MAZDA 6e SUPEREFFICIENTE! 700Km in 2 giorni con la batteria piccola

Cosa conta davvero in un’auto elettrica per un lungo viaggio? La risposta che tutti danno è scontata: una batteria enorme. E se vi dicessi che non è così? Per il mio ultimo weekend fuori porta ho deciso di lanciare una sfida, quasi una scommessa contro il buon senso comune: percorrere quasi 750 km non con la versione top di gamma della nuova Maza 6e, ma con la sua “sorella minore”, la Standard Range. Una follia? Forse. O forse l’occasione perfetta per dimostrare che l’efficienza di un’auto, la sua aerodinamica e la velocità di ricarica contano molto di più dei semplici kWh di capacità. Allacciate le cinture, vi porto con me a scoprire perché, a volte, “meno” è decisamente “meglio”.

Design e Prima Impressione: Nata Elettrica, Si Vede

La Maza 6e non è un’auto adattata, è nata per essere elettrica e lo si capisce da subito. Il frontale, privo del motore termico, ospita un pratico frunk da 72 litri, perfetto per i cavi di ricarica e persino per un piccolo bagaglio. Esteticamente, è una berlina imponente, quasi 5 metri di lunghezza, che segue il filone stilistico Kodo di Mazda: linee pulite, filanti, con una linea di cintura alta che le conferisce un aspetto solido e dinamico. Un dettaglio che adoro è l’alettone posteriore attivo, che si alza e si abbassa in base alla velocità. I gruppi ottici, sia anteriori che posteriori, sono un vero spettacolo con giochi di luce che la rendono riconoscibile e moderna.

L’Abitacolo: Spazio, Tecnologia e Qualche Piccola Sorpresa

Entrare nella Maza 6e è un’esperienza. L’accesso è keyless, con le maniglie che fuoriescono elegantemente al mio avvicinamento. All’interno, lo spazio è davvero generoso, sia per chi siede davanti sia per i passeggeri posteriori. L’ambiente è curato, con finiture di pregio come un materiale simile al vellutino che riveste parte della plancia e degli interni porta. Forse i materiali utilizzati sono un po’ tanti e diversi tra loro, ma l’effetto generale è di grande comfort e qualità. Il bagagliaio è gigantesco, con quasi 500 litri di capacità che superano i 1000 abbattendo i sedili.

La tecnologia a bordo è tantissima. Dal doppio tetto in vetro (non apribile) che inonda di luce l’abitacolo, alla ricarica wireless per lo smartphone, fino alla compatibilità con CarPlay e Android Auto. Ho deciso però di affidarmi al navigatore di serie, perché ho subito intuito la sua intelligenza nel calcolare le soste e la disponibilità delle colonnine. Una menzione d’onore va all’head-up display: è proiettato a una distanza virtuale di 7 metri, il che significa che non devo cambiare la messa a fuoco degli occhi dalla strada. È uno dei pochi che utilizzo sempre con piacere.

In Viaggio Verso le Langhe: Efficienza Urbana e Comfort in Autostrada

Partenza, si va verso le Langhe. La prima sorpresa arriva subito, nel traffico cittadino. Nonostante il riscaldamento acceso (fuori 16°, dentro 24°), dopo i primi chilometri il computer di bordo segna un consumo di soli 14,8 kWh/100 km. Un valore incredibile per un’auto di queste dimensioni, specialmente in condizioni di traffico e a batteria carica (quindi con rigenerazione limitata). Solitamente, in queste situazioni, vedo medie ben superiori ai 22-25 kWh/100 km.

Imboccata l’autostrada, è il momento di testare gli ADAS. Imposto il cruise control adattivo a 130 km/h e la Maza 6e gestisce la guida in modo quasi perfetto. Il centering nella corsia è preciso e delicato, anche nelle curve ad ampio raggio. L’unica piccola pecca è il volante non capacitivo, ma basta tenere una mano appoggiata e il sistema non si lamenta. A questa velocità, il silenzio a bordo è assoluto, un comfort acustico che permette di godersi l’ottimo impianto audio, curato da Mazda con soluzioni intelligenti come gli altoparlanti integrati nel poggiatesta, che mi permettono di sentire le indicazioni del navigatore o una telefonata in modo quasi privato.

La Sosta Intelligente: Ricaricare ad Alba Mentre si Gode il Territorio

Siamo arrivati ad Alba dopo 152 km, per lo più di autostrada a velocità di codice. Il consumo si è attestato sui 20 kWh/100 km, un risultato eccellente. Il navigatore si è dimostrato precisissimo: aveva previsto un arrivo con il 52% di batteria e siamo arrivati con il 54%. Il concetto di viaggio elettrico è proprio questo: ricaricare mentre si fa altro. Ad Alba, in un giorno affollatissimo, la colonnina di ricarica non è stata solo una necessità, ma anche la salvezza per trovare parcheggio. Mentre noi ci godevamo un pranzo lungo a base delle prelibatezze locali, l’auto faceva il pieno di energia. Ho persino abbassato la potenza di ricarica dall’infotainment per arrivare al 100% giusto alla fine del pranzo.

Tra le Curve del Piemonte: Handling e Piacere di Guida

Lasciata Alba, ci siamo diretti verso l’hotel attraverso le meravigliose strade statali che si snodano tra Piemonte e Liguria. Qui ho potuto apprezzare l’handling della Maza 6e. Con un peso sotto le due tonnellate, l’assetto è molto piatto e neutro, l’auto rimane composta anche nei cambi di direzione veloci. I suoi 190 kW di potenza si sentono tutti: appena si preme sull’acceleratore, la spinta è immediata. Pur essendo un’auto che può andare forte, la sua anima è più orientata al comfort e alla fluidità di marcia. E anche qui, l’efficienza è stata da applausi: dopo 106 km a una media di 75 km/h, il consumo è stato di appena 13 kWh/100 km.

Ritorno a Casa: La Prova Definitiva dei 300 km in Autostrada

Dopo una notte a Montecarlo, con l’auto caricata al 100% grazie alla Wallbox dell’hotel (un servizio incluso nel costo del parcheggio), è arrivato il momento della prova del nove: 305 km di autostrada per tornare a Milano. L’obiettivo? Farli senza soste intermedie. Il viaggio è stato “travagliato”, con lavori, code e velocità variabili tra 110 e 130 km/h. Eppure, l’efficienza è rimasta la protagonista assoluta. All’arrivo in città, dopo 288 km percorsi a una media di 100 km/h, il consumo era di 18,3 kWh/100 km con ancora il 26% di batteria residua! Gli ultimi 10 km nel traffico milanese hanno fatto scendere il consumo a livelli da utilitaria: 11,5 kWh/100 km.

Tiriamo le Somme: Consumi, Costi e la Vera Essenza dell’Elettrico

Il viaggio totale si è concluso dopo quasi 700 km, con un consumo medio generale di 18,1 kWh/100 km e il 22% di batteria ancora nel “serbatoio”. Con la mia tariffa domestica, il “pieno” per tornare al 100% mi costerà circa 18,50 €. Ma anche se avessimo pagato la ricarica pubblica a una tariffa media, avremmo speso circa 30 €.

Questi numeri dimostrano un concetto fondamentale: nell’elettrico, l’efficienza è più importante della dimensione della batteria. Un’auto efficiente non solo ti fa spendere meno, ma ti permette di percorrere più strada con la stessa energia e riduce i tempi di sosta alle colonnine.

Perché la Standard Range è la Scelta Vincente

E qui torniamo alla mia scelta iniziale. La versione Standard Range, con batteria LFP da 68 kWh, ha una potenza di ricarica di picco di 165 kW, contro i soli 90 kW della versione Long Range da 80 kWh. Durante un test, ho verificato personalmente una velocità di picco di 159 kW, con una curva che si è mantenuta altissima (sopra i 130 kW fino al 70%). Questo significa che in circa 20 minuti si recupera quasi il 70% della batteria. Ha senso fermarsi il doppio del tempo con la Long Range per guadagnare appena 50 km di autonomia in più? Secondo me, assolutamente no. È meglio fermarsi 10 minuti in meno e ripartire prima.

Considerazioni Finali: Una Scelta Sorprendente e Convincente

Questa Maza 6e mi ha stupito e soddisfatto. È comoda, spaziosa, tecnologica e, soprattutto, incredibilmente efficiente. Con un prezzo di listino che, al netto di sconti e incentivi, diventa estremamente competitivo, rappresenta una delle proposte più interessanti sul mercato. Mazda ha dimostrato di aver progettato questa vettura pensando “elettrico” fin dal primo schizzo su un foglio di carta, raggiungendo un livello di ottimizzazione che, per certi versi, riesce a fare anche meglio di Tesla. Chapeau.