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10/10: Fairphone 6 conquista il punteggio massimo di riparabilità secondo iFixit

Il nuovo Fairphone 6 segna un’evoluzione concreta nella filosofia del marchio olandese: dimensioni più contenute, struttura ancora più modulare e un’impostazione progettuale sempre incentrata sulla riparabilità e sostenibilità. E nonostante qualche compromesso, resta un unicum nel panorama degli smartphone: nessun altro dispositivo ha mai ottenuto un 10/10 nei test di smontaggio di iFixit come tutti i Fairphone dal modello 2 in poi.

Riparabilità da primato, anche senza batteria estraibile a mano

A prima vista, si potrebbe pensare che Fairphone abbia fatto un passo indietro: la batteria del nuovo modello non è più sostituibile senza strumenti, una delle caratteristiche storiche della gamma. Ma la realtà è ben diversa. Basta un solo cacciavite Torx T5, lo stesso per tutto il telefono, e sette viti per arrivare al modulo batteria. Fairphone ha persino dimostrato in video che si può passare da telefono spento a acceso con batteria nuova in meno di due minuti.

Questa scelta è stata fatta per poter adottare una nuova batteria sottile con involucro morbido, che richiede un fissaggio più sicuro. Il compromesso, però, non va a scapito della riparabilità complessiva: ogni componente, dal connettore USB-C ai singoli sensori fotografici, può essere sostituito con semplicità. Solo la scheda madre, dove è presente una piccola quantità di colla, è sconsigliata agli utenti meno esperti.

Supporto a lungo termine e accessori modulari

Uno dei punti di forza più apprezzati da iFixit è la combinazione tra progetto hardware modulare e un impegno software a lungo termine. Fairphone promette sette anni di aggiornamenti Android, otto anni di patch di sicurezza, cinque anni di garanzia e un programma fedeltà che premia chi decide di non cambiare smartphone, ma di ripararlo e tenerlo il più possibile.

Il retro removibile consente inoltre l’aggiunta di accessori intercambiabili, in stile CMF Phone Pro 2, aprendo la porta a ulteriori possibilità di personalizzazione e ampliamento.

Non manca neanche un certo livello di resistenza: il telefono è certificato IP55, una protezione contro schizzi e polvere che risulta notevole per un dispositivo completamente assemblato con viti e senza sigillature adesive.

Compromessi tecnici? Sì, ma coerenti

Scegliere Fairphone 6 significa anche accettare qualche limite sul fronte delle specifiche tecniche. La doppia fotocamera posteriore è funzionale ma essenziale, il chip Snapdragon 7S Gen 3 è lontano dalle prestazioni dei top di gamma, e persino la porta USB si ferma allo standard 2.0, piuttosto lento per i trasferimenti dati.

Tuttavia, lo schermo è una sorpresa positiva: OLED LTPO da 6,3 pollici con refresh variabile tra 10 e 120 Hz, una caratteristica da vero flagship che garantisce fluidità e risparmio energetico. In un contesto dove il focus è sulla sostenibilità e sulla longevità, Fairphone ha scelto di puntare su ciò che davvero serve, senza cedere alla corsa alla scheda tecnica.

Prezzo e disponibilità

Il Fairphone 6 è già disponibile in Europa al prezzo di 599 euro, acquistabile sia direttamente dal sito dell’azienda sia tramite rivenditori autorizzati ma per le varie versioni e tutte le specifiche trovate l’articolo dedicato al suo lancio ufficiale.