prezzo.
- Efficienza. I consumi dimostrano come questo full hybrid effettivamente serva.
- Tecnologia e Adas. Tutti molto completi.
Ed i suoi CONTRO:
- Prestazioni a batteria scarica. Senza il motore elettrico infatti il termico riesce ad andare senza problemi ma le prestazioni calano e si sente.
- Assetto un po’ troppo morbido. Bene per il comfort ma meno in curva.
- Niente CarPlay e Android Auto in wireless.