DOMOTICA LOW COST e BEN FUNZIONANTE! L’ecosistema Switch BOT

Il condizionatore che si accende sotto una certa temperatura, l’ascensore che viene al nostro piano e la telecamera che si attiva mentre stiamo uscendo di casa. Ci vuole una casa moderna iper costosa per avere tutto questo? Assolutamente no. Con costi accessibili a tutti e grande semplicità di installazione c’è l’ecosistema SwitchBot!

Iniziamo da quello che potremmo definire il cuore del sistema Switch BOT: Hub Mini. Si tratta di un piccolissimo apparecchietto che oltre a collegarsi via radio a tutti i dispositivi dell’ecosistema e via Bluetooth al cellulare è anche dotato di infrarossi. Sarà quindi in grado di controllare tutti i dispositivi nelle vicinanze dotati di ricevitore ad infrarossi, ad esempio televisori, lampade, condizionatori.

La configurazione è semplicissima, dopo aver scaricato l’applicazione SwitchBot e creato un account, se non lo avete già, il cellulare grazie al Bluetooth troverà subito il dispositivo ed entrerà a far parte del vostro ecosistema nel giro di qualche secondo. Questo vale per HubMini come per qualsiasi altro dei dispositivi che vedremo in seguito.

Passiamo adesso ad una vera genialata, SwitchBot Curtain! Si tratta di un apparecchio motorizzato da inserire nella rotaia delle vostre tende, ci sono infatti rotelle di varie dimensioni per adattarsi, che al vostro comando andrà avanti e indietro aprendo e chiudendo la tenda! Impara inizio e fine corsa e questo gli permette anche di poter aprire parzialmente e poi con uno strattone manuale alla tenda parte in quella direzione aprendo o chiudendo, funzione quest’ultima non proprio sensibilissima ma molto comoda. L’autonomia dichiarata è di circa 5/6 mesi ma volendo si possono integrare con un mini pannello solare per evitare il cambio batterie.

Non poteva mancare lo SwitchBot per eccellenza, SwitchBot Bot! Lo ricordate? È quella scatoletta da fissare sopra un interruttore tradizionale dotata di “dito” meccanico per andarlo a premere ogni volta che vorremo. Potete rendere smart ogni luce, la macchina del caffe, l’ascensore, qualsiasi cosa si azioni tramite pulsante e a proposito di luci tramite un intelligente e semplice elastico da attaccare sotto l’interruttore lui oltre che premere può anche tirare poi per spegnerla.

Sia il Bot per i pulsanti che Curtain per le tende oltre che tramite Bluetooth dal cellulare oppure in automatico grazie alle automazioni al verificarsi di determinati eventi, possono essere azionati da SwitchBot Remote, un interruttore senza fili da applicare dove vi viene più comodo.

Non abbiamo ancora finito però perché a proposito delle automazioni, che citavamo prima, è disponibile anche un sensore di temperatura e umidità perfetto a questo scopo. Potreste ad esempio impostare che sopra/sotto una certa temperatura si aprano o chiudano le tende oppure accenda/spenga il condizionatore. Oppure si potrebbero usare i sensori di apertura e chiusura delle porte per creare automazioni che scattino nel momento in cui entrate o uscite di casa.

Poteva mancare la striscia LED RGB? Ovviamente no, 5 metri di LED multicolore dagli svariati effetti personalizzabili e che vanno anche a tempo di musica azionabili sia tramite il loro telecomandino integrato che tramite Bluetooth.

Terminiamo il nostro elenco con la serratura smart, una serratura che ho particolarmente apprezzato sia perché ingegnerizzata molto bene, in maniera intelligente e che si adatta ad una moltitudine di vecchie serrature per renderle smart sia per il software. Un po’ come tutto il resto in effetti anche lei è piena di settaggi e funzioni intelligenti ad esempio potete montarne due e sincronizzarle in modo che vadano insieme se avete una porta con due serrature e due chiavi. C’è poi il tastierino da mettere all’esterno che permette di entrare tramite codice, impronta digitale oppure card NFC.

Le automazioni sono la vera marcia in più, ognuno di questi dispositivi può essere azionato sia manualmente che da un trigger e i trigger possono provenire da ogni sensore, ad esempio quello di luminosità, che è anche integrato in quelli di apertura e chiusura delle porte, quello di umidità e temperatura, dall’orario o anche dalla geolocalizzazione, la casa quindi si potrebbe predisporre in automatico in un certo modo quando vi avvicinate o allontanate senza che dobbiate fare nulla. La cura del dettaglio si vede anche nel fatto che non solo le azioni dei Bot si possono automatizzare ma che si possono anche automatizzare nel dettaglio, cioè non solo tende aperte o chiuse ma anche aperte a metà, non solo LED accesi o spenti ma anche accesi e con quale colore e scenario in base al tipo di trigger che è scattato. Si potrebbe anche impostare che quando usciamo di casa la telecamera attivi la rilevazione del movimento o che quando entriamo si metta in modalità privacy.

Conclusioni. Tutto funziona bene, tutto è pensato e realizzato bene e le possibilità di domotizzare una casa non nata domotica sono davvero altissime, la nota dolente è il prezzo? No, nemmeno quello, rispetto alla domotica nativa soprattutto i prezzi sono sensibilmente inferiori. Qualche esempio? Il “ditone” automatico costa 29,99 euro, il robot che apre e chiude le tende 85,00 euro, l’Hub Mini 35 euro, la telecamera 39,99 e il sensore di luminosità 19,99 euro. Il tutto, scenari compresi, si integra anche con Alexa e Google Home quindi sì, la reputo una delle migliori soluzioni per il retrofit semplice, efficace ed economico!

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