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Melbourne, power bank esplode in tasca a un passeggero: paura e 150 evacuati in aeroporto

Un attimo prima la tranquillità di una sala d’attesa, un attimo dopo il panico. Un power bank al litio, un accessorio ormai comune nelle tasche di milioni di viaggiatori, ha preso fuoco spontaneamente all’aeroporto internazionale di Melbourne, in Australia. L’incidente, riportato tra gli altri dalla BBC, ha causato il ferimento del proprietario del dispositivo e l’evacuazione di circa 150 persone, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza di queste batterie portatili.

 

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Fiamme e fumo nella lounge Qantas

L’episodio si è verificato giovedì mattina nella business lounge della compagnia aerea Qantas. Un uomo di circa cinquant’anni si trovava nell’area esclusiva quando il dispositivo che teneva in tasca si è surriscaldato fino a incendiarsi.

Le fiamme hanno provocato ustioni alle gambe e alle dita dell’uomo e il fumo denso ha rapidamente invaso i locali. Secondo quanto riportato dal quotidiano The Age, un testimone avrebbe descritto la scena parlando di “acido della batteria che schizzava ovunque”.

Il personale della lounge è intervenuto prontamente, aiutando l’uomo a raggiungere una doccia per spegnere le fiamme e mitigare le ustioni, prima dell’arrivo dei paramedici. L’uomo è stato trasportato in ospedale in condizioni stabili e fortunatamente dimesso poco dopo.

La produttrice cinematografica australiana Leanne Tonkes, presente al momento dell’incidente, ha pubblicato su Instagram un’immagine del power bank carbonizzato, elogiando la prontezza di riflessi del personale e degli altri passeggeri che hanno prestato i primi soccorsi. La lounge è stata chiusa, bonificata e riaperta al pubblico circa due ore dopo.

Un rischio ricorrente: i precedenti

L’incidente di Melbourne non è un caso isolato e l’industria aerea è da tempo in allerta. Le batterie agli ioni di litio, se danneggiate, difettose o di scarsa qualità, possono andare incontro a un fenomeno chiamato “fuga termica” (thermal runaway), un surriscaldamento a catena che può portare a incendi ed esplosioni difficili da estinguere.

Solo lo scorso luglio, un incendio simile è divampato su un volo Virgin Australia diretto a Hobart, causato da un power bank lasciato in una cappelliera. A gennaio, sempre un caricabatterie portatile è stato indicato come la probabile causa di un incendio che ha distrutto un aereo passeggeri in Corea del Sud.

Questi eventi hanno spinto Qantas a rivedere immediatamente la propria policy sul trasporto di batterie al litio. Altre compagnie, come Emirates, Cathay Pacific, Korean Air e Singapore Airlines, hanno già imposto divieti sull’utilizzo e sulla ricarica dei power bank durante il volo.

Le regole da sapere prima di partire

Troppo spesso i passeggeri non sono a conoscenza delle restrizioni stringenti che regolano il trasporto dei power bank. La sicurezza dei voli dipende dal rispetto di queste norme.

Ecco le regole generali da ricordare:

Solo in cabina: I power bank sono severamente vietati nel bagaglio da stiva. Devono essere trasportati esclusivamente nel bagaglio a mano. Il motivo è semplice: in cabina, un eventuale incendio può essere rilevato e gestito rapidamente dall’equipaggio; in stiva, sarebbe catastrofico.

Limiti di capacità (Potenza): Il parametro chiave è il Wattora ().

  • Fino a (circa ): La maggior parte dei power bank rientra in questa categoria e sono generalmente ammessi senza problemi.
  • Tra e : È necessaria l’approvazione preventiva della compagnia aerea. Solitamente è concesso un massimo di due unità per passeggero.
  • Oltre i : Sono assolutamente vietati a bordo.

Si consiglia vivamente di verificare sempre le specifiche norme della propria compagnia aerea prima di recarsi in aeroporto, poiché le policy possono variare leggermente.

Dove tenerli a bordo

Anche quando si è in volo, la gestione dei power bank è importante. Molte compagnie, inclusa Virgin Australia dopo l’incidente, chiedono ai passeggeri di tenere i dispositivi “a vista e a portata di mano”.

Questo significa evitare di riporli nelle cappelliere o in tasche di zaini difficili da raggiungere. L’ideale è tenerli nella tasca del sedile di fronte o in una borsa sotto il sedile, per poter intervenire immediatamente in caso di surriscaldamento o emissione di fumo.