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XIAOMI 17 ULTRA cambia tutto: via il display posteriore per fare spazio a sensori da record

Mentre gli appassionati di tecnologia stanno ancora esplorando le potenzialità della recente serie Xiaomi 17, presentata lo scorso autunno dopo il salto generazionale che ha visto l’azienda scavalcare la numerazione “16”, l’attenzione si è già spostata sul vero gigante della famiglia: lo Xiaomi 17 Ultra.

Se la storia ci ha insegnato qualcosa, come accaduto con il lancio di Xiaomi 15 Ultra avvenuto circa cinque mesi dopo il modello base, ci si aspetterebbe di vedere il prossimo super-flagship nel 2026. Tuttavia, le ultime indiscrezioni suggeriscono un cambio di rotta strategico che potrebbe portare il dispositivo nelle mani degli utenti molto prima del previsto.

Un debutto a sorpresa a fine 2025

Secondo le informazioni trapelate dal noto leaker Digital Chat Station su Weibo, Xiaomi sembra intenzionata a bruciare le tappe. Anziché attendere il classico slot di febbraio o marzo 2026, il colosso cinese potrebbe svelare lo Xiaomi 17 Ultra già nel mese di dicembre 2025.

Questa mossa strategica permetterebbe a Xiaomi di godersi i riflettori in solitaria, anticipando la concorrenza diretta (come i futuri top di gamma Samsung) che tradizionalmente occupa la scena nella prima parte dell’anno nuovo. È bene notare, però, che questo lancio anticipato riguarderà verosimilmente solo il mercato cinese. Gli utenti internazionali dovranno probabilmente attendere l’inizio del 2026 per l’arrivo della versione globale, ma questo sfasamento temporale ci offrirà un vantaggio prezioso: la possibilità di studiare a fondo le specifiche e le prime recensioni prima dell’acquisto.

Hardware e prestazioni: la conferma dello Snapdragon

Sotto la scocca, non ci aspettiamo stravolgimenti rispetto ai fratelli minori della serie 17. Il cuore pulsante del dispositivo sarà quasi certamente il Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5. Questa scelta garantisce una continuità prestazionale con la linea attuale, offrendo quella potenza bruta necessaria per gestire funzionalità AI avanzate e carichi di lavoro pesanti.

Dove però lo Xiaomi 17 Ultra intende staccare nettamente il gruppo è nel comparto fotografico, che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione tecnica piuttosto che una semplice evoluzione.

Il sacrificio del display posteriore per un sensore “monstre”

Qui le cose si fanno interessanti. La serie Xiaomi 17 (in particolare i modelli Pro e Pro Max) è stata elogiata per l’introduzione del “Dynamic Back Display”, un piccolo schermo posteriore che ha conquistato molti utenti. Tuttavia, le voci di corridoio indicano che il modello Ultra farà una scelta radicale: abbandonare il display posteriore.

Il motivo? Una questione di fisica pura. Xiaomi avrebbe bisogno di ogni millimetro quadrato disponibile all’interno del modulo circolare per ospitare dei sensori fotografici di dimensioni mai viste prima su uno smartphone.

  • Sensore principale da 1 pollice (o superiore): Se in passato la collaborazione con Sony ha normalizzato i sensori da 1 pollice sui telefoni, il 17 Ultra potrebbe spingersi oltre, integrando un’ottica così massiccia da rendere impossibile la convivenza con un secondo schermo.
  • Periscopio da 200 MP: Oltre al sensore principale, si parla di un teleobiettivo periscopico da ben 200 megapixel, progettato per offrire uno zoom senza perdite di qualità a distanze elevate.

Cosa significa per l’utente

La rimozione dello schermo posteriore potrebbe far storcere il naso a chi aveva apprezzato questa novità estetica e funzionale sui modelli Pro. Tuttavia, la filosofia della serie “Ultra” è sempre stata quella di spingere al limite le capacità di imaging.

Scambiare un display secondario — spesso percepito come un vezzo estetico — per ottenere una batteria più capiente o, in questo caso, un comparto camere in grado di rivaleggiare con macchine professionali, sembra un compromesso che molti appassionati di fotografia mobile accetteranno volentieri. Se le indiscrezioni su un lancio a dicembre si riveleranno fondate, non dovremo aspettare molto per scoprire se questa scommessa pagherà.