iPad Mini si è distinto fin dalla sua prima uscita, un prodotto particolare, capace di ritagliarsi il suo spazio sul mercato per via delle dimensioni compatte e la sua grande versatilità: più grande di uno smartphone, quindi perfetto per guardare film, serie TV e navigare in internet, ma al tempo stesso più leggero e maneggevole rispetto ad altri tablet, risultando ideale per chi è spesso in movimento. Oggi Apple lo aggiorna con il chip A17 Pro e il supporto alla Apple Pencil Pro. Si poteva fare di più?
In casa, l’iPad Mini si rivela non solo il perfetto compagno da divano per le serie TV ma anche un eccellente centro di controllo per la domotica, consentendomi la gestione dell’impianto di riscaldamento, della sicurezza, delle luci e persino delle serrature e delle tende. Grazie alla sua interfaccia intuitiva che permette di fare tante altre cose rispetto ad un display dedicato solo alla domotica e alla connettività cablata, come nel mio caso, tramite un adattatore di rete PoE che garantisce un’affidabilità superiore rispetto al solo WiFi, diventa un partner perfetto per la smart home. Inoltre, è ottimo per gestire lo streaming musicale, ad esempio con Spotify, in ogni angolo della casa, o per una rapida consultazione su internet.
L’uso dell’iPad Mini secondo me si estende anche al gaming. Il display più grande rispetto a uno smartphone offre una visibilità migliore, mantenendo però dimensioni compatte che permettono di raggiungere facilmente con le dita ogni angolo dello schermo durante il gioco. Questo aspetto lo rende popolare anche tra i piloti, che lo preferiscono per le dimensioni contenute e la facilità di accesso ai manuali di volo in formato digitale.
Tuttavia, sebbene l’introduzione del chip A17 Pro rappresenti un miglioramento significativo in termini di prestazioni, ci sono alcune critiche. La fotocamera, il display e la batteria sono rimasti invariati rispetto alla versione del 2021. Avrei gradito uno schermo OLED, che avrebbe migliorato la qualità visiva, specialmente all’aperto e avrebbe reso possibile assottigliare le cornici intorno. Il display IPS da 500 nits è buono, ma potrebbe risultare insufficiente sotto la luce diretta del sole e i 60 Hz di refresh rate lo rendono poco fluido, soprattutto per chi ha sperimentato la fluidità dei 120 Hz su altri dispositivi.
Un altro punto di forza è la compatibilità con la nuova Apple Pencil Pro, che grazie al riconoscimento avanzato della pressione, dell’inclinazione e della rotazione, permette un’interazione precisa. Anche se lo schermo ridotto può risultare limitante per i disegnatori più esigenti, le nuove funzionalità di iPadOS 18 migliorano l’esperienza d’uso, ad esempio nella risoluzione delle equazioni direttamente dall’app Note.
Il comparto audio rimane buono, con casse che già nel modello precedente si comportavano egregiamente mentre la nuova versione di iPadOS introduce miglioramenti nel multitasking, rendendo l’esperienza di utilizzo più fluida e pratica, con la possibilità di utilizzare le applicazioni in modalità split-screen o overlay.
In conclusione, l’iPad Mini con chip A17 Pro è un dispositivo versatile, ideale per chi cerca un tablet compatto ma potente, capace di gestire attività domestiche, multimediali e anche gaming in modo fluido. Tuttavia, l’assenza di aggiornamenti più consistenti sul design e le caratteristiche hardware potrebbe deludere chi possiede già il modello precedente e si aspetta un vero salto generazionale. Con un prezzo di partenza di 609 euro per la versione base da 128 GB solo WiFi, rappresenta comunque una scelta interessante per chi desidera un dispositivo performante e maneggevole. Se non avete esigenze di maggiore spazio di archiviazione, potrebbe essere l’opzione ideale; ma per chi ha già il modello 2021, l’upgrade potrebbe non essere essenziale, soprattutto da noi che non si sa ancora quando arriverà l’AI Apple Intelligence.