BEST BUY! Recensione RING INTERCOM VIDEO

La domotica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, portando intelligenza in quasi ogni angolo della casa. Tuttavia, c’è un dispositivo che spesso rimane ancorato al passato: il citofono. La soluzione definitiva sarà il nuovo Ring Intercom di Amazon?

L’ho messo subito alla prova è ho scoperto un dispositivo capace di trasformare un impianto tradizionale in un sistema connesso, permettendo di gestire non solo l’audio, ma finalmente anche il flusso video e l’apertura del portone da remoto. Scopriamo insieme installazione, funzionalità e vantaggi di questa “figata” per la smart home.

Unboxing e contenuto della confezione

A prima vista, l’hardware si presenta molto simile alla versione precedente nota per gestire solo la parte audio. Ring ha mantenuto una scelta progettuale intelligente: la batteria è la stessa delle videocamere Ring (Quick Release Battery Pack). Questo significa che chi possiede già dispositivi dell’ecosistema Ring può intercambiare le batterie senza problemi, garantendosi continuità di servizio mentre una si ricarica.

All’interno della confezione troviamo un kit completo per l’installazione fai-da-te: il dispositivo Ring Intercom, Una batteria ricaricabile, la piattina di interfaccia per il collegamento al citofono esistente, kit di fissaggio (viti e tasselli per muro), cacciavite dedicato, cavo di ricarica e connettori.

Compatibilità: il primo passo fondamentale

Prima di procedere all’acquisto, è cruciale verificare che il proprio impianto condominiale sia supportato. Non tutti i videocitofoni sono compatibili al 100%.

Ring ha reso questa verifica immediata attraverso un tool disponibile direttamente sulla pagina prodotto di Amazon. Cliccando su “Verifica la compatibilità” e rispondendo a poche semplici domande sul modello in vostro possesso, saprete subito se potrete sfruttare tutte le potenzialità del dispositivo, inclusa la visualizzazione del video.

Installazione e configurazione: a prova di principiante

L’installazione è uno degli aspetti più sorprendenti del prodotto. Non serve essere elettricisti: l’app guida l’utente passo dopo passo con una chiarezza disarmante.

  1. Scansione e avvio: Si inizia scansionando il QR Code presente nella confezione. L’app riconosce il dispositivo immediatamente.
  2. Inserimento batteria: Una volta rimossa la linguetta di protezione e inserita la batteria, il LED azzurro lampeggiante indica che il dispositivo è pronto per l’accoppiamento Wi-Fi.
  3. Cablaggio fisico: L’app istruisce di staccare la corrente (sicurezza prima di tutto) e aprire il vecchio citofono. La genialità sta nel fatto che il software indica esattamente quali cavi usare e dove collegarli in base al modello del vostro citofono. I cavi inclusi sono già pre-spelati, eliminando la necessità di forbici o strumenti da elettricista.
  4. Test finale: Una volta collegati i cavi alla morsettiera e richiuso il tutto, il dispositivo entra in modalità test per verificare il corretto funzionamento.

Una nota di merito va al design: la cover è studiata per essere montata in diverse posizioni, permettendo di adattare l’installazione allo spazio disponibile vicino al citofono esistente.

Esperienza d’uso: video, audio e latenza

La vera novità di questa integrazione è la gestione del flusso video. Se il citofono originale è dotato di telecamera, Ring Intercom è in grado di intercettare il segnale e trasmetterlo allo smartphone.

Durante i test, la reattività è risultata eccellente. Dalla pressione del tasto sul citofono in strada alla ricezione della notifica sullo smartphone passa pochissimo tempo. Cliccando sulla notifica si apre la Live View:

  • Qualità Video: Nitida (dipende ovviamente dalla telecamera condominiale), con possibilità di regolare la luminosità.
  • Latenza Audio: Il test del labiale conferma che il ritardo è questione di millisecondi. Si riesce a conversare fluidamente con chi è alla porta, anche se ci si trova dall’altra parte del mondo.

Funzionalità smart: la rivoluzione “Keyless”

Oltre a rispondere al citofono da remoto, le funzioni che cambiano davvero la vita quotidiana sono legate alla gestione degli accessi.

Apertura senza chiavi

Dimenticare le chiavi non è più un problema. Dall’app è possibile sbloccare il portone con un tocco. È presente anche la funzione “Apri la porta”, utile per lasciare le chiavi a casa e uscire a correre o sbrigare commissioni in totale libertà.

Chiavi virtuali per ospiti e BnB

La gestione degli utenti è granulare e perfetta per chi gestisce affitti brevi o ha bisogno di far entrare collaboratori domestici:

  • Accesso completo: Per i familiari, attivo h24.
  • Guest Access: È possibile creare chiavi digitali temporanee, valide solo in giorni specifici o fasce orarie determinate. Una soluzione ideale per ospiti di un Bed & Breakfast o per le pulizie, inviando l’accesso direttamente via email.

Integrazione con Amazon Logistics

Se abilitata, la funzione Consegne Verificate permette ai corrieri Amazon autorizzati di aprire il portone per lasciare il pacco in un luogo sicuro (nell’atrio o davanti alla porta di casa), evitando mancate consegne.

L’ecosistema Alexa: automazione totale

Essendo un prodotto Amazon, l’integrazione con Alexa è profonda e apre scenari interessanti:

  • Echo Show: Se possedete uno smart speaker con schermo, alla pressione del campanello vedrete automaticamente il video di chi sta citofonando e potrete rispondere o aprire la porta con la voce.
  • Multi-casa: Se avete un Ring Intercom in una seconda casa (es. in montagna), potete gestire le citofonate dal vostro Echo in città.
  • Routine: Tramite l’app Alexa, la fantasia è l’unico limite. Potete impostare routine che, al suono del citofono, accendono o fanno lampeggiare le luci di casa (utile se si stanno ascoltando musica in cuffia o per persone con problemi di udito).

Autonomia e Privacy

La batteria, come anticipato, garantisce mesi di utilizzo, anche se la durata reale dipende dalla frequenza delle chiamate video. L’app fornisce lo stato di carica in tempo reale.

Sul fronte privacy, Ring offre impostazioni avanzate. È possibile definire delle “Privacy Zones” per oscurare parti dell’inquadratura video, garantendo che, anche se si utilizza la telecamera condominiale, non vengano riprese aree sensibili o private indesiderate.

Conclusioni: conviene acquistarlo?

Tirando le somme, il Ring Intercom si rivela un dispositivo sorprendentemente solido, capace di colmare una delle ultime lacune rimaste nella domotica consumer. La sua vera forza risiede nel rapporto qualità-prezzo, specialmente se analizziamo le cifre nel dettaglio. Sebbene il prezzo di listino di 99,99 euro sia già giustificabile per la tecnologia offerta, il dispositivo diventa un assoluto best buy durante i periodi promozionali. Come in questo momento, è possibile trovarlo spesso in offerta lancio a 69,99 euro e, sfruttando codici sconto temporanei (come il “ring5”), il costo finale può scendere fino a 64,99 euro. A questa cifra, la barriera all’ingresso è davvero minima rispetto alle comodità offerte.

Al di là del costo, l’esperienza d’uso è superiore persino rispetto a soluzioni native; anche chi possiede già videocitofoni connessi, potrebbe trovare nell’applicazione di Ring una maggiore fluidità, un minor ritardo nella trasmissione audio-video e un’interfaccia decisamente più immediata. L’unico vero ostacolo rimane la compatibilità, che non copre la totalità degli impianti esistenti, rendendo mandatoria la verifica preliminare sul sito. Tuttavia, se il vostro impianto rientra tra quelli supportati, questo dispositivo rappresenta senza dubbio il tassello mancante per un ecosistema Amazon completo, trasformando un vecchio citofono in un guardiano digitale moderno ed efficiente.

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