RECENSIONE LG 100 pollici TV 4K MiniLed QNED

Diciamolo subito: quando si ha a che fare con una diagonale del genere, l’effetto “wow” è garantito, ma subentra subito dopo il timore reverenziale verso l’installazione. Sì, per l’unboxing e il montaggio di questo LG QNED EvoAI (serie QNED 86) da ben 100 pollici serve aiuto, c’è poco da fare. Ma una volta acceso, ogni sforzo viene ripagato.

Avevo già testato il modello da 75 pollici, che mi aveva convinto, ma qui siamo su un altro pianeta. C’è un abisso in termini di immersività. Spesso si dice che certe cose “bisogna provarle per capirle”, ed è verissimo. Ero partito prevenuto, essendo un felice possessore di un proiettore che spara su 120 pollici, convinto che per il vero effetto cinema non ci fossero alternative. Mi sbagliavo. Questa TV non solo offre quell’effetto cinema, ma aggiunge una versatilità che il proiettore non può avere.

Ecco com’è andata la mia prova tra film, gaming e gestione quotidiana.

Il falso mito della distanza di visione

Partiamo subito sgombrando il campo dal dubbio più grande: “Mi starà in salotto? Sono troppo vicino?”. Il mio studio è piuttosto piccolo, la mia distanza di visione è di circa 3,5 metri e vi assicuro che non è esagerato.

Siamo figli di un’evoluzione costante: ricordate quando il 32 pollici sembrava enorme? Poi siamo passati ai 40, ai 50, ai 65 e oggi il 75 è quasi la norma. L’occhio si abitua, ma soprattutto la tecnologia aiuta. Grazie alla risoluzione 4K e all’ottimo upscaling, non serve più calcolare la distanza con le vecchie regole del “tre volte la diagonale”. A 3 o 4 metri, un 100 pollici ha assolutamente senso e regala un coinvolgimento totale.

Qualità dell’immagine: Mini LED e neri profondi

Il pannello è un 4K a 120 Hz (che arriva a 144 Hz in gaming) con tecnologia Mini LED Precision Dimming. Non siamo di fronte a un OLED auto-illuminante, ma la retroilluminazione gestita da migliaia di piccoli LED offre un controllo della luce punto per punto sorprendente.

Ecco cosa mi ha colpito visivamente:

  • Gestione del nero: Anche in scene difficili, come un oggetto bianco luminoso su sfondo nero, non ho notato effetti “ghosting” o aloni fastidiosi. Il sistema gestisce benissimo le zone di dimming.

  • Visione al buio: In una stanza completamente oscurata, le bande nere dei film in 21:9 si fondono quasi perfettamente con la cornice e il buio della stanza. Il contrasto è elevatissimo.

  • Angolo di visuale: Spesso i pannelli VA o IPS di grandi dimensioni peccano sui lati, invece qui la visione laterale mantiene una fedeltà cromatica e una nitidezza inaspettate.

  • Uniformità: Il pannello, nonostante le dimensioni colossali, presenta un grigio molto uniforme e colori pieni ben riprodotti.

Ma il vero “game changer” rispetto al proiettore è la luminosità. Con un proiettore, di giorno si soffre. Con questo LG QNED, la luminosità di picco è tale da permettere una visione perfetta anche con la luce del sole che inonda la stanza. Di sera, l’AI abbassa la luminosità per non affaticare la vista, mantenendo però quell’impatto cinematografico.

Upscaling e intelligenza artificiale

Non tutti guardiamo contenuti in 4K nativo. Io stesso, avendo l’abbonamento standard a Netflix, visualizzo contenuti in Full HD (1080p). Qui entra in gioco il processore con intelligenza artificiale: l’upscaling è eccezionale. Un contenuto a 1080p viene “stirato” su 100 pollici senza sgranare, mantenendo una pulizia d’immagine notevole.

Il sistema operativo WebOS 25 è fluido e scattante. L’AI non lavora solo sull’immagine (con profili come Filmmaker Mode, Cinema, Sport, ecc.), ma impara anche i nostri gusti. Molto comoda la configurazione iniziale guidata che, tramite una serie di immagini, capisce le nostre preferenze visive e calibra il pannello di conseguenza.

Ottima anche l’integrazione dei comandi vocali: chiedere “Cerca Andrea Galeazzi su YouTube” apre istantaneamente i risultati corretti. L’interfaccia non ha lag, merito di un processore che gestisce tutto senza incertezze.

Audio: la fisica vince sul design ultra-slim

Siamo abituati a TV sottilissime che suonano come radioline. Questo 100 pollici, invece, ha un certo spessore. E meno male!

  1. Rigidità strutturale: Su una superficie così ampia, avere una struttura posteriore solida evita che il pannello si fletta o subisca deformazioni dovute alle dilatazioni termiche.

  2. Cassa di risonanza: Lo spazio extra ha permesso a LG di inserire altoparlanti più grandi.

Il risultato sono 40W di potenza che si sentono tutti. C’è una pressione sonora importante e, incredibilmente, ci sono anche i bassi. Sembra di avere una soundbar di buon livello già integrata. A volume 80 (su 100) l’audio non distorce e riempie la stanza.

Gaming ed esperienza d’uso

Collegando una console alla porta HDMI 2.1, la TV riconosce immediatamente il dispositivo e attiva il Game Optimizer.

  • Prestazioni: Supporto VRR (Variable Refresh Rate), 120 fps (fino a 144 Hz su PC compatibili) e input lag ridotto al minimo.

  • Immersività: Giocare su 100 pollici da 3 metri è un’esperienza mistica. L’interfaccia di gioco dedicata permette di monitorare i frame al secondo e regolare i settaggi al volo.

Il telecomando è il classico LG con puntatore: su uno schermo così grande, il sistema di puntamento a mo’ di mouse è infinitamente più comodo dei tasti direzionali per navigare nei menu. Inoltre, l’hub domotico integrato (compatibile Matter, AirPlay e Google Cast) rende la TV il centro di controllo della casa.

Conclusioni: meglio TV o proiettore?

Ero un fanatico del proiettore. Lo sono ancora, perché ha un fascino unico. Ma questo LG QNED 86 da 100 pollici mi ha messo in crisi.

Se cercate l’effetto cinema puro, entrambi vincono. Ma se cercate versatilità, la TV stravince. Potete guardarci il telegiornale a pranzo con le finestre aperte, godervi una serie TV il pomeriggio senza chiudere le tapparelle e poi, la sera, spegnere tutto e avere un nero e un contrasto che la maggior parte dei proiettori consumer non può raggiungere.

Il prezzo è importante, certo, e le dimensioni sono impegnative, ma LG è riuscita a mantenere una qualità visiva altissima su una diagonale critica. Un prodotto “premium” che mantiene le promesse.

Cosa mi è piaciuto di più:

  • Immersività totale (effetto cinema reale).
  • Luminosità e contrasto eccellenti (anche di giorno).
  • Audio sorprendente grazie allo spessore del telaio.
  • Upscaling da 1080p a 4K molto efficace.

Cosa valutare attentamente:

  • Ingombro e installazione (serve aiuto fisico).
  • Logistica (assicuratevi che passi dalle scale!).

PREZZO