Le nostre case si riempiono di apparati intelligenti e connessi, la domotica è sempre più diffusa ma le reti WiFi che abbiamo reggono il passo? Ci ricordiamo di aggiornarle quando necessario per avere le nuove di tecnologie di connessione oltre che lamentarci di come vada male? Spesso questo aspetto è sottovalutato ma, quando possibile, conviene cablare sempre e quando non possibile utilizzare sistemi WiFi all’altezza. È per questo che oggi provo un sistema mesh top di gamma Netgear, costoso, e non poco ma capace di dare soddisfazioni!
Iniziamo dai numeri perché questo sistema Orbi garantisce rete a 2.4, 5 e anche 6 GHz quindi molto bene ma il dato più importante è la banda: parliamo di ben 4.8 Gbit al secondo sulla 6GHz e 10.8 Gbit complessivi. Una banda davvero importante, i più fortunati al momento in Italia hanno una connessione da 2.5 Gbit/s quindi non la sfrutteranno comunque ma questo significa avere un sistema davvero a prova di futuro, che sarà ancora attuale anche fra diversi anni.
Tutti questi numeroni in cosa si traducono? In affidabilità della rete, anche con diversi muri/solette e ostacoli in mezzo la rete durante le mie prove è rimasta stabile, affidabile e veloce. Questo è quello che serve in una casa piena di dispositivi collegati, dalle telecamere messe fuori davanti la porta al robot aspirapolvere passando per TV, PC, smartphone e tutti gli apparati per la domotica possibile.
Cosa significa poi sistema Mesh? Significa vari ripetitori, nel mio caso tre, che creano una rete unica e il vostro dispositivo passerà automaticamente al ripetitore più vicino man mano che voi vi spostiate per casa senza che dobbiate fare nulla. I vari satelliti fra di loro si possono connettere a loro volta via WiFi o via cavo, soluzione che io vi consiglio sempre quando possibile.
L’installazione è estremamente semplice, in pratica basta seguire le istruzione che ci da l’app passo dopo passo e viene tutto naturale. Cos’altro si può fare con l’applicazione? Si può monitorare il traffico, si può cambiare qualche impostazione di rete, anche se non moltissime per la verità e si può inserire una sorta di parental control dispositivo per dispositivo in modo da limitare sia le singole app che il tempo per il quale quel dispositivo avrà accesso alla rete. Questa funzione è utile ma non mi piace che sia a pagamento su di un sistema che già costi così tanto di suo. Ad ogni modo è gratis per il primo anno.
Se vogliamo smanettare un pochino di più con le impostazioni di rete, le porte e altro dobbiamo connetterci al sistema Orbi tramite browser web. Quando parlavo di sistema pronto per il futuro mi riferivo anche al fatto che da qui potremmo scegliere di aggregare la porta principale da 10 Gbit/s con quella da 2.5 Gbit/s ed avere una banda sommata, quindi enorme, che l’infrastruttura italiana ci metterà davvero tanto a raggiungere.
Bello che lui riconosca tutti i dispositivi IoT, quindi legati alla domotica e che gli si possa creare anche una rete apposita. Non mi è piaciuto però il fatto che le reti 2.4 e 5 GHz debbono essere per forza unite e non si possano creare due reti separate con due password diverse, cosa che si può fare solo fra queste due e la 6 GHz.
In conclusione si tratta di un sistema super veloce, affidabile e di qualità. L’unica cosa che non mi ha convinto fino in fondo è la mancanza di una personalizzazione delle impostazioni di rete davvero approfondita ma quanto costa? Tanto, parliamo di 1.699 euro per questo sistema a tre satelliti per il quale Netgear dichiara 600 m di copertura e di 699 euro per ogni satellite aggiuntivo. Sicuramente non si tratta di prezzi alla portata di tutti ma nemmeno di un tipo di rete che sarà utile a tutti. Se volete un sistema comunque WiFi 6 anche se non 6E con una banda magari meno esagerata e qualcosa in meno in termini di copertura ci sono sistemi da 800 o anche 300 euro totali. Insomma scegliete quello che faccia più al caso vostro ma non sottovalutate mai l’importanza della qualità di una rete domestica!