RECENSIONE Ninebot G3 I e novità normativa monopattini

Dopo una lunga pausa vi torno a parlare di monopattini elettrici con un modello che segna un bel passo avanti rispetto al passato: il Ninebot G3 I. Un prodotto maturo, potente e dotato di tecnologie che fino a poco tempo fa sembravano “fantascientifiche” per questa categoria. Prima di raccontare le sensazioni di guida, però, è utile chiarire il contesto normativo, perché ancora oggi regna parecchia confusione.

Normativa: chiarezza necessaria

Il monopattino elettrico è ormai parte della mobilità urbana, ma la legge italiana non sempre brilla per coerenza. Alcune regole sono chiare: serve avere almeno 14 anni, il casco è obbligatorio per i minorenni, la velocità massima è fissata a 20 km/h e nelle aree pedonali non si può superare i 6 km/h. Vietato viaggiare in due, trasportare animali e togliere le mani dal manubrio: oggi i monopattini hanno indicatori di direzione e non ci sono più scuse.

Gli accessori obbligatori comprendono luci, frecce, stop, doppio freno, campanello e giubbotto riflettente dopo il tramonto. Non si può circolare su strade extraurbane e su quelle urbane con limite superiore ai 50 km/h. La potenza massima ammessa è di 500 W continui, ma come nelle auto elettriche è possibile raggiungere picchi più alti, utili per spunti o sorpassi.

Manca ancora la targa: dovrebbe arrivare una piccola etichetta adesiva legata al proprietario e non al mezzo, ma i decreti attuativi si fanno attendere. Stesso discorso per l’assicurazione, non obbligatoria ma senz’altro auspicabile.

Design e componentistica

Il Ninebot G3 I si presenta con una struttura solida e curata. La pedana è ampia e garantisce una buona stabilità anche a chi ha un fisico robusto, mentre i ganci integrati permettono di fissare borse o catene. La chiusura è rapida e intuitiva, con un sistema che spegne automaticamente il monopattino quando lo si ripiega. Non è leggerissimo: con i suoi 25 chili non è il mezzo più comodo da trasportare a mano, ma la robustezza si fa sentire.

Il cuore è il motore da 500 W con picchi fino a 2000 W, che consente di superare pendenze fino al 30% e di supportare rider fino a 130 kg. La batteria da 600 Wh assicura un’autonomia compresa tra 50 e 80 km, a seconda del percorso e del peso del conducente. Non manca la possibilità di ricarica diretta dalla presa a muro.

Le sospensioni idrauliche anteriori e posteriori lavorano in coppia con pneumatici da 11 pollici, offrendo un comfort raro in questa categoria. L’impianto frenante è affidato a due dischi meccanici con recupero di energia, tarati per garantire arresti sicuri senza rischi di ribaltamento.

Tecnologia e funzioni smart

Uno dei punti di forza del G3 I è l’integrazione software. Il display LCD a colori mostra velocità, autonomia e perfino la potenza erogata, mentre tramite app si può personalizzare quasi ogni parametro: velocità massima, sensibilità dell’acceleratore, intensità del recupero energetico, modalità di guida. È persino possibile programmare la ricarica per sfruttare l’energia notturna o da fotovoltaico, e limitare la carica per allungare la vita della batteria.

Non mancano chicche come il controllo di trazione, il blocco con codice o via Bluetooth, un allarme antifurto sensibile ai movimenti e la modalità “hold” che blocca la ruota in pendenza quando si parcheggia. La navigazione turn-by-turn sul cruscotto è una sorpresa gradita, anche se manca la mappa grafica. Molto utile anche la compatibilità con il sistema Find Me di Apple, che rende il monopattino rintracciabile senza dispositivi esterni.

Su strada: comfort e prestazioni

È nella guida che il Ninebot G3 I dimostra di essere un prodotto di fascia alta. Le modalità sono tre: Eco, pensata per la massima autonomia; Drive, che si ferma a 20 km/h con accelerazioni morbide; e Sport, che libera tutta la potenza. A queste si aggiunge la spettacolare funzione Boost Preparing, un vero e proprio launch control che rende le partenze fulminee, ma da usare con giudizio.

Sul pavé e sulle rotaie il comportamento è sorprendentemente stabile: le sospensioni idrauliche assorbono bene le asperità e la larghezza delle gomme impedisce di incastrarsi nei binari. Anche con l’asfalto bagnato non ci sono particolari difficoltà. La frenata è progressiva: l’anteriore non è troppo aggressivo, mentre il posteriore con il supporto rigenerativo consente di modulare la velocità anche in discesa senza stressare i freni.

Nelle manovre strette il monopattino resta agile, e la stabilità alle velocità più alte ispira fiducia. In modalità Sport, specie con il boost, la spinta è tale che con un rider leggero l’anteriore tende quasi a sollevarsi: un segnale di potenza, ma anche di quanto serva guidare con attenzione.

Prezzo e gamma

Il Ninebot G3 I viene proposto a 899 euro, cifra che lo colloca nella fascia alta del mercato. Non è un mezzo economico né particolarmente leggero, ma è completo e affidabile, adatto anche a chi percorre quotidianamente tragitti lunghi o impegnativi. La gamma Ninebot comprende anche modelli più accessibili, come l’E3 a 399 euro e l’E2 a 279 euro, soluzioni interessanti per chi cerca un mezzo semplice e compatto.

Conclusioni

Il Ninebot G3 I non è un giocattolo né un monopattino entry level: è un mezzo maturo, progettato per chi vuole sostituire parte degli spostamenti quotidiani con un’alternativa elettrica robusta, sicura e tecnologicamente avanzata. Prestazioni elevate, comfort notevole e funzioni smart di alto livello lo rendono un compagno ideale per il commuting urbano e non solo. Serve buon senso alla guida, ma con questo monopattino il divertimento e la praticità sono assicurati.

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