Trackting torna con una nuova versione del suo antifurto GPS portatile e lo fa migliorando praticamente ogni aspetto del dispositivo: dalla batteria alla connettività, dalla ricarica al software. È un prodotto pensato per proteggere moto, bici e auto con una versatilità sorprendente, perché si può spostare da un mezzo all’altro in pochi secondi, senza bisogno di configurazioni o smontaggi complicati.
Uno dei suoi punti di forza, infatti, è proprio questo: la facilità d’uso. Niente cavi da collegare, niente installazioni permanenti, nessuna SIM da configurare. Il Trackting è pronto all’uso appena lo si estrae dalla confezione. Ed è anche piccolo e discreto: si può nascondere facilmente sotto la sella della moto, dietro una tappezzeria in auto o nel telaio di una bici cargo. Ovunque lo mettiate, prende il segnale GPS senza problemi, grazie a una ricezione davvero sensibile.
Come funziona Trackting e cosa c’è di nuovo
In confezione trovate anche il cavo USB-C per la ricarica, il tappo di gomma di scorta e un biadesivo per fissarlo dove volete (o, come nel mio caso, del velcro per spostarlo con facilità). Sono disponibili anche accessori in diversi colori per personalizzare il porta tag.
La nuova versione migliora tanti aspetti fondamentali. Prima di tutto la batteria, che ora può durare dai 3 ai 6 mesi con una sola carica (a seconda dell’uso), e quando si scarica ve lo segnala l’app. Anche la ricarica è più comoda, grazie all’ingresso USB-C, protetto da un gommino (nella confezione ce ne sono due, nel caso lo perdiate).
Un’altra novità è il tag Bluetooth, riprogettato per essere ancora più preciso e “zero sbatti”. Questo piccolo dispositivo vi consente di usare l’antifurto senza fare nulla: quando vi allontanate dal mezzo e il tag non è più rilevato dal Trackting, entra automaticamente in modalità protezione. Se qualcuno tenta di muovere il mezzo, vi arriva immediatamente una notifica e parte il tracciamento.
Il tag funziona con RFID e Bluetooth ed è dotato di accelerometro, per andare in standby quando non viene usato, risparmiando così la batteria che può durare anche anni. Ha un LED rosso che lampeggia quando è da sostituire. A ogni dispositivo Trackting si possono associare fino a tre tag: perfetto se la stessa auto, moto o bici viene usata da più persone.
In caso di movimento sospetto senza tag, oltre alla notifica push arriva anche una chiamata automatica sul telefono. Una funzione essenziale, perché magari non sempre si ha l’app aperta e la telefonata è un modo immediato per accorgersi di un furto in corso. Una volta ricevuto l’avviso, potete attivare la modalità tracciamento e seguire in tempo reale lo spostamento del veicolo. L’app vi mostra posizione aggiornata ogni 10 secondi circa, velocità e direzione di movimento. Tutto in tempo reale.
App ben fatta, controllo totale
L’app Trackting è migliorata e permette di fare diverse cose. Oltre a vedere in tempo reale dov’è il vostro mezzo, potete anche navigare verso di esso con Google Maps o Waze, oppure condividere la posizione con altri. È possibile personalizzare il veicolo (nome, icona, targa), disattivare la notifica automatica del parcheggio (ma la posizione viene comunque salvata) e regolare la sensibilità del rilevamento movimento su cinque livelli.
Il collegamento USB serve anche per associare nuovi tag o modificare le impostazioni più avanzate. Da qui si possono anche testare le notifiche push o accedere direttamente all’assistenza clienti. Nell’app è sempre visibile anche lo stato di carica della batteria del dispositivo.
Trackting funziona grazie a una eSIM integrata che trasmette i dati di tracciamento in cloud, senza bisogno di collegarsi a una rete Wi-Fi o configurare nulla. Il modulo di connettività supporta sia il 2G che l’LTE Cat M, una variante dell’LTE a basso consumo. Il vantaggio? Anche se il mezzo è parcheggiato in un box sotterraneo o in zone remote, la connessione è garantita. Il 2G è ancora oggi la tecnologia con la migliore copertura in Italia, mentre l’LTE Cat M offre una maggiore efficienza energetica.
Un’altra funzione intelligente è il buffer di emergenza della batteria. Anche se il dispositivo è completamente scarico, conserva abbastanza energia per inviare una notifica e attivare l’allarme in caso di movimento. Questo garantisce protezione continua anche in situazioni limite.
Perché scegliere Trackting e non un semplice AirTag
Una domanda legittima è: ma non basta un AirTag per localizzare moto, bici o auto? La risposta è no, e per due motivi fondamentali.
Primo: l’AirTag è un localizzatore, non un antifurto. Non vi avvisa se il mezzo viene spostato. Con Trackting invece ricevete notifiche in tempo reale, chiamate e tracciamento attivo non appena viene rilevato un movimento sospetto.
Secondo: l’AirTag si basa sulla presenza di altri dispositivi Apple nelle vicinanze. Se il ladro porta il mezzo in una zona isolata o senza iPhone nei dintorni, la posizione non verrà aggiornata. Inoltre oggi anche gli Android possono rilevare la presenza di un AirTag sospetto, per cui i ladri più esperti potrebbero facilmente individuarlo e rimuoverlo.
Trackting, al contrario, è un sistema antifurto attivo e autonomo: localizza, avvisa, traccia e protegge. E lo fa senza bisogno di reti esterne o di smartphone nelle vicinanze.
Prezzi, coperture e considerazioni finali
Trackting viene venduto in tre versioni:
- 199 € con copertura solo Italia,
- 249 € con copertura Europa,
- 349 € con copertura Mondo.
La differenza di prezzo è legata al tipo di connettività cellulare inclusa, che viene pagata una sola volta. Non ci sono abbonamenti mensili o costi ricorrenti: la eSIM funziona per tutta la vita utile del dispositivo.
Trackting è un prodotto davvero ben riuscito. È facile da usare, smart quanto basta, leggero da gestire e sviluppato completamente in Italia. Si installa in pochi secondi, funziona subito e vi fa dimenticare di averlo… finché non serve. E quando serve, fa davvero la differenza.
Un antifurto vero, semplice, affidabile. Complimenti a Trackting: missione compiuta.