Recensione Nothing Phone (3a)

In confezione troviamo smartphone, cavo USB-C/USB-C e spilla per estrarre il carrellino SIM. Tutto costruito bene e con un design ricercato, in linea con il device.

Spessore pari a 8,4 millimetri e peso di 201 grammi con certificazione contro polvere e schizzi IP64 non sono di certo numeri che fanno gridare al miracolo ma rientra nella media e il suo focus è la ricercatezza nel design. Back cover trasparente con LED interattivi e personalizzabili sotto sono ormai il marchio di fabbrica di Nothing e sono accompagnati da una grande cura costruttiva e del dettaglio sempre apprezzabile. I bordi piatti poi aiutano il grip e fanno sì che non diventi uno smartphone "saponetta".

L'always-on display è presente ed è anche molto curato graficamente ed in linea con l'interfaccia generale. In quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.4, GPS, NFC, Android Auto, Google Pay e connettore USB-C 2.0.

Il display è un AMOLED da 6.77" con risoluzione 1080 x 2392, 387PPI, refresh rate a 120Hz e luminosità massima pari a 1.300 nits con quella di picco (cioè solo in una zona del display quando il resto è spento) che arriva a 3.000 nits. Si tratta di un bel pannello, con i soliti neri assoluti degli AMOLED, angoli di visione ottimi e nessuna tendenza agli aloni rossastri quando la luminosità è impostata al minimo.

Il processore è lo Snapdragon 7s Gen 3 a 4nm di Qualcomm, con a fianco 8/12GB di RAM e 128/256GB di memoria interna non espandibile.

La batteria è una 5.000mAh, 25Wh, con ricarica, solo cablata, a 50W che impiega 19 minuti per raggiungere il 50% e 56 minuti per una carica completa. Un processore poco energivoro unito ad un software ben ottimizzato ed ecco che a fine giornata lui ha ancora il 40-45% di autonomia residua, davvero niente male.

Il software alla base è Android 15 con l'interfaccia della Nothing OS 3.1. Un'interfaccia che come vi ho già detto in occasione del Pro è fra le più curate e le mie preferite in assoluto. Dalle icone tutte in tema alle suonerie e gli effetti grafici, il cassetto delle app ordinato dall'AI in maniera realmente intelligente e l'always-on. Niente e lasciato al caso e si vede. I widget sono belli esteticamente e anche funzionali, l'Essential Space, che è una sorta di spazio personale riorganizzato dall'AI è utile e se interagisse con tutte le altre app sarebbe davvero la svolta e poi anche qui arriveranno 3 major update e 6 anni di patch quindi nulla da dire.

Il reparto telefonico è nella media per qualità della chiamata e ricezione. Il dialer è quello di Google, che segnala quindi lo SPAM ma a differenza del modello Pro qui manca la compatibilità con le eSIM, peccato.

Il comparto camere è formato da:

• camera principale da 50MP con apertura f/1.88 e stabilizzazione ottica,
• camera ultra-grandangolare da 8MP con apertura f/2.2 e campo visivo di 120°,
• teleobiettivo con zoom ottico 2X da 50MP con apertura f/2.0 da 50mm,
• camera anteriore da 32MP con apertura f/2.2.

L'audio è stereo, con una buona qualità e anche il volume non è male.

Le prestazioni sono quelle classiche di un buon medio di gamma che non sarà nato per i benchmark o il rendering video ma nell'uso quotidiano internet, mail, social va più che bene.

Il suo prezzo in versione 8/128GB è pari a 349 euro e lo trovo sensatissimo. Dovrà scendere un pochino per diventare un best buy al 100% ma aldilà del prezzo è uno smartphone che ho apprezzato tanto. Curatissimo sia nel software che nel design, senza bug, lag o problemi di sorta, ottimizzato bene e apprezzabile nell'uso quotidiano. Peccato solo per le eSIM, altrimenti sarebbe già best buy anche a questo prezzo!