Recensione Ugreen TAG: LOCALIZZATORE LOW COST, SUPERSOTTILE e RICARICABILE.

Con l’arrivo dell’estate aumentano le occasioni di viaggi, spostamenti, giornate in spiaggia, escursioni, e, inevitabilmente, il rischio di smarrire o dimenticare qualcosa. Portafogli, zaini, chiavi, valigie: tutto può diventare un problema quando si è lontani da casa. In questo contesto, i dispositivi di localizzazione si rivelano particolarmente utili. Ed è proprio qui che entrano in gioco gli Ugreen Smart Finder, proposti in due formati distinti: uno simile agli AirTag di Apple, e uno in formato slim grande quanto una carta di credito. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta una soluzione tanto originale quanto pratica, grazie a un design intelligente, una batteria ricaricabile e un prezzo estremamente competitivo.

Due formati, un obiettivo: non perdere più nulla

Ugreen ha scelto di entrare nel mercato dei localizzatori smart con due proposte:

  • Tag standard, con forma circolare, molto simile agli AirTag di Apple.
  • Card slim, dal design sottile (solo 1,7 mm di spessore) e dimensioni perfette per essere inserita nel portafoglio, come una normale carta di credito.

Proprio quest’ultima la trovo una “genialata”: comoda, leggera, discreta, ma soprattutto ricaricabile. A differenza degli AirTag, infatti, la smartcard di Ugreen non utilizza una batteria a bottone da sostituire manualmente (operazione spesso scomoda), ma integra una batteria ricaricabile via USB. Il cavo, incluso nella confezione, si collega magneticamente alla card e permette di ricaricarla con semplicità. La durata? Fino a 12 mesi con una sola carica, e nel test in corso dal mese di maggio, la batteria mi risulta ancora completamente carica.

Anche il tag rotondo ha una durata della batteria fino a 24 mesi, superando in questo senso gli AirTag Apple, la cui batteria tende a esaurirsi in circa un anno.

Funzioni intelligenti e gestione della privacy

Entrambi i dispositivi sono dotati di un pulsante fisico che consente di spegnere la localizzazione in qualsiasi momento. Basta una pressione prolungata per disattivare il dispositivo, rendendolo non rintracciabile fino a nuova accensione. Una funzione semplice ma essenziale dal punto di vista della privacy, perché lascia all’utente la possibilità di decidere quando essere tracciabile e quando no.

Una volta attivi, i dispositivi possono essere localizzati tramite l’app per iOS. È possibile farli suonare per individuarli più facilmente: il suono emesso ha una potenza dichiarata di circa 80 dB, nella pratica non mi è sembrata così forte ma è sufficiente per essere udito in ambienti chiusi o rumorosi. Tra i due la card slim emette un suono leggermente più potente rispetto al tag standard.

La localizzazione visiva su mappa è buona, ma non arriva alla precisione millimetrica degli AirTag integrati con gli iPhone di ultima generazione. Gli AirTag Apple, infatti, utilizzano un sistema di tracciamento basato sulla tecnologia Ultra Wideband (UWB), che permette di essere guidati esattamente verso l’oggetto smarrito con una sorta di “bussola” in realtà aumentata. I prodotti Ugreen, invece, mostrano una localizzazione più generale, ma comunque precisa abbastanza da permettere il recupero, soprattutto grazie alla funzione sonora.

Slim ma resistente: la card è anche impermeabile

Una delle sorprese più gradite riguarda la resistenza della card slim. Il dispositivo è certificato IP68, quindi impermeabile fino a 1,5 metri di profondità per 30 minuti. Questo significa che può essere tranquillamente lasciato in uno zaino anche sotto la pioggia, o portato con sé in ambienti umidi o polverosi senza alcuna preoccupazione. Il tag standard invece non è impermeabile, rendendo la card slim ancora più interessante.

Compatibilità, funzioni e limiti

Entrambi i dispositivi si integrano pienamente nell’ecosistema “Dov’è” di Apple, quindi possono sfruttare le funzioni offerte da iOS, tra cui:

  • Condivisione dell’oggetto con altre persone.
  • Modalità smarrito, che consente a chi trova il dispositivo di accedere a una pagina con i dati di contatto del proprietario.
  • Notifiche di allontanamento, che avvisano quando ci si allontana da un oggetto tracciato.
  • Esclusione delle posizioni sicure, come casa o ufficio, per evitare notifiche inutili.

Tutto funziona molto bene su iPhone, con un’affidabilità e un’integrazione paragonabile a quella degli AirTag. Purtroppo, però, la compatibilità è esclusivamente con iOS: non esiste al momento una versione Android pienamente funzionante. Una scelta che può apparire limitante, ma che trova una giustificazione nel fatto che su Android nessun ecosistema di localizzazione è oggi davvero all’altezza di quello di Apple in termini di precisione e affidabilità.

Prezzo e conclusioni

Il punto forte dei dispositivi Ugreen, oltre alla praticità e al design, è indubbiamente il prezzo:

  • La card slim costa 29 euro di listino ma spesso, come in questo moment0, scende sotto i 20 euro,
  • Il tag standard costa 19,99 euro di listino ma viene venduto a circa 13 euro in offerta.

Entrambi risultano molto più economici degli AirTag, che hanno un prezzo di listino ben più elevato, senza offrire particolari vantaggi in termini di funzioni quotidiane. Certo, manca la localizzazione ultra-precisa tramite UWB, ma per l’uso comune, sapere dov’è lo zaino, il portafoglio o la valigia e farli suonare per ritrovarli, questi smart finder fanno il loro dovere egregiamente.

In definitiva, Ugreen ha centrato l’obiettivo: offrire una gamma di localizzatori smart economici, affidabili, pratici, e con un’attenzione particolare all’esperienza d’uso reale. La card slim è la vera regina della gamma, con la sua forma geniale, la batteria ricaricabile, la resistenza all’acqua e il prezzo imbattibile. Se siete utenti iOS e cercate un’alternativa economica agli AirTag per l’estate, o per tutto l’anno, questa è una scelta che ha davvero senso.

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