Chi pensa che Zucchetti significhi solo software gestionali, dovrà ricredersi. Sotto il marchio ZCS – Zucchetti Centro Sistemi, l’azienda toscana ha sviluppato una delle gamme più sofisticate di robot tagliaerba presenti oggi sul mercato: Ambrogio, una linea pensata non solo per giardini domestici, ma anche per superfici professionali di dimensioni estreme, con modelli capaci di coprire fino a 80.000 m².
Ho avuto modo di provare dal vivo alcuni dei modelli più avanzati nella sede di Terra Nuova Bracciolini, dove ZCS testa ogni suo Ambrogio sul campo. Ecco tutto quello che ho scoperto: dalla tecnologia RTK al sensore radar con intelligenza artificiale, passando per app ben fatte, materiali resistenti e una filiera tutta italiana.
Tecnologia senza compromessi: RTK, LTE e sensori intelligenti
Uno degli elementi chiave del sistema Ambrogio è l’utilizzo della tecnologia RTK (Real Time Kinematic), un sistema di localizzazione GPS ad altissima precisione che elimina la necessità del tradizionale filo perimetrale.
Grazie a una stazione base RTK, il robot riceve i segnali satellitari e li corregge centimetrandoli, con una comunicazione che non avviene via radio, ma attraverso una rete LTE proprietaria. Questa LTE privata crea una mini-cella cellulare che garantisce copertura fino a 15 km, rendendo il sistema adatto anche a parchi, resort o grandi strutture agricole.
In caso di problemi al sistema RTK, entrano in gioco ultrasuoni e radar. Gli ultrasuoni rilevano ostacoli a breve distanza (come una gamba davanti al robot), mentre il radar, qui la vera innovazione, è stato addestrato tramite intelligenza artificiale a riconoscere l’erba rispetto ad altri materiali, anche in condizioni ambientali difficili: rugiada, brina, ghiaccio o erba bagnata.
Molti robot recenti puntano su sensori come telecamere e LiDAR, ma ZCS resta prudente. Dopo studi approfonditi, i tecnici dell’azienda hanno identificato diversi limiti per queste tecnologie: le telecamere soffrono in caso di pioggia, nebbia, scarsa luminosità o sole basso all’orizzonte. I LiDAR, invece, possono avere problemi con gocce d’acqua in sospensione o foschia.
Per ZCS, quindi, il futuro è fatto di integrazione e ridondanza: ogni Ambrogio è progettato per funzionare anche quando una delle tecnologie viene meno. Se il radar non funziona, ci sono gli ultrasuoni; se l’RTK ha un black-out, subentra il riconoscimento visivo o sensoriale. Una filosofia che punta all’affidabilità totale, in ogni condizione.
Modelli per ogni esigenza: dal giardino urbano ai campi da golf
I prezzi degli Ambrogio spaziano da circa 900 euro fino a 20.000 euro, a seconda delle caratteristiche e delle superfici gestibili. Le principali differenze risiedono non solo nell’estensione coperta, ma anche nella meccanica e nelle tecnologie di bordo.
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Ambrogio 4.0 Elite 4WD AI è tra i modelli più venduti: dispone di quattro ruote motrici e sterzanti, piatto di taglio basculante e capacità di affrontare pendenze fino al 65%. Può lavorare per 11 ore consecutive, coprendo circa 2.000 m²/h.
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Il top di gamma, chiamato affettuosamente “Ambrogione”, è il modello 4.50. Pensato anche per campi da golf o grandi parchi, ha una lama da 84 cm, ruote posteriori gemellate e una struttura in fibra di carbonio che coniuga rigidità e leggerezza. Può coprire superfici fino a 80.000 m².
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Il sistema di taglio è uno dei punti di forza: ZCS utilizza lame a quattro punte rigide riaffilabili, garantendo durata per tutta la stagione, a differenza dei robot con lamette usa e getta.
Filo perimetrale: ancora utile?
Nonostante la spinta verso il taglio senza fili, ZCS continua a supportare anche i modelli con filo perimetrale. Definita “non vecchia, ma consolidata”, questa tecnologia rimane apprezzata per la sua semplicità e per la sicurezza del confine di taglio. Inoltre, il filo è universale: se si cambia robot, non è necessario sostituirlo.
App intuitiva e gestione remota
L’applicazione di controllo per Ambrogio è ben realizzata. Consente di:
- Selezionare il tipo di taglio,
- Impostare l’altezza della lama,
- Disegnare aree di taglio e di esclusione,
- Unire più zone (ad esempio, tre campi da calcio connessi da corridoi),
- Monitorare lo stato del robot e guidarlo manualmente.
Inoltre, grazie alla connessione LTE e alla SIM integrata nella stazione, è possibile controllare il robot da qualsiasi parte del mondo. Se il cliente dà l’autorizzazione, anche il centro assistenza può monitorarlo da remoto, offrendo una manutenzione predittiva.
Produzione italiana, assistenza reale
Uno dei grandi vantaggi di Ambrogio è il fatto di essere prodotto in Italia, con progettazione, assemblaggio e persino realizzazione delle schede elettroniche. Ogni robot viene testato singolarmente prima di lasciare la fabbrica.
L’assistenza è un altro punto di forza: i modelli più piccoli sono acquistabili anche online ma ogni vendita di modelli professionali passa da un rivenditore autorizzato, che esegue un sopralluogo e consiglia il modello più adatto. ZCS garantisce ricambi sempre disponibili e un centro logistico dedicato a pochi metri dalla linea produttiva.
Ambrogio è nato nel 2000, per esigenza personale del fondatore Fabrizio Bernini, che ha trasformato la carrozzina della figlia in un prototipo elettrico per tagliare l’erba. Da lì è partito tutto. Oggi l’azienda sta lavorando anche a robot per la raccolta delle palline nei campi da golf, che partono di notte e operano in autonomia.
Tra le sfide più affascinanti c’è stata la creazione di un sensore radar intelligente, che inizialmente era un normale misuratore di distanza e che, grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale, è diventato in grado di riconoscere il manto erboso.
Conclusioni: Ambrogio convince, e non solo sul prato
Ambrogio non è un robot qualsiasi. È un prodotto italiano di fascia alta, tecnologicamente all’avanguardia, solido, affidabile e supportato da una rete reale di consulenti e rivenditori. Che si tratti di un piccolo giardino urbano o di un enorme parco sportivo, nella gamma Ambrogio si trova il modello giusto. E dietro, non c’è solo un software, ma un’intera filosofia industriale che punta su qualità, innovazione e cura del cliente.
Chi cerca solo un “robot che taglia l’erba” può trovare alternative più economiche. Ma chi cerca un sistema intelligente e duraturo, trova in Ambrogio un compagno silenzioso, instancabile e preciso.