Quando mi è arrivato in prova il nuovo Huawei MatePad 11.5, all’inizio di agosto, confesso che non avevo molta voglia di mettermi a fare una recensione. Era periodo di vacanze e la tentazione di rimandare era forte. Però, un po’ per curiosità e un po’ perché preferisco provare i prodotti senza pregiudizi (non guardo subito scheda tecnica e prezzo, così da non farmi influenzare), ho deciso di accenderlo e configurarlo.
La prima sorpresa è stata il display opaco, una caratteristica che personalmente considero un must-have. Lo uso già sul PC e sugli e-ink per gli appunti, e ritrovarlo qui è stato un piacere: niente riflessi, né sotto il sole né con luci e finestre in ambienti interni. Questo non significa solo migliore visibilità all’aperto, ma anche meno affaticamento per gli occhi.
Display e multimedialità
Il pannello è un 11,5 pollici IPS a 120 Hz con 600 nit di luminosità. Non è OLED, ma è un ottimo IPS: colori, angoli di visuale e neri convincono. Guardando contenuti multimediali come YouTube, Netflix, Disney+, Prime Video, SkyGo, NowTV o Apple TV, l’esperienza è piacevole, complice anche il sistema audio con quattro altoparlanti, potente e con buoni bassi.
Il Wi-Fi 6 con doppia antenna assicura una ricezione stabile, utile in streaming anche sotto l’ombrellone.
Ecosistema di app e Google
Huawei propone la propria AppGallery, che contiene molte app ma purtroppo è appesantita da troppa pubblicità. Un limite che si aggira facilmente installando Aurora Store, da cui si trovano quasi tutte le app del Play Store.
Per quanto riguarda i servizi Google, il tablet può usarli grazie a MicroG, un sistema che sostituisce i Google Services. Non servono competenze da “smanettoni”: basta seguire la configurazione guidata e applicazioni come Gmail, Calendar, Drive, Docs, Maps, Meet e persino WhatsApp e Telegram funzionano senza problemi. Anche Microsoft Office, OneNote ed Edge sono disponibili direttamente su AppGallery. Testate anche app di banche: alcune (Unicredit, Revolut) funzionano senza intoppi.
Penna e tastiera
La Huawei M-Pencil costa solo 19 euro in bundle: precisa, con sensibilità alla pressione, input lag quasi nullo e compatibilità con applicazioni sia per appunti (Huawei Notes) sia per disegno (GoPaint). L’esperienza di scrittura e disegno è fluida e naturale.
La tastiera (49 euro) funge anche da cover. È leggera, si aggancia magneticamente, ha un buon feedback di digitazione, ma manca la retroilluminazione e il trackpad. Per il prezzo, resta comunque una soluzione pratica, specie per studenti o per chi lavora con documenti.
Prestazioni e autonomia
Il MatePad 11.5 è equipaggiato con 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Nonostante non siano specifiche da top di gamma, il multitasking è gestito bene e non ho avuto problemi a mantenere più app aperte. Anche in gaming, con titoli relativamente pesanti come Monoposto, il tablet regge senza lag a dettagli massimi, cosa che non sempre riesce a smartphone più costosi.
La batteria da 10.100 mAh garantisce circa due giorni di uso intenso e fino a cinque di utilizzo leggero. La ricarica rapida da 40W riporta il tablet al 100% in circa un’ora e mezza.
Design e materiali
Il corpo è in metallo, solido ma leggero: 515 grammi per 6,1 mm di spessore. Il tablet è maneggevole e ben costruito. Lo sblocco avviene con volto (rapido e preciso) o password, ma manca il lettore d’impronte, che avrebbe reso l’esperienza ancora più completa.
Prezzo e conclusioni
Il vero punto forte è il prezzo: 279 euro (con promo lancio) per il tablet, più 19 euro per la penna e 50 per la tastiera. Un bundle completo a meno di 350 euro.
Huawei MatePad 11.5 mi ha accompagnato per due settimane anche in vacanza, sostituendo spesso il computer o il cellulare per lavoro, studio, intrattenimento e persino gaming. L’unico difetto rilevante resta la pubblicità in AppGallery, ma è facilmente aggirabile.
Per tutto il resto visto il prezzo questo dispositivo è un best buy assoluto, consigliato a studenti, professionisti e utenti generalisti che cercano un tablet solido, versatile e con un display opaco che fa davvero la differenza.