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Spotify aumenta i prezzi in Europa: da settembre l’abbonamento Premium costerà di più anche in Italia

Gli utenti italiani di Spotify Premium dovranno presto mettere mano al portafoglio: la piattaforma di streaming musicale ha annunciato un nuovo aumento dei prezzi che coinvolgerà numerosi Paesi, tra cui l’Italia e il resto d’Europa. Dopo un lungo periodo di stabilità tariffaria nel nostro continente, arriva dunque un rincaro che porterà il piano individuale da 10,99 euro a 11,99 euro al mese.

L’aumento non riguarda solo il piano base: anche le formule Duo, Family e Student sono destinate a subire un adeguamento verso l’alto, sia per chi paga mese per mese sia per chi ha scelto la fatturazione annuale, dove disponibile. Spotify non ha ancora comunicato i nuovi importi per ogni singola opzione, ma è chiaro che l’intervento sarà su larga scala e interesserà tutta la struttura tariffaria del servizio.

L’Italia non è l’unico Paese coinvolto: la revisione dei prezzi tocca anche altre aree del mondo, come l’Asia-Pacifico, l’America Latina, il Medio Oriente, l’Africa e l’Asia meridionale. Tuttavia, l’attenzione questa volta è tutta rivolta all’Europa, dove molti utenti già consideravano l’attuale costo Premium al limite della soglia accettabile.

Sebbene Spotify non lo specifichi, è probabile che i nuovi prezzi continuino a riflettere, almeno in parte, le differenze nel potere d’acquisto tra i vari Paesi. Alcune nazioni potrebbero quindi mantenere abbonamenti più economici rispetto ad altre, ma l’aumento rimescolerà le carte anche su questo fronte.

In definitiva, anche in Italia Spotify diventa meno conveniente, seguendo una tendenza globale che mira a rendere più sostenibile il servizio dal punto di vista economico. Resta da vedere se gli utenti europei, già colpiti da altri aumenti nei servizi digitali, saranno disposti ad accettare l’ennesimo rincaro senza far sentire la propria voce.