Il 2025 è l’anno in cui, orfani del modello base in versione Plus, Apple “obbliga” chi vuole l’iPhone con il display più grande possibile a prendere il Pro Max, il modello più costoso e con tante specifiche, soprattutto lato registrazione video, che in molti nemmeno useremo mai. L’iPhone Air rimane alla finestra, ma con i suoi 6,5″ non raggiunge i 6,9″, e poi include certe rinunce a cui non tutti sono disposti. In poche parole sì, stando ai primi numeri l’iPhone 17 Pro Max potrebbe diventare uno dei più venduti di sempre ma anche uno dei meno sfruttati di sempre quindi è il caso di approfondire!

Peso e dimensioni
163.4 x 78 x 8.8 mm233 g
Sistema operativo
iOS 26Storage
256 GBDisplay
6.9"1320 x 2868 pixel
Camera
48 mpx f/1.8Frontale 18 mpx
SOC e RAM
Apple A19 Pro (3 nm)RAM 12 GB
Rete
HSPA, LTE, 5G, EV-DO Rev.A 3.1 MbpsBatteria
4823 mAHConfezione e contenuto
In confezione troviamo il cavo USB-C e anche lo spillo per estrarre il carrellino SIM. A differenza dell'Air infatti, che arriva in ogni paese solo con eSIM, il 17 Pro Max proprio come il Pro destinato all'Italia è quello con ancora anche la SIM fisica.
Materiali design e touch-and-feel
Il cambiamento più evidente anche per l'iPhone 17 Pro Max riguarda la scocca, che abbandona il titanio per un corpo in alluminio. Se da un lato questa scelta favorisce una migliore dissipazione del calore, dall'altro compromette la robustezza, rendendo il telefono più sensibile a graffi e segni, specialmente sui bordi. Il design presenta angoli più stondati, ma questa caratteristica ha un impatto diverso sul modello Max. A causa delle dimensioni generose e di un peso importante di 233 grammi, le linee più morbide accentuano la scivolosità del dispositivo, rendendolo più grande, scomodo e difficile da impugnare con sicurezza rispetto al modello più piccolo. Con uno spessore di 8,8 mm, il 17 Pro Max si conferma un dispositivo solido. Mantiene inoltre la certificazione di resistenza IP68, garantendo l'impermeabilità fino a 6 metri di profondità per 30 minuti. Sul fronte estetico, spiccano nuove colorazioni come un distintivo arancione, ed il blu mentre viene abbandonata la classica variante nera.
L'always-on display è sempre presente, personalizzabile e mostra anche le notifiche. In quanto a connettività la dotazione è completa: 5G, Wi-Fi ad alta velocità, Bluetooth di ultima generazione e MagSafe per la ricarica wireless. Non ci sono rivoluzioni, ma tutto funziona in modo stabile e affidabile.
Display
Lo schermo si conferma, come da tradizione per Apple, un elemento di eccellenza. Il dispositivo monta un ottimo pannello OLED da 6.9 pollici, la cui qualità visiva è immediatamente percepibile. La luminosità è un fiore all'occhiello: con un valore standard che raggiunge i 1600 nit e un picco di ben 3000 nit per i contenuti HDR, la visibilità è impeccabile in ogni condizione di luce, anche all'aperto sotto la luce diretta del sole. La tecnologia ProMotion, con il suo refresh rate adattivo che varia dinamicamente da 1 a 120 Hz, garantisce una fluidità inattaccabile nelle animazioni e un'ottimizzazione intelligente dei consumi. Completano la dotazione l'immancabile always-on display e le consuete opzioni di personalizzazione. La qualità cromatica è eccellente, specialmente nella riproduzione di contenuti in HDR, dove lo schermo esprime al meglio il suo potenziale con colori brillanti e un contrasto assoluto da OLED. Tuttavia, a fronte di un pannello di così alto livello, emerge una nota stonata. Durante la presentazione era stato enfatizzato un innovativo trattamento antiriflesso a 9 strati, ma all'atto pratico, soprattutto se ci si aspetta un risultato come quello di S25 Ultra, questo si rivela una parziale delusione. Il miglioramento che apporta è talmente marginale da risultare quasi impercettibile nell'uso di tutti i giorni. Non è di certo quella caratteristica rivoluzionaria che possa giustificare, da sola, un upgrade dal modello precedente.
Processore e memoria
Sotto la scocca troviamo il nuovo chip A19 Pro a 3 nm, con a fianco 12GB di RAM e 256/512GB o 1TB di memoria interna. C'è anche il taglio da ben 2TB, solo sul Pro Max e non sul Pro.
Batteria
Sul fronte dell'autonomia, l'iPhone 17 Pro Max si affida a una batteria da circa 4823 mAh, una capacità che gli consente di eguagliare le ottime performance del suo predecessore, il 16 Pro Max. Questo si traduce in un vantaggio netto rispetto al fratello minore, il 17 Pro. Per dare un'idea concreta, laddove il modello Pro chiude la giornata con un 25% di carica, il Pro Max arriva tranquillamente a sera con un rassicurante 35-40% di batteria residua. Per quanto riguarda la ricarica, le velocità sono solide ma non rivoluzionarie. Via cavo, si raggiunge il 50% di carica in 20 minuti, mentre per un ciclo completo è necessaria circa un'ora. Sfruttando la ricarica wireless, tramite MagSafe o standard Qi2, i tempi si allungano, richiedendo tra gli 80 e i 90 minuti per tornare al 100%. Emerge però una criticità che riguarda la longevità della batteria nel lungo periodo. In base alla mia esperienza con i modelli recenti, le batterie degli iPhone tendono a mostrare un degrado della capacità massima più marcato dopo circa un anno di utilizzo. Questo appare evidente se confrontato con alcuni competitor del mondo Android che hanno già adottato tecnologie con chimiche più avanzate, come quelle al carbonio-silicio, che sembrano garantire una maggiore durata nel tempo.
Software ed ecosistema
A bordo troviamo iOS 26, un sistema operativo che introduce novità estetiche di grande impatto. Spicca su tutte il nuovo design language "Liquid Glass", che trasforma l'interfaccia con widget ed elementi quasi liquidi, le cui trasparenze e animazioni interagiscono dinamicamente con lo sfondo. Nonostante le ottime premesse e un'interfaccia ricca di funzionalità, l'esperienza iniziale non è stata impeccabile. La versione di lancio, infatti, ha mostrato alcune criticità, con diversi utenti che hanno lamentato consumi anomali della batteria e un leggero ma costante surriscaldamento. Apple è corsa ai ripari con il rilascio di iOS 26.0.1, un aggiornamento che sembra aver risolto questi problemi energetici. In compenso, però, ho notato l'insorgere di un fastidio diverso: il sistema è afflitto da troppi lag. L'apertura delle app e le operazioni più semplici a volte mostrano piccoli impuntamenti. Sebbene non si tratti di nulla di invalidante, è una mancanza di fluidità che stona e che di certo non ci si aspetta da un dispositivo di punta come un iPhone 17 Pro Max.
Reparto telefonico
Per quanto riguarda le conversazioni telefoniche, la qualità audio si conferma di altissimo livello. Il suono restituito è pieno e caldo, sia utilizzando la capsula auricolare sia in modalità vivavoce. A questo si aggiunge un'ottima gestione della connettività, con una ricezione del segnale che si dimostra costantemente stabile e affidabile. Le criticità, tuttavia, emergono quando si analizza il software di gestione delle chiamate. Il dialer di iOS continua infatti a essere privo di funzionalità intelligenti che sono ormai uno standard consolidato su molti dispositivi Android. Mancano all'appello strumenti come un filtro antispam avanzato, il riconoscimento dei numeri di telefono sospetti, la trascrizione automatica dei messaggi in segreteria e, soprattutto, la registrazione nativa delle conversazioni. Per chi utilizza lo smartphone come strumento di lavoro primario, queste sono mancanze importanti che ne limitano la praticità. L'introduzione di queste feature è attesa, ma la consueta politica di rilascio graduale di Apple fa presagire che, come spesso accade, gli utenti italiani dovranno pazientare più del previsto prima di poterle utilizzare.
Foto e video
Il comparto fotografico qui è esattamente lo stesso di iPhone 17 Pro e vale quanto già detto:
- la principale da 48 MP scatta immagini nitide e dettagliate in ogni condizione;
- lo zoom ottico 4x è convincente anch'esso in ogni condizione, così come lo è fino all' 8x, poi la qualità cala per via dell’interpolazione;
- la grandangolare è buona, ma in notturna mostra qualche limite, con scatti mossi nonostante ci si sforzi di rimanere fermi;
- la fotocamera anteriore introduce la possibilità di scattare in 16:9 o 9:16 senza girare fisicamente il telefono, grazie al sensore quadrato. Questa è una genialata, utile soprattutto perché non dovendo girare fisicamente il telefono si rischia molto meno di farlo cadere con contorsionismi strani.
Il vero passo avanti riguarda i video: ora si può registrare in 4K a 120 fps e, per i professionisti, in 4K60 ProRes Log, modalità che cattura tutte le informazioni senza elaborazioni. La qualità è altissima e l’iPhone 17 Pro resta un riferimento assoluto per i content creator. Se invece non sapete neanche cosa siano allora si tratta di uno smartphone che quantomeno da questo punto di vista non sfruttereste mai davvero, ed è proprio a questo che mi riferivo in apertura.
Audio
L'audio è ottimo, caldo, potente, con un ottimo volume e bassi presenti. Qui nulla da dire.
App e gaming
Le prestazioni sono indubbiamente al top per uno smartphone e se non fosse per gli attuali lag dovuti al software sarebbe assolutamente fluido e piacevole da utilizzare, la potenza è tanta e anche le app più pesanti girano senza problemi e senza generare troppo calore. Va detto anche che già iPhone 16 Pro e Pro Max erano dal top da questo punto di vista quindi l'upgrade non è stato di certo abissale, anzi. Ottimo, come al solito, il feedback della vibrazione, sempre estremamente secco e preciso, che trasmette grande qualità e fa parte dell'esperienza d'uso premium alla quale Apple ci ha abituato.
Giudizio finale
Il prezzo di partenza per il taglio base da 256GB è di 1.449 euro. Tanti? Certo, tantissimi, ma in linea con la concorrenza e come dicevamo prima, o lo prendete solo per il gusto di avere il miglior smartphone che Apple possa offrire, o perché proprio volete lo schermo grande o se davvero create contenuti foto/video a livello professionale. In breve lo sfrutterete davvero solo se siete professionisti, del resto si chiama "Pro" apposta, e con l'introduzione del display a 120Hz quest'anno il 17 base è senza dubbio il più equilibrato, anche perché il display comunque sale da 6.1 a 6.3" quindi non ci sarà la versione Plus ma un minimo ci viene incontro. Detto questo quale sarà allora il più venduto? Il 17 Pro Max.