HONOR Magic 8 pro ANTEPRIMA e SPECIFICHE

Era da tempo che aspettavo questo momento. Se c’è un ritornello che ha accompagnato le recensioni dei dispositivi Honor negli ultimi anni, è sempre stato lo stesso: hardware eccellente, fotocamere al top, ma un software che visivamente sentiva il peso degli anni. Con il nuovo Honor Magic 8 Pro, la musica è finalmente cambiata.

Ho avuto modo di testare in anteprima questo nuovo flagship e, al di là delle specifiche tecniche mostruose, la vera notizia è l’arrivo della Magic OS10. Honor ha ascoltato i feedback e ha portato un redesign completo dell’interfaccia che promette di chiudere il cerchio su un prodotto potenzialmente best-seller.

Ecco le mie prime impressioni dopo un contatto diretto con il dispositivo!

Peso e dimensioni

161.2 x 75 x 8.3 mm
219 g

Sistema operativo

Android 16, MagicOS 10 (fino a 7 major update)

Storage

256 GB

Display

6.71"
1256 x 2808 pixel

Camera

50 mpx f/1.6
Frontale 50 mpx

SOC e RAM

Qualcomm SM8850-AC Snapdragon 8 Elite Gen 5 (3 nm)
RAM 12 GB

Rete

HSPA, LTE, 5G

Batteria

7100 mAH

Magic OS10: il software cambia volto

La novità più impattante risiede nell’esperienza utente. Basata su Android 16, la nuova Magic OS10 abbandona le linee vetuste del passato per abbracciare uno stile che potremmo definire “liquid glass”. L’impatto visivo è notevole, con una cura estetica che, a nostro avviso, in alcuni frangenti supera persino la pulizia di iOS.

L’azienda ha lavorato profondamente su tre aspetti chiave:

  • Transizioni e fluidità: Gli effetti di passaggio tra le schermate sono stati riscritti, offrendo una sensazione di morbidezza e reattività immediata.
  • Personalizzazione: Dallo stile delle icone al layout della home, le possibilità di modifica sono vastissime.
  • Widget e Cartelle: I widget sono stati ridisegnati con una grafica coerente e moderna. Molto interessanti le nuove cartelle ridimensionabili, che permettono di organizzare le app in riquadri piccoli o grandi, caratterizzati da un elegante bordo appena accennato.

Non siamo di fronte a semplici funzioni aggiuntive, ma a una vera e propria svecchiata grafica che rende l’utilizzo quotidiano estremamente piacevole.

Design e display: ergonomia studiata

A livello costruttivo, Honor Magic 8 Pro non cede alla tentazione di copiare le forme squadrate che vanno per la maggiore (stile iPhone). Il brand ha optato per un design con una leggera curvatura su tutti i lati, una scelta che definirei “sbombata” ma estremamente funzionale.

Sebbene i telefoni piatti offrano solitamente un grip migliore, questo dispositivo sorprende: nonostante le dimensioni generose e il peso di 213 grammi (con uno spessore di 8,4 mm), si tiene in mano con sicurezza.

Il frontale è dominato da un pannello da 6,7 pollici di altissima qualità:

  • Luminosità: Picco massimo di 1800 nit, perfetto per la visibilità all’aperto.
  • Tecnologia LTPO: Frequenza di aggiornamento variabile da 1 a 120 Hz, fondamentale per bilanciare fluidità e consumi.

Il comparto fotografico: numeri da capogiro

Il modulo fotografico posteriore è imponente e sporge in modo deciso dalla scocca, ma ospita una dotazione hardware che giustifica tali ingombri. Honor punta tutto sulla risoluzione e sulla grandezza dei sensori:

  1. Principale: 50 Megapixel con stabilizzazione ottica (OIS).

  2. Grandangolare: 50 Megapixel con campo visivo di 122°.

  3. Periscopica Tele: Qui troviamo la vera “chicca”. Un sensore da ben 200 Megapixel con zoom ottico 3.7x. La particolarità sta nella dimensione del sensore stesso (1/1.4 pollici), insolitamente grande per una lente zoom, che promette un’interpolazione eccellente e scatti definiti anche a lunghe distanze.

Dai primi test rapidi, anche l’integrazione con le app di terze parti sembra migliorata: le storie su Instagram, ad esempio, sfruttano bene le cam, restituendo una qualità superiore alla media Android.

Intelligenza artificiale: non solo marketing

Honor Magic 8 Pro integra un tasto fisico dedicato all’AI, posizionato lateralmente. La pressione di questo pulsante apre un mondo di funzionalità basate sia su Google Gemini che sulla suite proprietaria Honor AI.

Tra le funzioni più interessanti segnaliamo:

  • Ricordi in AI: Il sistema è in grado di analizzare gli screenshot. Se catturate la schermata di un biglietto aereo o di una prenotazione teatrale, l’AI estrapola i dati (data, ora, luogo) e crea un promemoria intelligente. Funziona come una sorta di diario digitale automatizzato.
  • Agente fotografico: Non si tratta delle solite modifiche da galleria, ma di un’applicazione dedicata. Abbiamo testato la funzione “rimuovi passanti” e il risultato è stato sorprendente per pulizia e precisione. Sono presenti anche strumenti per espandere le immagini (generando lo sfondo mancante), rimuovere riflessi e migliorare la qualità generale del file.

Prestazioni e una batteria mostruosa

Sotto la scocca batte il cuore pulsante dello Snapdragon 8 Elite Gen 5. La potenza è fuori discussione, supportata da un sensore d’impronte sotto lo schermo fulmineo e un feedback della vibrazione aptica di alto livello.

Ma il vero “game changer” potrebbe essere l’autonomia. Honor è riuscita a integrare una batteria da ben 6270 mAh. Un valore impressionante che, unito all’efficienza del processore e del display LTPO, promette una durata eccezionale. Per la ricarica non ci sono compromessi:

  • 100W via cavo.
  • 80W in wireless.

La connettività è completa: Dual SIM, infrarossi (sempre comodi), uscita video desktop tramite USB-C e audio stereo (con capsula auricolare che funge da secondo speaker).

Conclusioni e attesa per la recensione

In questo primo contatto, Honor Magic 8 Pro mi ha convinto. Laddove i top di gamma tendono ormai a livellarsi sulle prestazioni pure, Honor ha saputo colmare il suo storico gap software, presentando un’interfaccia finalmente matura, bella e curata.

Le premesse per uno smartphone completo ci sono tutte: autonomia da record, fotocamere promettenti e un’esperienza d’uso rinnovata. Restano da valutare approfonditamente la qualità video e il comportamento della batteria nel lungo periodo.

L’appuntamento è fissato per il 15 gennaio, data in cui uscirà la recensione completa e, soprattutto, verrà svelato il prezzo, l’ultimo tassello necessario per giudicare il reale posizionamento di questo dispositivo.

E voi cosa ne pensate di questo cambio di rotta sul design del software? Fatemelo sapere nei commenti.