Un casco top di gamma incontra una tecnologia visiva senza precedenti. Ho testato a fondo il nuovo Nolan X-804 Ultra Carbon equipaggiato con l’innovativa visiera fotocromatica istantanea Irid, per poi scoprire i segreti della loro produzione nel cuore del “Made in Italy“. Cosa ne penso? Raramente si assiste ad un salto tecnologico così netto e percepibile come questo introdotto da Nolan e Out of. Non si tratta solo di un’evoluzione in termini di sicurezza e comfort, ma di una vera e propria rivoluzione nel modo in cui il pilota interagisce con l’ambiente circostante. Il protagonista di questa rivoluzione è un accessorio tanto atteso quanto innovativo: la visiera Irid, la prima visiera a cristalli liquidi (LCD) con oscuramento istantaneo a ricevere un’omologazione stradale.
Irid: La Magia della Luce a Portata di Sguardo
Annusata per la prima volta tra gli stand di EICMA, la tecnologia Irid, sviluppata dall’azienda italiana Out-of (già nota per le sue maschere da sci all’avanguardia), arriva finalmente su un casco di serie. Dimenticate le tradizionali visiere fotocromatiche, i cui tempi di reazione sono spesso lenti e inadeguati alle rapide variazioni di luce della guida su strada. La visiera Irid è un’altra cosa.
Il suo funzionamento si basa su una pellicola a cristalli liquidi alimentata da un piccolo pannello fotovoltaico integrato nella parte superiore. Questo sistema permette alla visiera di reagire istantaneamente alla luminosità esterna, variando la sua trasmittanza luminosa in un range che va dal 64% (quasi completamente trasparente, considerando che una visiera standard “chiara” si attesta sull’80%) fino a un massimo oscuramento del 20%.
Il cambio non è un semplice “on/off”, ma una curva di regolazione fluida e progressiva che adatta l’intensità in modo intelligente, garantendo un comfort visivo costante e senza affaticamento per gli occhi. Il tutto, ed è questo il vero colpo di genio, senza bisogno di batterie.
La Prova su Strada: Dall’Ombra del Box alla Luce Piena
La teoria è affascinante, ma è la pratica a decretare il successo di un’innovazione. La mia prova inizia nel modo più critico possibile: uscendo da un box buio direttamente sotto il sole. La reazione è a dir poco sbalorditiva. L’oscuramento è così immediato da lasciare increduli. La sensazione non è quella di una visiera che diventa scura, ma di un mondo che mantiene la sua luminosità ideale, senza alcun abbagliamento.
Nel traffico cittadino, tra viali alberati dove l’alternanza di sole e ombra è continua, la Irid dimostra la sua superiorità. La reazione è fulminea, adattandosi perfettamente al passaggio tra le frasche o all’uscita da un sottopassaggio. In situazioni di forte contrasto, come guidare in una zona d’ombra con il sole che illumina la strada più avanti, la visiera agisce con intelligenza: non si scurisce inutilmente, mantenendo la massima visibilità dove serve.
Il comfort è tale che mi rendo conto della sua efficacia solo facendo un confronto diretto: sollevando la visiera. Improvvisamente, la luce diventa un fastidio, il sole tra le piante abbaglia e capisco quanto lavoro stesse facendo la tecnologia per proteggere la mia vista. L’unico, piccolo appunto che potrei muovere è in condizioni di sole frontale e basso sull’orizzonte: in questo caso, una trasmittanza inferiore al 20% sarebbe stata forse più riposante. Ma, come vedremo, dietro questa scelta c’è una precisa ragione normativa.
Nolan X-804 Ultra Carbon: Il Trono Perfetto per la Gemma Irid
Sebbene la visiera Irid sia la star, non posso ignorare la qualità eccelsa del casco su cui debutta. L’X-804 Ultra Carbon è un casco racing puro, con un peso contenuto di 1450 grammi. Il campo visivo è eccezionalmente ampio, un fattore cruciale per la sicurezza in città, dove i pericoli possono arrivare da ogni direzione. La calzata è confortevole e personalizzabile.
In autostrada, il casco dimostra un’ottima stabilità aerodinamica, anche a velocità di codice (130 km/h) e in presenza delle turbolenze generate dai mezzi pesanti. L’insonorizzazione è buona per un casco di estrazione sportiva e la ventilazione efficace, senza fastidiosi spifferi diretti sul viso.
Dietro le Quinte: Viaggio nel Cuore Produttivo di Nolan
Per capire appieno la filosofia dietro un prodotto del genere, ho visitato lo stabilimento Nolan, un vanto del “Made in Italy” dove ogni singolo componente del casco viene prodotto internamente.
- Dalla Fibra alla Calotta: Il processo inizia con il taglio di precisione delle fibre di carbonio e di vetro, che vengono poi stratificate a mano negli stampi. La resina viene applicata e un palloncino in silicone viene gonfiato all’interno per pressare gli strati e garantire una distribuzione uniforme e compatta.
- Tecnologia e Precisione: Fori e aperture vengono realizzati con getti d’acqua ad altissima pressione. La finitura è automatizzata, a testimonianza di un impianto all’avanguardia.
- Tutto Fatto in Casa: Mi ha colpito la capacità di Nolan di produrre internamente non solo le calotte, ma anche gli interni in polistirolo (EPS) a densità differenziata e persino le minuterie in plastica.
- Verniciatura Elettrostatica: Le calotte passano attraverso un sofisticato impianto di verniciatura elettrostatica che garantisce un’adesione perfetta e uniforme del colore. Le grafiche non sono adesivi, ma decalcomanie ad acqua applicate manualmente con pazienza certosina, per non aggiungere peso né spessore.
- Assemblaggio e Controllo Qualità: Infine, le varie componenti vengono assemblate. Un rigoroso laboratorio testa il 5% dell’intera produzione per verificarne la conformità, mentre il laboratorio di sicurezza simula impatti devastanti (come contro un marciapiede) per analizzare le decelerazioni e migliorare costantemente le prestazioni protettive.
Domande e Risposte con l’R&D Nolan
Ho avuto l’opportunità di parlare con Alberto, responsabile Ricerca e Sviluppo di Nolan, per chiarire ogni dubbio sulla nuova visiera e sul casco.
- Perché non si scurisce di più? La questione dell’omologazione. La critica sulla luminosità residua con sole frontale trova una risposta netta: la normativa. La visiera è omologata per “uso diurno”, il che impone un limite massimo di oscuramento con una trasmittanza luminosa non inferiore al 20%. La tecnologia permetterebbe di andare oltre, ma non sarebbe legale per l’uso stradale.
- Quando e a che prezzo? La visiera Irid sarà presentata ufficialmente a EICMA e disponibile da Dicembre/Gennaio. Sarà venduta come accessorio aftermarket, con un prezzo indicativo che si attesterà tra i 300 e i 400 euro.
- Perché su un casco racing senza visierino parasole? Proprio questa è la sua applicazione ideale. Un casco racing puro come l’X-804 non ha il visierino solare interno per mantenere la sua leggerezza e compattezza. La Irid offre una soluzione ancora più efficace, trasformandolo in un casco versatile per ogni condizione di luce, dal giorno alla notte, senza aggiungere i meccanismi di un visierino interno.
- E l’interfono? L’X-804 non ha la predisposizione per sistemi di comunicazione integrati per non compromettere l’integrità strutturale e lo “spirito racing” del casco, che richiederebbe la creazione di spazi appositi nella calotta interna.
- Serve il Pinlock? No. La superficie interna della lente a cristalli liquidi possiede già un trattamento antiappannamento (antifog) di altissima qualità, con prestazioni equivalenti a un Pinlock 120, rendendo superfluo ogni strato aggiuntivo.
- Sarà disponibile per altri caschi? Al momento, la visiera Irid è progettata esclusivamente per l’X-804. Il futuro della sua estensione ad altri modelli dipenderà dal successo che, ragionevolmente, ci si aspetta da un prodotto così innovativo.
Conclusioni: Una Sinergia Italiana Vincente
Il Nolan X-804 con visiera Irid non è semplicemente un nuovo casco. È la dimostrazione di come la sinergia tra due eccellenze italiane (Nolan e Out-of) possa generare un’innovazione capace di migliorare concretamente la sicurezza, il comfort e il piacere di guida. È un prodotto che risolve un problema reale per ogni motociclista, facendolo con una tecnologia elegante, efficiente e, soprattutto, incredibilmente efficace. Dal mio punto di vista, un nuovo punto di riferimento è stato fissato.