SIM ELETTRONICA o FISICA? PRO e CONTRO | Quale USO IO?

La SIM card è un oggetto che ormai tutti conosciamo: un piccolo rettangolo di plastica con all’interno un chip che contiene i dati relativi al nostro contratto telefonico. Permette al telefono di sapere a quale rete collegarsi, quanti minuti di conversazione, messaggi e gigabyte di dati abbiamo a disposizione e a quale numero siamo associati. Senza la SIM, lo smartphone sarebbe solo un dispositivo connesso al Wi-Fi, incapace di fare chiamate o connettersi alla rete cellulare.

Negli ultimi anni però sta prendendo sempre più piede la eSIM, cioè la versione digitale della SIM fisica. Le funzionalità sono identiche: identifica l’utente, permette l’accesso alla rete dell’operatore e consente la gestione del proprio piano tariffario. La differenza sostanziale è che non esiste più una tessera fisica da inserire nel telefono: le informazioni sono memorizzate direttamente su un chip integrato nello smartphone.

Vediamo nel dettaglio vantaggi e svantaggi di questa tecnologia e quali sono i casi in cui può fare davvero la differenza.

I vantaggi della eSIM

1. Nessun supporto fisico da gestire

Il vantaggio più evidente è che non serve alcuna scheda fisica da inserire nel telefono. Basta un collegamento a internet, un’app o un QR code, e in pochi secondi si può installare un piano tariffario sul proprio smartphone.

2. Perfetta per viaggiare

Per chi viaggia spesso, la eSIM rappresenta una rivoluzione. Non c’è più bisogno di andare a caccia di un negozio locale appena atterrati, magari affrontando barriere linguistiche, orari scomodi o la difficoltà di capire quale piano sia il più conveniente. Con la eSIM si può:

  • Valutare in anticipo offerte e copertura.
  • Installare il piano prima di partire, così da essere subito operativi all’arrivo.
  • Scegliere piani dati internazionali con maggiore facilità, per evitare costi di roaming.

3. Più piani sullo stesso telefono

Alcuni telefoni, come gli iPhone, permettono di installare fino a otto eSIM, che possono essere attivate e disattivate a piacimento. Questo significa che si può avere, ad esempio, una linea italiana per il lavoro, una per l’estero e magari una terza solo per i dati mobili, senza dover fisicamente sostituire nulla.

4. Attivazione semplice e remota

Tutto il processo può avvenire online, anche tramite app, senza spedizioni, file cartacei o interventi manuali. È una grande comodità, soprattutto quando si ha poco tempo o si è lontani da un centro abitato.

Gli svantaggi della eSIM

1. Cambio dispositivo più complesso

Con la SIM fisica basta estrarla da un telefono e inserirla in un altro. Con la eSIM, il trasferimento tra dispositivi è più macchinoso, specie con alcuni operatori italiani che ancora non hanno processi snelli per la gestione del cambio dispositivo. In caso di guasto al telefono, se lo schermo non funziona o il dispositivo è inutilizzabile, recuperare la eSIM può essere problematico.

2. Non adatta a chi usa più telefoni

Se siete tra quelli che usano un telefono “da lavoro” e uno “da weekend”, o magari un rugged per attività all’aperto, la SIM fisica rimane molto più pratica. Spostarla richiede due secondi; con la eSIM, serve fare richiesta all’operatore, attendere la riattivazione e seguire procedure specifiche.

3. Problemi con i dispositivi rotti

Se il telefono si rompe, una SIM fisica può essere semplicemente recuperata e reinserita in un altro smartphone. Con la eSIM, se il telefono è totalmente inutilizzabile, si rischia di perdere l’accesso alla linea fino a che non si completa il ripristino su un nuovo dispositivo.

Quando conviene la SIM fisica?

In estrema sintesi quindi nel contesto italiano, la SIM fisica rimane ancora la soluzione più flessibile per chi:

  • Cambia spesso telefono.
  • Ha un operatore che non supporta bene la gestione delle eSIM.
  • Non ha l’esigenza di viaggiare frequentemente all’estero.

La eSIM conviene invece a chi necessita di:

  • avere più piani dati attivi.
  • Installare un abbonamento temporaneo senza perdere tempo.
  • Gestire tutto da remoto e in autonomia.

Un esempio pratico: Saily

Tra le soluzioni più interessanti nel panorama delle eSIM, spicca Saily, un servizio che si distingue per affidabilità, semplicità d’uso e funzionalità avanzate, si tratta dello sponsor di oggi, ma come sapete io testo sempre a fondo i servizi prima di parlarne. Utilizzo Saily da oltre un anno in vari paesi, tra cui Stati Uniti, Cina e Giappone, senza mai riscontrare problemi di attivazione o di connessione. La compatibilità con le reti locali, incluso il 5G, è sempre stata impeccabile.

Una delle caratteristiche più apprezzate di Saily è l’integrazione con NordVPN. Questo consente di attivare una VPN direttamente dalla rete, senza necessità di installare applicazioni aggiuntive. È possibile selezionare una posizione virtuale, utile per accedere a contenuti geo-limitati o per mantenere la lingua italiana durante la navigazione all’estero. Inoltre, Saily offre un blocco degli annunci e una protezione web contro siti potenzialmente pericolosi, tutto gestibile tramite un semplice toggle nell’applicazione.

Acquisto e installazione

L’acquisto di una eSIM con Saily è estremamente semplice: basta selezionare il paese o la regione di destinazione, scegliere il pacchetto dati desiderato e procedere al pagamento tramite carta di credito, Apple Pay o Google Pay. Una volta completato l’acquisto, la eSIM viene installata automaticamente sullo smartphone, senza necessità di scansione di QR code. È anche possibile acquistare una eSIM per un’altra persona, condividendo il QR code generato.

L’applicazione di Saily permette di gestire facilmente tutte le eSIM acquistate, visualizzando quelle installate, quelle non ancora attivate e i dati residui. È possibile ricaricare i pacchetti dati, impostare promemoria per l’attivazione e accedere all’assistenza direttamente dall’app. Un aspetto particolarmente utile è la possibilità di installare la eSIM fino a 30 giorni dopo l’acquisto, permettendo di pianificare l’attivazione in base alle proprie esigenze di viaggio.

Un consiglio finale: quanti giga acquistare?

Il dubbio più comune quando si compra una eSIM per l’estero è: quanti dati mi servono davvero?

  • Tutti gli smartphone moderni mostrano il consumo dati mensile: controllatelo per farvi un’idea.
  • Evitate di esagerare: 1 GB può bastare per 2–3 giorni di utilizzo medio (navigazione, social, mail).
  • I piani “illimitati”, anche se non è il caso di Saily, spesso nascondono limiti di velocità dopo una certa soglia: leggendo le clausole, soprattutto quando i prezzi sono troppo allettanti, si evitano brutte sorprese. Oppure non comprendono il tethering e quindi potete usarli solo dallo smartphone.

Conclusioni

La eSIM è una tecnologia matura e affidabile, soprattutto per chi viaggia spesso e vuole evitare complicazioni. È comoda, flessibile e permette di attivare piani internazionali in pochi minuti ma come abbiamo visto, non è ancora perfetta per tutti gli usi, soprattutto nel contesto italiano dove gli operatori non offrono ancora piena flessibilità nella gestione.

Per chi vuole il massimo controllo e semplicità, la SIM fisica resta una garanzia. Per chi invece cerca agilità, velocità di attivazione e servizi avanzati (come VPN e blocco pubblicità), una eSIM come quella offerta da Saily può fare davvero la differenza. L’estate si avvicina e voi avete già provato una eSIM o state pensando di farlo per il prossimo viaggio?

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