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Nuovi rumor su iPhone 17e: restyling estetico ma niente rivoluzione per lo schermo

Mentre l’attenzione degli appassionati Apple è spesso focalizzata sui modelli Pro, emergono dettagli interessanti sulla strategia del colosso di Cupertino per la sua linea più accessibile. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla catena di approvvigionamento, il futuro iPhone 17e potrebbe presentarsi con un look rinnovato, pur mantenendo un cuore tecnologico familiare.

La notizia principale riguarda un interessante compromesso tra design e costi di produzione: Apple sembra intenzionata a ridurre le cornici del dispositivo senza però aggiornare la tecnologia del display sottostante.

Un design più raffinato con tecnologia collaudata

Stando a quanto riportato dalla testata coreana The Elec, che cita fonti dirette della filiera produttiva, il prossimo iPhone 17e manterrà il pannello OLED basato sulla tecnologia di iPhone 14, lo stesso già impiegato per l’attuale iPhone 16e. Tuttavia, l’aspetto frontale del dispositivo dovrebbe risultare più moderno grazie a cornici del display significativamente più sottili.

Questa mossa strategica è resa possibile dalla meccanica di assemblaggio: lo spessore delle cornici è determinato principalmente dalla struttura del telaio e dal modo in cui lo schermo viene incastonato nello chassis. Riutilizzando i pannelli OLED prodotti in massa (principalmente da BOE, con il supporto di Samsung Display ed LG Display), Apple può contenere i costi pur offrendo un aggiornamento visivo tangibile.

Il dilemma della Dynamic Island: perché il notch potrebbe restare

Nonostante precedenti indiscrezioni, come quelle diffuse in agosto dal leaker Digital Chat Station su Weibo, suggerissero l’arrivo del chip A19 e della Dynamic Island anche sul modello “e”, il nuovo report invita alla cautela.

Dal punto di vista ingegneristico ed economico, l’assenza della Dynamic Island su un dispositivo entry-level ha perfettamente senso per due motivi principali:

  1. Complessità hardware: L’implementazione della “pillola” non è solo una scelta estetica, ma richiede una riprogettazione completa del layout della fotocamera TrueDepth e dei sensori, oltre a una diversa mascheratura del display.
  2. Strategia di risparmio: Adottare la Dynamic Island costringerebbe Apple ad abbandonare le efficienze produttive attuali, richiedendo nuovi macchinari e componenti. Questo andrebbe contro la logica stessa della linea “e”, pensata per massimizzare il riutilizzo di componenti esistenti.

Mantenere il classico notch (la tacca superiore), presente sugli iPhone 13 e 14, permette inoltre di differenziare nettamente questo modello dai più costosi flagship della serie iPhone 17.

Specifiche tecniche e fornitori: il ruolo di BOE

Il report conferma anche i dettagli tecnici relativi alla qualità visiva. L’iPhone 17e dovrebbe conservare un display OLED da 6,1 pollici con una frequenza di aggiornamento ferma a 60Hz.

La limitazione è dettata anche dalle capacità del fornitore principale. BOE, infatti, non ha ancora raggiunto una produzione affidabile di pannelli LTPO (necessari per il refresh rate variabile ProMotion), ma è perfettamente in grado di fornire pannelli LTPS, tecnologia più datata ma solida, già in uso su iPhone 16e.

Fonti autorevoli del settore, tra cui Ming-Chi Kuo e Mark Gurman di Bloomberg, concordano con The Elec sulla tempistica: salvo imprevisti, il lancio dell’iPhone 17e è previsto per l’inizio del prossimo anno.