Recensione Nubia Red Magic 10 Pro+

La confezione contiene il cavo USB-C, l'alimentatore da 120W con uscita USB-C Power Delivery, quindi standard, e una cover in plastica un pochino rigida, l'avrei preferita in silicone ma comunque bene che ci sia.

I materiali sono vetro e alluminio con un design super squadrato che mi piace molto, bella poi la ventola che genera una dissipazione attiva del calore per le sessioni di gaming più importanti e anche il fatto che i vari tasti siano zigrinati in maniere diverse e riconoscibili al tatto. Siamo a 229 grammi di peso e 8.9 millimetri di spessore quindi la portabilità non è il suo forte ma non è neanche esagerato, soprattutto per essere uno smartphone da gaming.

L'always-on display è presente ma dietro ci sono anche i loghi di RedMagic e del processore che si illuminano quando ci sono notifiche. In quanto a connettività troviamo: 5G, WiFi7 tri-band, Bluetooth 5.4, GPS, NFC, Google Pay, Android Auto ma niente eSIM.

Il display è un AMOLED da 6.85" con risoluzione 1216 x 2688 pixel, 431PPI, refresh rate a 144Hz e luminosità di picco che arriva a 2.000 nits. Si tratta di un ottimo pannello, piatto, quindi comodo e perfetto per il gaming, sempre ben visibile, fluido e con una frequenza di campionamento del tocco di 520Hz quindi touch precisissimo e questo ad esempio si nota anche quando si va a scrivere, non solo nei giochi. Poi c'è la telecamera anteriore nascosta sotto, quindi senza nessun foro ad interrompere la continuità.    

Il processore è lo Snapdragon 8 Elite di Qualcomm con 16GB di RAM e 512GB di memoria interna USF 4.1 non espandibile.

La batteria è una 7.050mAh, da ben 35wh, con ricarica cablata a 120W ma niente ricarica wireless. In compenso però l'autonomia è davvero esagerata, ci sono arrivato a sera delle mie solite giornate stress intorno al 50% o anche di più. In poche parole si riescono a fare due giorni di utilizzo standard.

Il software a bordo è Android 15, con le patch di sicurezza aggiornate a settembre e in una versione, come già visto sul Nubia Z70 Ultra, alleggerita, snella e matura per il nostro mercato. Ecco, forse qualche traduzione nei menù non è ancora perfetta e ogni tanto un piccolo lag può capitare ma nulla di drammatico, si tratta comunque di un buon software, arricchito dall'immancabile "gaming mode" dei RedMagic che permette di impostare svariati parametri. Si va dal personalizzare i due pulsanti touch sul bordo del telefono, i trigger, al settare finemente le performance, all'installare vari plug-in che ci aiutano nei diversi giochi e poi si possono anche disattivare certe aree del touch, perfetto per chi durante il gaming lo va ad impugnare in maniera particolare e vuole evitare tocchi involontari.

Il reparto telefonico purtroppo manca della compatibilità con le eSIM ma per il resto non c'è altro da segnalare. Buona la ricezione e buona la qualità audio sia in capsula che vivavoce.

Il comparto camere è formato da:

• camera principale da 50MP con apertura f/1.9 e stabilizzazione ottica,
• camera ultra-grandangolare da 50MP con apertura f/2.2 e campo visivo pari a 120°,
• camera macro da 2MP,
• camera interna da 16MP con apertura f/2.0 nascosta sotto al display.

L'audio in uno smartphone da gaming è importante e non ne resterete delusi. Ovviamente stereo, con un buon volume e una buona presenza di bassi. Poi c'è anche l'ormai introvabile ingresso jack per le cuffie.

Le prestazioni sono il primo obiettivo di uno smartphone da gaming e con lo Snapdragon 8 Elite non si poteva chiedere di più. Sempre fluido e veloce, qualsiasi gioco sia il vostro gioco preferito con lui potete giocare, anche tramite mouse e tastiera o controller. Ottimo è anche il feedback della vibrazione, secco, preciso e che, complice la grande precisione del touch, aiuta a scrivere senza errori.

Il prezzo di listino è pari a 799 euro in versione 16/512GB. Prezzo che trovo a fuoco per uno smartphone davvero potente, con un bel display e tantissima autonomia. L'unico compromesso è sul comparto camere e poi non so per quanto verrà aggiornato ma se si parla di gaming allora no, lì zero compromessi. E poi non è più la "fiera del bug", il software l'ho trovato non perfetto ma abbastanza maturo!