Apple ha annunciato che iOS 18.4 sarà rilasciato ad aprile e porterà con sé importanti novità, tra cui l’espansione di Apple Intelligence in nuove lingue e aree geografiche. Tuttavia, gli sviluppatori possono già iniziare a testare il nuovo aggiornamento grazie al rilascio della beta 1 di iOS 18.4, avvenuto il 21 febbraio.
Apple Intelligence, il sistema di intelligenza personale dell’azienda di Cupertino, si arricchirà di nuove lingue come italiano, francese, tedesco, spagnolo, portoghese (Brasile), giapponese, coreano e cinese semplificato. Inoltre, sarà localizzato in inglese anche per Singapore e India. Con il rilascio delle versioni finali di iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS Sequoia 15.4, queste lingue saranno disponibili in quasi tutte le aree geografiche del mondo.
Un’altra novità di rilievo riguarda gli utenti europei: con i prossimi aggiornamenti software, chi possiede un iPhone o un iPad nell’Unione Europea potrà finalmente accedere alle funzioni di Apple Intelligence. L’intelligenza personale di Apple arriverà anche su una nuova piattaforma, Apple Vision Pro, sebbene inizialmente solo in inglese (Stati Uniti).
Apple pone una grande attenzione alla privacy nel campo dell’intelligenza artificiale, e il sistema di Apple Intelligence è progettato per garantire la massima protezione dei dati. Molti dei modelli vengono eseguiti direttamente sul dispositivo grazie all’elaborazione on-device, mentre per le richieste più complesse interviene il Private Cloud Compute, che mantiene elevati standard di sicurezza e riservatezza.
Come installare la beta
L’installazione della beta è semplice: basta accedere alle Impostazioni > Aggiornamento Software e selezionare l’opzione per ricevere aggiornamenti beta destinati agli sviluppatori. Una volta attivato il download, il dispositivo inizia a scaricare in locale un database avanzato (l’LLM), fondamentale per il funzionamento in tempo reale di Apple Intelligence. È importante ricordare che, essendo una versione beta, potrebbero verificarsi bug, blocchi o surriscaldamenti. Inoltre, alcune applicazioni che richiedono autenticazioni particolarmente sicure, come quelle bancarie, potrebbero non funzionare correttamente.
Apple Intelligence: la nuova frontiera
La vera rivoluzione di iOS 18.4 risiede nell’integrazione di Apple Intelligence, che opera su due livelli: in locale sul dispositivo e tramite un cloud privato, in cui i server comunicano direttamente chip-to-chip, garantendo così rapidità e sicurezza senza lasciare tracce nei dischi. Questo approccio permette di gestire richieste di intelligenza artificiale in modo fluido e sicuro, offrendo agli utenti un’esperienza innovativa e personalizzata.
Nuove voci per Siri e interazione con ChatGPT
Una delle prime novità che ho notato è l’arrivo di nuove voci per Siri, che offrono risposte più naturali e gradevoli. Tra le altre funzionalità, spicca l’integrazione con ChatGPT: è possibile utilizzare l’estensione di ChatGPT, anche in modalità gratuita, per ottenere risposte articolate a domande o richieste complesse. Questo strumento si adatta perfettamente al nuovo sistema, anche se resta un limite giornaliero al numero di richieste.
Funzioni avanzate per foto e video
Apple Intelligence introduce innovazioni interessanti anche nell’ambito della gestione delle immagini:
- Ricerca fotografica intelligente: Basta una semplice ricerca testuale – per esempio, “foto con i kart” – e il sistema propone i risultati più pertinenti, affiancando animazioni e suggerimenti utili per affinare la ricerca.
- Editing fotografico potenziato: È possibile rimuovere elementi indesiderati, come scritte o oggetti di scena, direttamente dall’immagine, con risultati sorprendenti e in tempo reale.
- Creazione di filmati e ricordi digitali: Il sistema è in grado di creare mini-filmati da raccolte di foto, personalizzando colonne sonore e animazioni, e perfino generando contenuti creativi partendo da immagini e temi specifici.
Strumenti di scrittura e assistenza nella comunicazione
L’integrazione di Apple Intelligence va oltre la gestione visiva:
- Riassunti e riscrittura dei testi: In ogni chat o applicazione di messaggistica, è possibile trasformare un testo informale in uno più professionale oppure sintetizzare lunghi scambi di email in pochi punti chiave.
- Integrazione con la posta elettronica: La funzione di riassunto automatico delle conversazioni email consente di ottenere un compendio essenziale, facilitando la gestione dei messaggi più importanti e garantendo una migliore organizzazione della posta.
- Interazione vocale e supporto alla dettatura: L’applicazione di strumenti di scrittura consente di dettare testi e di ricevere suggerimenti per migliorarli, offrendo un’esperienza utente ancora più fluida.
Uno sguardo al futuro
Nonostante le numerose funzionalità siano già operative, è chiaro che Apple progetta ulteriori integrazioni per rendere il sistema sempre più intelligente e personalizzato. Ad esempio, in futuro potrebbe essere possibile collegare dati specifici delle applicazioni con Apple Intelligence, migliorando l’assistente personale e permettendo interazioni contestuali ancora più sofisticate. L’idea è quella di avere un ecosistema integrato in cui il dispositivo non solo risponde alle domande, ma anticipa anche le esigenze quotidiane, come ricordare appuntamenti, aggiornare calendari o fornire informazioni contestuali in base alla posizione.
Conclusioni
La versione beta di iOS 18.4 rappresenta un passo importante verso il futuro degli smartphone, dove l’intelligenza artificiale non solo semplifica le operazioni quotidiane, ma diventa parte integrante dell’esperienza utente. Pur essendo ancora in fase di test e soggetta a miglioramenti, Apple Intelligence promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il nostro dispositivo, ponendo le basi per un assistente personale sempre più smart e integrato. Restano aperti dibattiti e curiosità: come evolverà questo ecosistema e quali altri partner – oltre a ChatGPT – verranno integrati in futuro? Solo il tempo e gli aggiornamenti futuri potranno dare risposte definitive.
Con questa anteprima, Apple dimostra ancora una volta la sua propensione all’innovazione, invitando sviluppatori e utenti a esplorare e contribuire al perfezionamento di una tecnologia che potrebbe cambiare radicalmente il nostro rapporto con il digitale.