Sono andato a trovare i ragazzi del Politecnico di Milano e ho “non guidato” una bellissima Maserati GranCabrio a guida autonoma. Di auto a guida autonoma ne vediamo già in giro in Cina e anche negli Stati Uniti ma in Europa e in Italia? Le normative frenano ancora un po’ il Politecnico si conferma ancora una volta una delle eccellenze italiane nel campo dell’innovazione tecnologica, affrontando con competenza e ambizione la sfida. Un progetto che combina avanguardia, ricerca e sperimentazione, culminando in questa Maserati dotata di un sistema autonomo sviluppato completamente in-house.
Un hardware di precisione per una visione completa
Per quanto riguarda la tecnologia alla base di questo progetto il veicolo è equipaggiato con quattro telecamere frontali per garantire un’ampia visione, tre lidar (due laterali e uno frontale a lungo raggio), e una telecamera posteriore. Particolare attenzione è stata posta anche alla gestione della luce: una delle telecamere frontali è stata configurata per essere sottoesposta, così da evitare problemi nei rapidi cambi di luminosità, ad esempio durante l’uscita da una galleria.
Oltre alle telecamere e ai lidar, il sistema integra radar nascosti sotto la carrozzeria, capaci di rilevare gli oggetti a corto raggio. La complessità tecnica non si ferma qui: la cosiddetta sensor fusion, ovvero l’integrazione e la calibrazione dei dati provenienti da sensori diversi, è uno degli aspetti più delicati e avanzati del progetto.
Il cuore del sistema risiede nella sua capacità di elaborare rapidamente grandi quantità di dati. Per ora, il prototipo utilizza un computer tradizionale, ma il team sta lavorando per ingegnerizzare soluzioni più compatte ed efficienti. L’elaborazione avviene interamente in locale, senza dipendere dal cloud, per garantire velocità e sicurezza. Un esempio significativo è l’utilizzo di un GPS ad altissima precisione, con margini di errore ridotti a pochi centimetri, grazie a un sistema RTK (Real-Time Kinematic).
Sperimentazione e sicurezza su strada
Il progetto non si limita alla teoria: i ricercatori del Politecnico hanno già accumulato esperienza pratica, testando il veicolo su strade pubbliche e partecipando persino alla Mille Miglia con un’auto a guida autonoma. La Maserati è stata progettata per affrontare sia percorsi noti, grazie alla mappatura preventiva, sia ambienti inesplorati, utilizzando i sensori per orientarsi e reagire agli ostacoli in tempo reale.
Inoltre, la sicurezza è una priorità assoluta. La regolamentazione italiana, pur essendo piuttosto restrittiva rispetto a quella di paesi come gli Stati Uniti o la Cina, permette di condurre ricerche e sperimentazioni in un ambiente controllato e sicuro, garantendo standard elevati.
Verso un futuro sostenibile e accessibile
Sebbene la Maserati GranCabrio rappresenti un’icona di lusso e tecnologia, il futuro del progetto guarda alla praticità. L’obiettivo è sviluppare flotte di city car autonome per il car sharing, come la Fiat 500 elettrica già utilizzata nei test. L’idea è creare un servizio a chiamata: l’utente prenota l’auto, che arriva autonomamente, pronta per essere guidata o per trasportarlo automaticamente.
Sfide e prospettive
Nonostante i progressi, la strada per una diffusione capillare della guida autonoma è ancora lunga. Il confronto con i colossi americani come Tesla o le startup cinesi evidenzia differenze significative in termini di risorse e maturità dei sistemi. Tuttavia, il lavoro del Politecnico dimostra che anche con budget più limitati è possibile raggiungere traguardi significativi.
Guardando al futuro, il team spera di espandere le sperimentazioni e portare su strada una tecnologia che non solo renda i viaggi più comodi, ma anche più sicuri e sostenibili. L’ambizione è chiara: trasformare la mobilità urbana, diminuendo il numero di auto in circolazione e ottimizzando l’uso delle risorse. Con l’impegno del Politecnico di Milano e dei suoi partner, come il gruppo Stellantis, la guida autonoma in Italia potrebbe presto diventare una realtà concreta, aprendo nuove strade per la mobilità del futuro.