Che Xiaomi sia tornata ai fasti di un tempo? Ultimamente provo prodotti ben progettati, funzionali e privi di quei piccoli difetti software che spesso ne avevano limitato l’appetibilità. Il nuovo Xiaomi Pad 7 Pro è un perfetto esempio di questa ritrovata solidità: un tablet pensato non solo per l’intrattenimento, ma anche per la produttività, con una chiara ispirazione al mondo iPad, e non è affatto un male. Un tablet che si integra benissimo sia con Windows che con Mac, in alcuni casi persino meglio di Apple stessa.
Design e costruzione: solidità ed eleganza
Il Pad 7 Pro si presenta con dimensioni ben bilanciate: 25 x 17 cm, 6 mm di spessore e 500 grammi di peso. Il corpo in alluminio anodizzato trasmette un’ottima sensazione di robustezza, mentre l’assemblaggio è impeccabile. È un tablet che si tiene bene in mano, non troppo grande da risultare scomodo né troppo piccolo da sacrificare l’esperienza visiva. Il formato 3:2 del display poi si rivela ideale sia per leggere che per lavorare ed il sensore d’impronta digitale, posizionato sul pulsante di accensione, è reattivo e preciso.
Accessori di qualità (ma costosi)
Tra gli accessori ufficiali spiccano la tastiera cover e la penna. La tastiera, in particolare, si distingue per la retroilluminazione, la corsa generosa dei tasti e il trackpad meccanico preciso, offrendo un’esperienza d’uso molto simile a quella di un laptop. Anche il supporto regolabile è ben studiato, con infinite possibilità di inclinazione.
Peccato per il prezzo: 249 euro sono tanti, ma la qualità costruttiva è innegabile, penso anche al rivestimento interno morbido e vellutato per proteggere la scocca. In alternativa, Xiaomi propone una cover più semplice (49 euro) con alloggiamento per la penna, utile ma macchinosa da piegare, a me ha ricordato gli origami giusto per darvi un’idea..
Display e Prestazioni
Lo schermo è un IPS LCD da 11,2 pollici, con risoluzione elevata, refresh rate a 144 Hz e luminosità massima di 800 nit. Certo, non è un pannello OLED, ma si tratta comunque di un’ottima unità: nitida, fluida e ben visibile anche in ambienti luminosi. La resa cromatica è equilibrata e la frequenza di aggiornamento alta rende l’interazione estremamente reattiva.
A bordo troviamo lo Snapdragon 8s Gen 3, un chip più che sufficiente per fare qualsiasi cosa. L’esperienza d’uso è veloce, fluida, priva di incertezze. Dalla produttività multischermo ai giochi, passando per editing di foto e video, il Pad 7 Pro regge il carico senza affanni.
Ottima anche l’autonomia: la batteria da 8.850 mAh assicura un giorno e mezzo di utilizzo intenso, oppure fino a 4 giorni in uso saltuario da divano. La ricarica rapida a 67W permette inoltre di tornare operativi in tempi brevi.
HyperOS 2.0: l’anima del sistema
Il vero punto di forza del Pad 7 Pro è il software, aggiornato alla nuova HyperOS 2.0 basata su Android 15. L’interfaccia è curata, stabile, veloce, e offre diverse funzionalità avanzate che migliorano la produttività.
Attivando la desktop mode, l’interfaccia si trasforma completamente: le finestre si possono ridimensionare e spostare a piacimento, simulando l’esperienza di un PC. L’uscita video tramite USB-C consente inoltre di collegare un secondo schermo per lavorare in modo più comodo.
Il multitasking è ben implementato, con gesture intuitive, finestra flottante e dock accessibile con uno swipe verso l’alto. Il tutto funziona in modo fluido e senza bug. Non manca il supporto all’intelligenza artificiale, con l’intera suite Gemini di Google e l’integrazione dei tool AI sviluppati da Xiaomi, utili ad esempio per l’organizzazione automatica delle note o il riconoscimento del testo scritto a mano.
HyperOS offre anche un’ottima integrazione tra dispositivi Xiaomi: copia e incolla tra smartphone e tablet, condivisione di file wireless, sincronizzazione automatica e possibilità di usare il Pad come secondo schermo sia per PC Windows che per Mac. Una rarità tra i dispositivi Android.
La penna: precisa, interattiva, ben supportata
La penna Xiaomi si ricarica magneticamente sul bordo superiore del tablet. Ha praticamente zero lag, livelli di pressione ben rilevati, ed è precisa grazie al ridotto gap tra vetro e display. Non è un’esperienza da “carta”, ma la sensazione resta molto buona.
È anche interattiva: un pulsante attiva un puntatore laser, l’altro permette di catturare schermate, scriverci sopra e modificarle. Durante la scrittura, è possibile cambiare colore o strumento al volo, rendendo il tutto fluido e produttivo.
L’app Note è ben fatta: consente di trasformare schizzi in disegni con l’AI, aggiungere audio, testo o immagini. E ovviamente la penna è compatibile con Microsoft 365, utile per firmare documenti o scrivere in Word ed Excel.
Audio e multimedialità: sorprendente per la categoria
Il Pad 7 Pro è dotato di quattro altoparlanti di ottima qualità. Il suono è potente, ricco di bassi e ben bilanciato, rendendo il tablet ideale per la fruizione di contenuti multimediali come film e serie TV. La riproduzione HDR è supportata, e anche in questo caso la fluidità del pannello a 144 Hz fa la differenza.
Prezzo e conclusioni
Il prezzo ufficiale è di 499 euro per il tablet, 249 euro per la tastiera, 49 euro per la cover base. Un listino non proprio “popolare”, ma si trova online attorno ai 450 euro, rendendolo decisamente più interessante.
Sì, Xiaomi Pad 7 Pro è un tablet riuscito, potente, solido e ricco di funzionalità concrete. Il vero punto di forza non è tanto l’hardware, seppur ottimo, quanto il software ben ottimizzato, l’integrazione nell’ecosistema Xiaomi, la modalità desktop e il multitasking avanzato.
Manca un display OLED ma l’IPS scelto è di ottima qualità. Costa tanto la tastiera ma in compenso funziona bene ed è costruita altrettanto bene. Insomma, qualche compromesso c’è, ma nel complesso siamo di fronte a una delle migliori scelte sui tablet Android per chi cerca produttività, versatilità e un’interfaccia realmente utile. Infine c’è anche una versione con display opaco acquistabile sul sito Xiaomi a 649 euro che dovrebbe garantire un feeling in stile carta per la penna e migliori qualità antiriflesso ma non ho avuto modo di provarla.