Vi stavate chiedendo che fine avesse fatto il mitico Pandino? Ecco qui, i lavori grazie all’affascinante realtà che è Newtron vanno avanti ed il primo step, quello della trasformazione da auto a benzina a trazione anteriore ad elettrica a trazione posteriore è stato completato! Seguirà un ulteriore passo, quello dell’aggiornamento estetico, ma già adesso è una Panda elettrica, marciante, funzionante, perfettamente in regola con il codice della strada e che da guidare ha tutto un altro sapore grazie alle prestazioni dei due nuovi motori elettrici. Curiosi? Ve la racconto subito!
L’iniziativa di trasformare il mio Pandino lo sapete, non nasce da un guasto, ma dalla volontà di darle una nuova vita e come vi ho già raccontato in passato ho scelto Newtron, un’azienda innovativa che collabora con diversi marchi automobilistici, tra cui Ford, per convertire veicoli a combustione interna in ibridi o elettrici. La loro capacità di integrarsi con le case costruttrici e offrire soluzioni già omologate rende possibile l’elettrificazione di veicoli tradizionali a costi accessibili.
L’Italia per nostra fortuna è stata pioniera in Europa nell’introduzione di normative che regolamentano il retrofit elettrico, permettendo la trasformazione legale di veicoli a combustione interna in elettrici. Questo processo, dato che utilizza kit già omologati, è paragonabile all’installazione di un impianto GPL omologato, richiedendo solo una visita in motorizzazione per aggiornare la carta di circolazione.
Il progetto di trasformazione della Panda prevede la rimozione del motore a combustione e del serbatoio, sostituendoli con due motori elettrici e batterie. Il kit retrofit installato comprende un motore elettrico anteriore e un motore posteriore, rendendo la Panda un veicolo a trazione integrale (4×4) ma questa è stata una scelta mia, ovviamente ne avremmo potuto mettere uno solo e tenere solo 2 ruote motrici.
La trasformazione della Fiat Panda ha dato vita a un veicolo elettrico con caratteristiche di guida molto diverse rispetto alla versione originale. Uno degli aspetti più sorprendenti è l’erogazione immediata della coppia, disponibile a zero giri al minuto. Questo si traduce in una risposta all’acceleratore immediata e fluida, che rende la guida più piacevole e reattiva, soprattutto nelle partenze da fermo e nelle manovre urbane.
Un altro elemento cruciale nella guida di un veicolo elettrico è il sistema di frenata rigenerativa. Nel caso della Panda elettrica, la frenata rigenerativa è stata progettata per recuperare energia durante la decelerazione, migliorando l’efficienza complessiva del veicolo. Il sistema è dotato di diverse impostazioni software che permettono di personalizzare l’esperienza di guida, da una rigenerazione inferiore che simula quasi una termica fino alla guida one-pedal che rigenera il massimo possibile e permette di guidare quasi senza usare il freno, passando per vari step intermedi impostabili e personalizzabili via software dei quali vi parlerò meglio quando faremo il test drive definitivo.
La conversione in elettrico poi ha portato anche ad un miglioramento del comfort di guida. Le nuove sospensioni e la distribuzione ottimale del peso rendono la Panda elettrica più stabile e piacevole da guidare. Inoltre, la possibilità di aggiungere accessori come il servosterzo e l’aria condizionata la rendono un veicolo versatile e moderno.
Vi starete giustamente chiedendo tutti la stessa cosa arrivati a questo punto: “Quanto costa la trasformazione?” Il costo di una trasformazione retrofit per una Fiat Panda si aggira intorno agli 8.000 euro più IVA per la versione a due ruote motrici, e 12.000 euro più IVA per la versione a quattro ruote motrici. L’autonomia del veicolo, con due pacchi batterie da 5,37 kWh ciascuno, è stimata tra i 100 e i 110 km, con un consumo di circa 120 Wh per km con 1000km di peso (la panda in questa configurazione è sui 900 quindi anche qualcosa meno).
L’avventura della Panda non è ancora finita qua, ne riparleremo quando anche tutta la trasformazione estetica interna ed esterna sarà completata ma per il momento possiamo concludere che la conversione di un’auto a combustione interna in un veicolo elettrico tramite un kit retrofit può rappresentare una soluzione praticabile e sostenibile per molti automobilisti. Grazie alla normativa italiana e alle competenze di aziende come Newtron, è possibile dare nuova vita a veicoli tradizionali, rendendoli più ecologici e funzionali senza dover affrontare il costo di un’auto elettrica nuova.
L’esperienza di trasformazione della Fiat Panda mostra come sia possibile coniugare passione per l’automobile, sostenibilità e innovazione, aprendo la strada a un futuro in cui la mobilità elettrica è alla portata di tutti.